venerdì 17 febbraio 2012
VALORIZZARE LA MEMORIA CONTADINA DELL'EMILIA-ROMAGNA E I MUSEI DEL MONDO RURALE. PRESENTATI OGGI A BOLOGNA UN VOLUME E UN' APPLICAZIONE WEB
Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa
Bologna - La collezione di ceste, gabbie, fiaschi dell’Ecomuseo della civiltà palustre di Villanova di Bagnacavallo, realizzati con quelle canne e giunchi che per secoli hanno rappresentato il fulcro dell’economia e della vita della bassa Romagna.
Gli oggetti legati alla tradizione dell’olivocultura che trovano una suggestiva collocazione nel Museo etnografico di Valliano di Montescudo. Il carro stracolmo di masserizie, tutta la ricchezza della tipica famiglia del mezzadro, che domina una delle sale del Museo della civiltà contadina di San Marino di Bentivoglio. La collezione di oltre 60 mila oggetti di vita quotidiana che tappezza pareti e soffitti del Museo Guatelli di Ozzano Taro vicino a Collecchio, intitolato al maestro autodidatta Ettore Guatelli, amico di Attilio Bertolucci.
E ancora il Museo di Gattatico dedicato ai Cervi, famiglia simbolo della Resistenza, ma anche famiglia di contadini progressisti e intraprendenti, in cui l’amore per la terra diventa ferma volontà di riscatto sociale.
Sono solo alcuni esempi della ricchezza e della originalità delle collezioni ospitate da 16 tra i più significativi Musei della civiltà contadina presenti in Emilia-Romagna e contraddistinti dal marchio “Musei di Qualità”, che trovano ora spazio nel volume I Musei del Mondo Rurale in Emilia-Romagna realizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e dall‘Istituto per i beni culturali e presentato oggi a Bologna. Il testo ha anche una versione sfogliabile on line e un’applicazione web.
Oggetti della vita quotidiana, attrezzi per il lavoro nei campi, testimonianze di mestieri e tradizioni, luoghi di vita e di lavoro: di ogni Museo l’opera illustra le collezioni, inquadrandole nel contesto storico e sociale del territorio.
Diventa così possibile ripercorrere le tappe fondamentali della storia dell’agricoltura emiliano-romagnola fino ai giorni nostri.
“I Musei del Mondo Rurale in Emilia-Romagna nasce con l’obiettivo di far conoscere questa storia a tutti i cittadini emiliano-romagnoli e specialmente ai più giovani” - ha affermato l’assessore Tiberio Rabboni - “ La memoria contadina rappresenta uno dei fondamenti dell’identità della comunità regionale, ma è anche una importante leva di sviluppo: in un mercato agroalimentare ricchissimo di offerte, i prodotti emiliano-romagnoli si distinguono proprio perché sono in grado di interpretare valori e tradizioni. Per questo stiamo lavorando a un progetto più ampio dedicato alla memoria contadina di cui questo volume è un primo passo”.
Secondo il presidente dell’IBC Angelo Varni “il nostro passato rurale non è morto, ma si riflette in una realtà economica ancora molto attiva. Una ragione di più per non disperdere la ricchezza di questo peculiare patrimonio culturale e sociale”.
Per ogni Museo è previsto anche un “vademecum” per il visitatore e il più tradizionale prodotto cartaceo è affiancato da una versione “sfogliabile” on line e da un’applicazione web scaricabile gratuitamente dai siti dell’assessorato all’agricoltura e dell’IBC dal 1° marzo.
Accessibile da qualsiasi smartphone o tablet connessi a Internet, la Musei Mondo Rurale ER App si configura come un sito internet, visualizzabile tramite un’icona app nel menù applicazioni. Un filo diretto con i potenziali visitatori, aggiornabile in tempo reale con un semplice refresh.
L’App fornirà una scheda dedicata ad ogni Museo, con l’indicazione delle tre cose da non perdere, slide show con le immagini delle sale e delle opere, eventuali prodotti audiovisivi, orari e informazioni di servizio. Potrà inoltre informare su tutti gli eventi, sagre, mostre dedicati alla civiltà contadina. Sarà anche presente una mappa dei Musei che funzionerà come Google Map, permettendo la georeferenziazione dei siti con suggerimenti su cosa visitare nel territorio circostante: chiese, castelli, monumenti, Strade dei Vini e dei Sapori, uffici turistici, ecc.
L’App sarà interattiva e avrà una funzione social con la possibilità per il visitatore di lasciare un commento sulla visita. Infine permetterà di scaricare direttamente la versione sfogliabile del libro e altri materiali di approfondimento.
I 16 Musei raccolti nel volume sono: Museo della civiltà contadina di Piacenza; Museo Uomo e Ambiente di Neviano degli Arduini (PR); Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro, Collecchio (PR); Museo dell’agricoltura e del mondo rurale, San Martino in Rio (RE); Museo Cervi, Gattatico (RE); Museo della civiltà contadina, Bastiglia (MO); Museo della bilancia, Campogalliano (MO); Museo della civiltà Contadina, San Marino di Bentivoglio (BO); Museo etnografico Laborantes, Porretta Terme (BO); Museo della bonifica e Museo delle Valli, Campotto di Argenta (FE); Ecomuseo della Civiltà palustre, Villanova di Bagnacavallo (RA); Museo etnografico romagnolo B. Pergoli, Forlì; Museo della Marineria, Cesenatico (FC); Museo degli usi e costumi della gente di Romagna, Santarcangelo di Romagna (RN); Museo etnografico di Valliano di Montescudo,
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