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martedì 31 maggio 2011

Mercoledì 1 Giugno a Voghiera Coldiretti incontra le aziende agricole per parlare di manodopera

FONTE: COLDIRETTI FERRARA

E' in programma Mercoledì 1 Giugno, a Voghiera presso la Sala del Centro Civico alle 21,00 un incontro organizzato da Coldiretti con le aziende agricole del territorio di Argenta, Portomaggiore, Ostellato e Voghiera sulle novità in materia di manodopera agricola in vista dell'avvio del periodo di maggior intensità di lavoro in campagna. All'incontro sara' presente il responsabile provinciale del servizio paghe Coldiretti provinciale. Tutte le aziende interessate sono invitate a partecipare data la complessità della materia e l'attenzione necessaria per evitare pesanti sanzioni e difficoltà operative.

Il Ministro Saverio Romano incontra per la prima volta l’Ortofrutta ferrarese

FONTE: CONFCOOPERATIVE



(Ferrara, 26 maggio 2011) Il Ministro dell’Agricoltura Saverio Romano in occasione della sua visita a Ferrara, ha voluto prendere contatto diretto anche con l’ortofrutta che tanta importanza riveste all’interno della economia agricola del territorio. –
L’incontro, organizzato dalla Patfrut di Monestirolo ( FE) ,è stato una occasione importante per gli operatori ferraresi per mettere in luce le esigenze del settore.
Paolo Bruni – Presidente di Cogeca, l’associazione delle cooperative agricole europee e promotore dell’iniziativa ha fatto gli onori di casa mettendo in evidenza anche l’esigenza di guardare lontano, ampliando gli orizzonti territoriali.
“ L’ortofrutta italiana – dichiara Paolo Bruni – è una miniera straordinaria di specialità territoriali che sono uniche e irripetibili come la nostra pera Abate, ad esempio, ma avremo ancora più forza, anzi saremo imbattibili se sapremo fare sinergia costruendo un sistema che possa competere su tutti i mercati. Penso ad un sistema Italia che si presenta unito nelle occasioni importanti, quando conta la coesione, cito ad esempio la presenza dell’ortofrutta italiana a Fruitlogistica di Berlino, dove sarebbe strategico partecipare con un padiglione tutto italiano. E penso – continua Bruni – alle nostre forze unite per aprire nuovi mercati abbattendo quelle barriere fitosanitarie e doganali che sono strumentali ma che si possono abbattere con una azione corale, di sistema appunto ,per poter esportare la nostra frutta migliore in nuovi mercati dove potremmo senz’altro trarre una redditività importante per i nostri produttori.”
Luciano Torreggiani, presidente di Patfrut, il colosso cooperativo con oltre 1000 soci e una produzione commercializzata di circa 160.000 tonnellate di ortofrutta – rafforza le dichiarazioni di Bruni .
“ E’ la frammentazione dell’offerta – dichiara Torreggiani – che indebolisce il sistema; quest’anno ad esempio chiudiamo una annata che poteva essere molto migliore per le nostre produzioni tipiche come pere e patate se non avessimo avuto il problema anche della disaggregazione dell’offerta.”
Il Ministro Romano – accoglie le sollecitazioni e conclude la visita a Patfrut rimarcando l’esigenza di sinergia non solo nel mondo produttivo ma anche e soprattutto con la Grande Distribuzione.
“ E’ anche grazie ad una reale filiera corta con la Distribuzione che potremo ottenere risultati importanti – dichiara Romano – per aumentare i redditi agricoli che quest’anno in Italia hanno segnato il – 3% rispetto al 2009”.

lunedì 30 maggio 2011

RAPPORTO AGROALIMENTARE 2010. CRESCE LA PRODUZIONE LORDA VENDIBILE DELL'EMILIA-ROMAGNA, IN RECUPERO I REDDITI, IN LEGGERO CALO L'OCCUPAZIONE

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna – Con un aumento superiore all'11% cresce in Emilia-Romagna la produzione lorda vendibile, con un saldo positivo di 420 milioni di euro rispetto al 2009.
Dopo gli andamenti altalenanti delle scorse stagioni, nel 2010 il valore delle produzioni a prezzi correnti ha raggiunto un massimo di 4,2 miliardi di euro, per effetto soprattutto del forte aumento dei prezzi della maggiore parte dei comparti (in particolare cereali, frutta e latte). Viene, quindi, completamente riassorbito il forte calo dell'anno precedente (-6,2%).
Anche l’industria alimentare - specialmente quella legata ai prodotti tipici come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma e il Lambrusco - si lascia alle spalle un 2010 sostanzialmente positivo, con una crescita significativa dell’export agroalimentare che sfiora il 14% e con il 20% delle imprese che opera stabilmente sui mercati esteri.
In termini di quantità prodotte, invece, è stato soprattutto l’andamento meteorologico denso di precipitazioni nella prima parte dell’anno a causare una diminuzione complessiva del 2,3%.
Sono i dati del Rapporto agroalimentare 2010 presentato oggi in un convegno a Bologna. “La plv regionale è all’11%, contro quella nazionale all’1,7%”, ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni nel corso dei lavori. “Questa crescita a due velocità deve farci riflettere. La concentrazione dell’offerta, la programmazione della produzione e la riduzione dei costi sono i temi al centro della nostra agenda agricola - ha aggiunto l’assessore -, vorremmo che fosse così anche per il Governo. Non credo sia utile un nuovo forum nazionale sulla Pac a novembre, come annunciato dal ministro Romano. In quel momento molti giochi saranno già stati fatti: il commissario Ciolos ha annunciato per ottobre il suo documento conclusivo. Bisogna - ha concluso Rabboni - anticipare il forum a luglio e a novembre discutere di come allineare le politiche agricole nazionali a quelle europee; in particolare per quanto riguarda l’agricoltura contrattualizzata, gli organismi interprofessionali e il rapporto con la grande distribuzione organizzata”.
“La filiera agro-alimentare sta attraversando una fase complessa - ha detto il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Andrea Zanlari - caratterizzata da una forte interdipendenza e dalla crescente esposizione alla concorrenza internazionale. E’ un quadro variegato con segnali di crescita dei valori della produzione, di recupero delle quote di esportazione ed una lieve risalita degli investimenti. In questa situazione, è necessario consolidare l’avvio della ripresa e attrezzare il nostro sistema agricolo e agro-alimentare alla competizione mondiale, puntando sull’innovazione di processo e di prodotto, migliorando le attività di servizio, in particolare la logistica, e sostenendo una promozione coordinata sui mercati esteri, specialmente dei prodotti di qualità, in modo da ottimizzare gli interventi”.
Il rapporto
L’andamento migliore della Plv in Emilia-Romagna rispetto al trend nazionale di sostanziale stagnazione del settore è ancor più significativo perché ottenuto in un’annata che ha confermato forti turbolenze soprattutto nei prezzi agricoli mondiali e in un contesto generale di crisi ancora pesante.
Un conseguente e non scontato recupero si è verificato in regione anche per i redditi delle aziende agricole, con un aumento stimato di quasi il 25% rispetto al 2009, sia in termini assoluti sia per unità di lavoro familiare. E’ un risultato che riporta i redditi agricoli ai valori del 2008, assestandoli quindi ancora su livelli molto al di sotto del reddito di riferimento dei settori extra-agricoli.
I risultati positivi del 2010 derivano, oltre che dall’aumento dei ricavi, anche dal contenimento dei costi intermedi (entro il 2%) e dalla sostanziale stabilità del costo del lavoro. Pur registrando un progresso per le aziende specializzate in seminativi e in frutticoltura, sono soprattutto le strutture con allevamenti di bovini da latte ad assicurare l’accettabile remunerazione ai capitali e al lavoro, con una crescita del reddito netto aziendale del 33,3% (circa 29 mila euro).
Anche le stime provvisorie dei principali aggregati economici dell’agricoltura regionale indicano un sostanziale recupero rispetto al 2009 sia dei ricavi sia del valore aggiunto. Nel 2010, infatti, i ricavi sono aumentati di oltre l’8%, mentre i costi intermedi hanno fatto registrare un incremento pari quasi al 2%. Ne consegue una stima del valore aggiunto dell’agricoltura regionale di quasi 2,1 miliardi di euro (+15,5%).
Tra i dati più significativi messi in luce dal Rapporto 2010 anche il forte incremento del credito agrario, che in regione ha raggiunto quasi 4,9 milioni di euro con un aumento superiore al 12% (4,4 milioni di euro per ettaro di superficie agricola utilizzata) e l’andamento dell’occupazione agricola, in controtendenza rispetto agli ultimi due anni. Infatti, nel 2010 la perdita complessiva di posti di lavoro è stata pari all’1,25% e ha riguardato in maniera rilevante il lavoro autonomo (-5,4%), mentre è in crescita dell’8,3% il lavoro dipendente. Rimane assolutamente “piatto”, invece, l’andamento dei consumi alimentari delle famiglie, la cui riduzione è ormai strutturale: tra il 2005 e il 2009 si è osservata una contrazione media di quasi l’1% all’anno.
L’andamento dei diversi settori produttivi
Crescono, nel 2010, le produzioni vegetali (+12,4%). I risultati sono stati particolarmente positivi per i cereali (+37%), mentre sono più contradditori i dati per patate e ortaggi (-4,2%), con i tuberi in crescita del 35% e i pomodori da industria in forte flessione (-25%). Andamento complessivamente positivo, invece, per le piante industriali (+9%) e per le culture arboree (+15,6%) con un ottimo recupero delle nettarine.
Buoni i risultati produttivi anche per gli allevamenti (+9,7%), determinati però quasi esclusivamente dal forte aumento del prezzo del latte (pari a circa il 20%), conseguenza delle performance di mercato del Parmigiano Reggiano il cui valore è risultato uno dei più alti degli ultimi anni.
Il focus sugli agriturismi
La nuova normativa regionale del settore agrituristico, approvata nel 2009, ha avuto piena operatività nel 2010, anno in cui risultano attive quasi 1000 aziende, con un aumento degli operatori rispetto all’anno precedente di 76 unità (+8,2%), tenendo presente anche l’avvenuta iscrizione degli operatori dell’Alta Valmarecchia.
Quasi la metà di queste aziende è collocata in comuni montani e contribuisce così alla lotta all’abbandono del territorio rurale e a valorizzare le risorse ambientali. Confermata l’importanza del settore anche per l’imprenditoria femminile: circa il 33% degli agriturismi in Emilia-Romagna è, infatti, condotto da donne.
Il fatturato complessivo del settore agrituristico regionale, infine, è stimato nel 2010 in 136 milioni di euro, in aumento rispetto agli anni passati.

COLDIRETTI, PREMI, SPETTACOLO E “UNA MERENDA DA FAVOLA” TUTTA MADE IN ITALY CON LA FESTA DI CAMPAGNA AMICA PER LE SCUOLE FERRARESI



Fonte: Coldiretti Ferrara

Quasi 300 ragazzi delle scuole primarie ferraresi hanno colorato i prati dell’azienda agricola La Castellina di Ferrara per la festa di fine anno del percorso di educazione Campagna Amica 2010/2011 “i prodotti della nostra terra non fanno il giro della Terra”.

Dei quasi 600 ragazzi che sono stati coinvolti nel progetto 2010/2011 di educazione a Campagna Amica di Coldiretti Ferrara, all’interno delle attività condivise a livello regionale, quasi la metà era presente stamattina all’azienda agricola e fattoria didattica la Castellina di Via Canapa a Ferrara dove si è svolta la festa finale.
Dopo la presentazione dell’iniziativa ed il saluto degli assessori della Provincia Caterina Ferri e del Comune di Ferrara Deanna Marescotti, oltre che di Arianna Ruzza in rappresentanza del Consorzio Agrario di Ferrara, partner dell’iniziativa, il presidente Mauro Tonello ha ribadito l’impegno di Coldiretti per la filiera agricola italiana e tutti i valori legati alla scelta di conoscere e poter capire l’origine degli alimenti e tutto ciò che ad ogni livello serve per suscitare l’attenzione e la conoscenza critica di cittadini e consumatori, a partire proprio dalle famiglie.
Sono stati poi consegnati dal direttore di Coldiretti Ferrara, Luigi Zepponi, i premi alle classi vincitrici del concorso legato al tema del progetto “i prodotti della nostra terra non fanno il giro della Terra”, ovvero stagionalità ed origine:
per la sezione riservata al primo ciclo della scuola primaria il premio è stato attribuito alla classe prima e seconda della scuola di Dogato, mentre per la sezione riservata al secondo ciclo della scuola primaria i vincitori sono stati i ragazzi della quinta classe della scuola di Pontegradella.
Ha fatto seguito lo spettacolo teatrale “una merenda da favola” a cura di Teresa e Laura che hanno raccontato di prodotti e personaggi da favola catturando l’attenzione dei ragazzi e delle insegnanti.
Torte di frutta, crostate, pizza, focacce, frutta fresca di stagione sono state poi offerte a tutti, mentre molti hanno approfittato per fare un giro nella campagna e scoprire il “labirinto” che sta crescendo e che nei prossimi mesi sarà il richiamo per una giornata diversa dal solito al Punto Campagna Amica di Ferrara.

SCUOLE PRIMARIE DELLA PROVINCIA DI FERRARA PARTECIPANTI:

Pontegradella;
Malborghetto di Boara;
Bombonati di Ferrara;
Dogato;
Portomaggiore;
Villanova di Denore;
Cocomaro di Cona;
Via Bologna Istituto Mosti Ferrara;
San Bartolomeo in Bosco.

giovedì 26 maggio 2011

POLITICHE PER LA SALUTE - LA GIUNTA APPROVA I PIANI TRIENNALI PER CONTRASTARE INFORTUNI SUL LAVORO IN EDILIZIA E IN AGRICOLTURA-SILVICOLTURA

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna – Potenziare i controlli nei cantieri e istituire un Osservatorio regionale per la sicurezza del lavoro in edilizia. Perseguire la sicurezza dei lavoratori nell’uso delle macchine agricole promuovendo comportamenti corretti e interventi di vigilanza nei confronti delle ditte che commercializzano o riparano macchine agricole.
La Regione Emilia-Romagna, con una delibera di Giunta, ha approvato il primo “Piano regionale per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni” e il primo “Piano regionale di prevenzione in agricoltura-silvicoltura”, da realizzare nel triennio 2011-2013. I due Piani fanno riferimento ai rispettivi piani nazionali e ne integrano i contenuti e gli obiettivi in base alle caratteristiche specifiche del territorio e del contesto produttivo dell’Emilia-Romagna. Per l’alto numero di infortuni sul lavoro, i comparti dell’edilizia e dell’agricoltura sono considerati i settori più a rischio e quelli su cui si concentrano le priorità di intervento individuate nel confronto tra Stato e Regioni.
I due Piani regionali sono stati elaborati dal Comitato regionale per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro, organismo presieduto dal presidente della Regione dove siedono tutti i soggetti coinvolti in questa materia (gli assessori regionali all’agricoltura, alle attività produttive, al lavoro, alle politiche per la salute; le organizzazioni sindacali e dell’impresa; Inail, Inps, Direzione regionale del lavoro).
Piano regionale per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni
Il potenziamento delle ispezioni nei cantieri edili in Emilia-Romagna ha un obiettivo preciso: arrivare a controllare 4.662 cantieri in un anno. Con il Piano triennale, la Regione Emilia-Romagna si pone dunque l’obiettivo di aumentare le ispezioni del 37% (rispetto al dato del 2005, preso come riferimento). Il documento fissa anche gli obiettivi per le singole Aziende Usl, un dato calcolato in rapporto al numero dei lavoratori impiegati nel settore edile.
Il Piano individua nella Polizia municipale un possibile supporto dell’attività di vigilanza, promuovendo specifici corsi di formazione. Fissa i criteri per individuare i cantieri da sottoporre a vigilanza: per esempio i cantieri dove operano le imprese risultate più volte inadempienti o con il maggior numero di lavoratori o caratterizzati da lavorazioni particolarmente pericolose. Riprende, dal Piano nazionale, il concetto di cantiere “sotto il minimo etico di sicurezza” (quei cantieri dove vi sia una scarsa o nessuna osservanza delle precauzioni contro i rischi di infortuni e dove le carenze siano talmente gravi da non essere risolte con interventi immediati) prevedendo, come da legislazione, il sequestro immediato. Aggiunge, alle tipologie individuate dal Piano nazionale - rischi di caduta dall’alto (lavori in quota senza adeguata protezione), di sprofondamento o seppellimento - tre ulteriori condizioni, emerse particolarmente in Emilia-Romagna: i cantieri dove vi sia contatto con impianti elettrici senza adeguata protezione, dove vi sia il pericolo di caduta di materiali dall’alto e nei casi di demolizioni pericolose.
Prevista poi l’istituzione dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e tutela del lavoro nei cantieri con il compito di supportare il Comitato regionale per il coordinamento delle attività in materia di sicurezza sul lavoro nell’analisi di dati e di informazioni sugli infortuni e sui rischi, raccolti attraverso il sistema informativo regionale.
A sostegno del Piano, verrà avviata nei prossimi mesi anche in Emilia-Romagna la campagna di comunicazione promossa tra Regioni, Ministero del Lavoro e Inail, il cui messaggio è “Perché un mondo a misura d’uomo si costruisce solo in cantieri sicuri”.
Piano regionale per la sicurezza del lavoro in agricoltura-silvicoltura
Tema centrale del Piano è la riduzione degli infortuni da macchine agricole. La struttura delle imprese agricole, a grande maggioranza a conduzione familiare, richiede che la promozione della sicurezza nell’uso di macchine sia capillare. Per questo il Piano prevede iniziative di informazione diretta ai lavoratori agricoli da parte dei Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle Aziende Usl: l’obiettivo è favorire una maggiore consapevolezza sui pericoli e, di conseguenza, gli investimenti minimi da eseguire sulle trattrici usate non a norma. Al riguardo, nel sito web regionale dedicato dell’agricoltura (http://www.ermesagricoltura.it/Sportello-dell-agricoltore/Sicurezza-sul-lavoro-in-agricoltura/Appendici-linee-guida-ISPESL) è stato pubblicato un elenco di schede tecniche che individuano esattamente gli interventi necessari per raggiungere gli standard di sicurezza delle trattrici in caso di ribaltamento.
A fianco delle attività di promozione della sicurezza, il piano prevede l’attività di vigilanza e controllo che sarà impegnata, oltre che nelle imprese agricole e negli allevamenti, anche nelle officine e nelle ditte che commerciano macchine agricole. L’obiettivo è di controllare almeno 680 aziende agricole e allevamenti all’anno.
Altro tema molto presente negli infortuni in agricoltura è l’uso dei prodotti fitosanitari. Obiettivo del Piano è di potenziare i controlli: dall’abilitazione all’acquisto, all’idoneità dei depositi e dei luoghi di stoccaggio, all’uso dei dispositivi di protezione individuale nel loro uso.
Il Piano regionale agricoltura dedica una parte alle malattie professionali, un aspetto ancora sottostimato, in particolare nel settore degli allevamenti. L’obiettivo è di sviluppare, con la collaborazione dell’Inail, un sistema di sorveglianza epidemiologica per costruire un quadro esaustivo del fenomeno e arrivare al riconoscimento delle malattie dal punto di vista assicurativo.
Il Piano regionale prevede inoltre di rafforzare ulteriormente il programma di formazione, da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Aziende Usl in collaborazione con l’Inail, per diffondere comportamenti che favoriscano la sicurezza nelle diverse procedure di lavoro, sia rivolgendosi direttamente ai lavoratori agricoli, sia attraverso specifici corsi negli istituti agrari.

PESCA, A GENOVA NELL'AMBITO DI SLOW FISH L'ANTEPRIMA DEL VIDEO "IL RITORNO", DA UN'IDEA DELLO CHEF MASSIMO BOTTURA.

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Rabboni: occorre tornare a una pesca pienamente sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale

Bologna - Parte dalle valli di Comacchio e dalla pesca delle anguille nel Delta del Po il video “Il Ritorno” promosso dall’Assessorato all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna, da un’idea dello chef Massimo Bottura, che verrà presentato in anteprima a Genova nell’ambito di Slow Fish 2011, sabato 28 maggio alle ore 11 alla presenza di Carlo Petrini presidente di Slow Food (stand Regione Emilia-Romagna, pad.B – area D 08).
Pensato come un viaggio alla riscoperta delle tradizioni enogastronomiche emiliano-romagnole, ma anche dei territori di cui esse sono espressione, “Il Ritorno”, si snoda attraverso il racconto dei diretti protagonisti di ieri e di oggi: pescatori, contadini ma anche i giovani chef e collaboratori di Bottura, in un dialogo fecondo, ricco di spunti e suggestioni tra passato e presente. Con questo video il patron dell’Osteria Francescana di Modena, miglior chef del mondo secondo l’Accademia mondiale della cucina di Parigi, si cimenta per la prima volta con il linguaggio cinematografico per raccontare i luoghi e i prodotti che da sempre costituiscono l’ispirazione fondamentale della sua cucina.
“Abbiamo deciso di presentare questo filmato a Slow Fish – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura ed economia ittica Tiberio Rabboni – perché oggi più che mai, di fronte a un mercato del pesce sempre più globalizzato, è necessario ritornare a una pesca pienamente sostenibile, da un punto di vista ambientale, ma anche sociale. Una pesca a filiera corta, rispettosa delle stagioni, dell’equilibrio biologico dei mari e delle tradizioni marinare locali . Una pesca in grado di garantire un prodotto salubre e di qualità ai consumatori e un giusto guadagno alle piccole imprese di pesca”.
Sono proprio queste le caratteristiche della pesca tradizionale dell’Emilia-Romagna, un'attività ancora oggi artigianale, praticata con piccole imbarcazioni e il cui pescato è venduto all’80% in loco. Proprio per valorizzare questa pesca e i suoi prodotti (sarde, cefali, saraghine, seppie, canocchie, mazzancolle, ma anche vongole e cozze) la Regione Emilia-Romagna ha istituito il marchio di qualità Prodotto Certificato dell’Alto Adriatico che viene concesso solo alle imprese che rispettano rigorosi disciplinari di produzione e trasformazione.
La Regione Emilia-Romagna è a Slow Fish (Genova dal 27 al 30 maggio) con un proprio stand che ospiterà un ricco programma di incontri e degustazioni, all’insegna della valorizzazione dei prodotti ittici locali

mercoledì 25 maggio 2011

SI PRESENTA L'ASSOCIAZIONE FIERA DI MERCI E BESTIAME

Fonte: Comune di Poggio Renatico

Gli agricoltori poggesi sono invitati venerdì 27 Maggio, alle ore 21, nella sala CCC di Castello Lambertini, alla presentazione della neo costituita Associazione Fiera di Merci e Bestiame. La nuova realtà, unitamente al Comune, organizzerà domenica 12 giugno la 7ª edizione dell’evento. Nel corso della serata verrà dunque illustrato anche il programma della fiera che si propone di valorizzare i prodotti tipici locali.

martedì 24 maggio 2011

COLDIRETTI, SABATO 28 E DOMENICA 29 MAGGIO LA PRIMA EDIZIONE DELLA SAGRA DELLA SEPPIA E CANOCCHIA A PORTOGARIBALDI CON IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

Fonte: Coldiretti Ferrara

Una nuova sagra dedicato a due prodotti tipici del nostro mare, la seppia e la canocchia, cucinate e proposte direttamente negli stand del lungo molo di Portogaribaldi. Tra gli eventi collegati anche il Mercato di Campagna Amica con i prodotti di stagione della filiera agricola del nostro territorio e delle province vicine. Giochi, musica, biciclettata, ricette particolari e spettacoli per una due giorni di gusto e divertimento.

Sarà un fine settimana tutto da scoprire a Portogaribaldi, con la prima edizione della Sagra della Seppia e della Canocchia che si terrà sabato 28 e domenica 29 maggio.
Prodotti tipici del nostro mare, preparati secondo ricette tradizionali e altre innovative, si accompagneranno all’area giochi per bimbi, alle esibizioni spettacolari di ballerini e degli sciucaren romagnoli, alle musiche ed ai prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura che animeranno l’area dedicata ai mercati.
Coldiretti Ferrara ha aderito all’invito della Associazione dei commercianti di Portogaribaldi ALBA e sarà presente con venti aziende agricole che comporranno il Mercato di Campagna Amica con tutti i prodotti di stagione, freschi o trasformati provenienti direttamente dalle nostre campagne e dai nostri allevamenti, ovvero dalla filiera tutta agricola e tutta italiana.
Si comincia sabato mattina con il Mercato dei produttori a partire dalle 10 sino a notte e poi domenica ancora dalle 10 sino a sera.
Aperto per l’occasione il sito internet www.portogaribaldi.eu, dove trovare tutte le informazioni utili, i contatti ed i programmi della sagra.

COLDIRETTI, VENERDI’ 27 MAGGIO LA FESTA FINALE DEL PROGETTO EDUCAZIONE CAMPAGNA AMICA 2010/2011

Fonte: Coldiretti Ferrara

Nove istituti scolastici e quasi 600 ragazzi delle scuole primarie coinvolti nel progetto “i prodotti della nostra terra non fanno il giro della Terra”, che ha accompagnato il percorso educativo rivolto a scoprire i prodotti tipici del nostro territorio e soprattutto la stagionalità e l’origine degli alimenti. Venerdì 27 maggio dalle 9,30 la festa finale all’azienda agricola Castellina a Ferrara.

Sono stati quasi 600 i ragazzi delle scuole primarie ferraresi coinvolti nel progetto di educazione a Campagna Amica di Coldiretti per l’anno scolastico 2010/2011. Nove gli istituti interessati, sia della città che della provincia, dove l’iniziativa educativa “i prodotti della nostra terra non fanno il giro della Terra” è stata accolta e che si è sviluppata attraverso materiale di studio sull’origine dei prodotti, sui concetti di stagionalità e sull’importanza di conoscere l’origine delle produzioni e degli alimenti attraverso la corretta lettura dell’etichetta.
Un percorso che ha visto le classi coinvolte (32 in totale) anche in incontri con personale di Coldiretti che attraverso soprattutto il gioco delle stagioni ed il gioco della spesa made in Italy, e nell’elaborazione di schede dove scoprire attraverso l’analisi dell’origine, la provenienza e la distanza degli alimenti. Per i più piccoli, del primo ciclo, anche nella preparazione di un soggetto attinente al tema, che potesse partecipare al concorso svolto nella nostra provincia come in tutte le altre province emiliano-romagnole.
Come sempre l’attività è stata l’occasione per poter divulgare i concetti di base della buona alimentazione e della spesa consapevole, stimolando la conoscenza anche dei più piccoli sui prodotti che si dovrebbero trovare di stagione in stagione e sull’attenzione necessaria per comprendere fino in fondo le etichette, soprattutto riguardo l’origine delle materie prime e la filiera agricola.
Con piacere in molte scuole abbiamo scoperto l’orto di classe e con altrettanto piacere abbiamo registrato la reazione positiva di alunni ed insegnanti rispetto al progetto, che si è estesa alle famiglie, coinvolte nelle rilevazioni delle tabelle per individuare la classe più “virtuosa”, quella che alla fine ha potuto fregiarsi del titolo di classe con i consumi a km zero, ottenendo la vittoria del premio in palio, affiancata dalla classe che ha prodotto il migliore elaborato.
La classe più virtuosa, ovvero quella che dalle tabelle elaborate dei consumi alimentari ha utilizzato alimenti che hanno percorso meno strada (una media di poco più di 300 km) è risultata la quinta dell’Istituto Don Milani di Pontegradella (Ferrara); la classe vincitrice per il miglior elaborato (l’albero dei frutti a km zero) è stata invece la classe prima e seconda dell’Istituto Carducci di Dogato (Ostellato).
Ai vincitori saranno assegnati, alla presenza delle autorità e dei dirigenti di Coldiretti, i premi nel corso della festa finale che si terrà venerdì 27 maggio a partire dalle 9,30, presso l’azienda agricola e fattoria didattica La Castellina di Via Canapa, 72 a Ferrara, dove insieme a tutti i partecipanti che saranno ospiti di Coldiretti, potranno assistere allo spettacolo “una merenda da favola” e gustare una merenda a “a km zero” con i prodotti delle nostre aziende agricole.

venerdì 20 maggio 2011

ASSOCIAZIONI ALLEVATORI, RABBONI: BENE LA DISPONIBILITÀ DEL MINISTRO. MA ORA VANNO CONVOCATE AL PIÙ PRESTO LE REGIONI

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna - “Dopo mesi di silenzio governativo e di tentativi di scaricare sulle Regioni il mancato rifinanziamento statale alle Associazioni Provinciali Allevatori che svolgono, voglio ricordarlo, una fondamentale attività pubblica di controlli funzionali sul bestiame per il loro miglioramento genetico, é senz'altro apprezzabile le decisione del nuovo Ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano. Di ciò desidero dargli atto”. Così l’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni commenta oggi la decisione del Ministro di mettere in campo una disponibilità finanziaria di 25 milioni di euro, rispetto ai 56 necessari, per garantire la continuità del contributo statale consolidato alle Apa, le Associazioni provinciali allevatori. “E' però indispensabile - continua Rabboni - che il Ministro convochi quanto prima un incontro con le Regioni e le associazioni allevatori nazionali e regionali per concordare la riorganizzazione delle attività di controllo, sia al fine di contenerne il costo a parità di funzioni svolte, sia per valutare l'eventuale contributo economico delle stesse Regioni alla riorganizzazione delle attività. Prima si fa e meglio é per tutti.”
Nei giorni scorsi Rabboni aveva incontrato Romano per sottolineare la gravità della situazione. Lo stesso presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, in qualità di presidente delle Regioni aveva sollecitato da tempo un intervento governativo. Nella sola Emilia-Romagna le Apa impiegano 220 addetti; nel 2010 l'attività ha coinvolto oltre 3.500 aziende, delle quali 2.215 aziende produttrici di latte bovino, che rappresentano oltre il 55% delle aziende con bovini da latte

giovedì 19 maggio 2011

REPERITE LE RISORSE PER COFINANZIARE LE ATTIVITÀ DELLE ASSOCIAZIONI ALLEVATORI

Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Il 18 Maggio presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali si sono incontrati il dott. Domenico Di Carlo, Capo della Segreteria del Ministro, e il dott. Giovanni Randazzo, Capo della Segreteria tecnica, in rappresentanza del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Francesco Saverio Romano e le segreterie nazionali FAI – FLAI – UILA e Confederdia.
I rappresentanti del Ministro hanno informato le OO.SS. che sono state reperite le risorse per cofinanziare le attività delle Associazioni Allevatori. Tali risorse riguardano in particolare i capitoli di spesa relativi al miglioramento genetico, alle emergenze fitosanitarie e agli oneri per la esecuzione delle prove varietali.
L’importo complessivo ammonta ad oltre 25 milioni di euro. Il decreto con le risorse necessarie per la prima emergenza a favore delle Associazioni sarà presentato alla fine della prossima settimana.
I sindacati e i rappresentanti del Ministro hanno anche definito la necessità di istituire un Tavolo Tecnico, la cui prima riunione viene fissata per il 27 maggio p.v. alle ore 9.00 per definire un progetto di rilancio complessivo delle Associazioni Allevatori. Di fronte a queste importanti novità le OO.SS. decidono di sospendere la manifestazione in programma per il 19 maggio.

COLDIRETTI, CON UN MARE DI FIORI PARTONO GLI EVENTI DELL’ESTATE 2011 SUI LIDI

Fonte: Coldiretti Ferrara

Tre giorni dedicati ai fiori ed ai giardini ed accessori a Lido degli Estensi con un mare di fiori. Inizia così da venerdì 20 maggio la stagione degli eventi nelle località della costa comacchiese cui Coldiretti parteciperà attivamente.

E’ stato presentato ufficialmente oggi il programma di attività del Consorzio di Lido degli Estensi che ha messo a punto “estensisummer”, il calendario di attività promozionali e di animazione del principale lido della costa comacchiese.
Eventi e animazioni nelle quali Coldiretti è partner del progetto 2011 attraverso Campagna Amica ed Agrimercato e che vede alcune iniziative già in fase di attuazione. Tra tutte il mercato di Campagna Amica “Spiaggia e Sapori” che si tiene ogni mercoledì nei mesi tra maggio e settembre in viale delle querce, con la presenza di aziende agricole del territorio ferrarese e delle zone vicine, con vendita dei propri prodotti di stagione. Il mercato è attivo dalle 10 alle 18 sino a fine maggio; nei mesi da giugno ad agosto l’orario passerà dalle 17 alle 23.
Altro evento prossimo, che vede la presenza di aziende agricole con vendita di prodotti stagionali freschi e trasformati è “Un mare di Fiori”, una tre giorni dedicata ai fiori ed al loro mondo (accessori, giardini, attrezzature, ecc.) che occuperà il viale principale con decine di espositori da venerdì 20 a domenica 22 maggio. In contemporanea mercato straordinario di Campagna Amica.
Nel corso dell’estate saranno poi attivate altre iniziative, anche gastronomiche dove i prodotti del territorio saranno in evidenza.
Coldiretti sarà presente la settimana successiva anche alla Sagra della Seppia e Canocchia di Portogaribaldi, sabato 28 e domenica 29 maggio sul lungomolo, dalle 10 alle 22, con mostra dei prodotti tipici, degustazione e vendita ed esposizione di attrezzature agricole.
Nel corso dell’estate “tappe” in ognuno dei sette lidi con mercati dei produttori agricoli Coldiretti con Sapori da Mare, dedicate alle “perle del ferrarese”, i prodotti ed il territorio da conoscere direttamente dai banchi del mercato nelle piazze dei sapori, sino alle escursioni in bicletta nelle aziende agricole.
Insomma tante occasioni per promuovere un intero territorio, dalla costa all’entroterra, ricco di prodotti straordinari, oltre che di storia, testimonianze architettoniche e naturalistiche singolari che merita di essere visto da vicino e vissuto per goderne le peculiarità e le golosità uniche.

mercoledì 18 maggio 2011

BATTERIOSI DEL KIWI E TAGLI ALLE ASSOCIAZIONI PROVINCIALI ALLEVATORI, INCONTRO OGGI A ROMA TRA IL MINISTRO SAVERIO ROMANO E L'ASSESSORE RABBONI

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

L'assessore Rabboni: "Mi auguro che alle parole seguano i fatti"

Bologna - La batteriosi del kiwi, che in Emilia-Romagna ha colpito finora oltre 15 ettari di frutteto, e il mancato finanziamento del governo alle attività di miglioramento genetico gestite dalle Apa (Associazioni provinciali allevatori), con pesanti conseguenze su tutto il comparto zootecnico. Sono queste le due emergenze portate all’attenzione del ministro delle Politiche agricole Saverio Romano dall’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Tiberio Rabboni, durante l’incontro che si è svolto oggi a Roma.
“Dopo aver più volte sottolineato la gravità della situazione causata dalla batteriosi, ho voluto incontrare personalmente il ministro – spiega Rabboni – . La Regione sta facendo la sua parte in collaborazione con tutto il sistema emiliano-romagnolo, a partire dagli stessi produttori: è necessario però che anche il ministero intervenga, con fondi per l'indennizzo degli agricoltori e vivaisti colpiti e con un’adeguata iniziativa nazionale per la ricerca di nuove tecniche di difesa dalla malattia. Così come per le Associazioni provinciali allevatori, in forte difficoltà per la mancata copertura finanziaria da parte del governo: è improrogabile l'immediata messa a punto di un piano finanziario nazionale e di un conseguente progetto di riorganizzazione delle attività di miglioramento zootecnico”.
Per quanto riguarda la batteriosi “il ministro – prosegue l’assessore – si è impegnato a dare una risposta alle nostre richieste e ha convocato una riunione per la prossima settimana con tutte le Regioni toccate dal problema”. Per le Apa l’impegno di Romano è di presentare a breve alle Regioni una proposta di copertura finanziaria e riorganizzazione delle associazioni, da condividere con le Regioni stesse. “Il ministro ha riconosciuto la fondatezza delle nostre preoccupazioni e la necessità di un tempestivo intervento ministeriale. Ora è indispensabile non perdere ulteriore tempo. Vedremo nei prossimi giorni – ha concluso Rabboni – se alle parole seguiranno i fatti”.

martedì 17 maggio 2011

IL COPA-COGECA PRESENTA MISURE URGENTI PER MIGLIORARE LA REDDITIVITÀ DEL SETTORE EUROPEO DELLA CARNE SUINA

Fonte: Copa - Cogeca

In occasione di una riunione di alto livello con la Presidenza ungherese, il Presidente della Cogeca, Paolo Bruni, ha lanciato un appello per l’applicazione di misure urgenti per migliorare la redditività a lungo termine del settore europeo della carne suina. Questa richiesta si iscrive nell’ambito delle conclusioni discusse dai ministri europei dell’agricoltura nel gruppo consultivo
allargato sulla carne suina. Il gruppo è stato creato per trovare soluzioni al fine di migliorare la situazione catastrofica del settore europeo della carne suina. Rivolgendosi al Ministro ungherese dell’agricoltura, Sandor Fazekas, il sig. Bruni ha dichiarato: “Il settore è in crisi ormai da tre anni, in parte a causa dell’aumento dei costi legati ai fattori di produzione. Alla luce della difficoltà della situazione, raccomandiamo misure rapide ed efficaci per aiutare gli agricoltori ad affrontare l’estrema volatilità sui mercati a termine, come valori minimi e massimi per i mercati finanziari. Inoltre, vorremmo che la posizione degli agricoltori dell’UE nella catena alimentare sia consolidata affinché ricevano un miglior reddito dal loro prodotto. Questo obiettivo può essere raggiunto tra
l’altro grazie a una concentrazione dell’offerta tramite le organizzazioni di produttori, come le cooperative”.
Pekka Pesonen, Segretario generale del Copa-Cogeca, ha dichiarato: “Suggeriamo anche di facilitare l’accesso all’intervento per gli allevatori, ad esempio, con agevolazioni di credito. Inoltre, chiediamo lo sviluppo di un piano europeo per le proteine. Il divieto sull’utilizzo di proteine animali trasformate provenienti da non ruminanti dovrebbe essere tolto immediatamente. I produttori di carne suina dovrebbero potersi raggruppare in organizzazioni di produttori, come le cooperative, al fine di ridurre i costi di produzione e aumentare il valore della loro produzione”. Paolo Bruni ha aggiunto: “Le regole di concorrenza in Europa vanno riviste per permettere alle organizzazioni di produttori, come le cooperative, di crescere di dimensioni e di scala, contribuendo a una catena alimentare più equilibrata”. Le richieste delle parti interessate del gruppo consultivo allargato sono state inviate alla Commissione per essere analizzate. Il sig. Bruni ha poi discusso con la Presidenza le attuali norme europee sul trasporto degli animali insistendo sul fatto che sono di gran lunga le più restrittive e le più dettagliate al mondo. Ha poi chiesto un’applicazione adeguata della legislazione esistente prima di prendere qualsiasi nuova iniziativa. Il Copa-Cogeca accoglie favorevolmente le conclusioni del Consiglio sulla comunicazione della Commissione relativa alla salute delle api mellifere dichiarando che è cruciale che sia confermato un sostegno nel quadro della PAC per invertire la tendenza al declino del numero di apicoltori e di colonie di api nell’UE e per garantire la produzione e la qualità del miele europeo.

COLDIRETTI, DA AGRIOSPIZIO A PIANTE SUI TETTI LE IDEE GIOVANI PER LA NUOVA AGRICOLTURA

Fonte: Coldiretti Ferrara

Tra le idee innovative presentate a Roma alla prima assise dei Giovani di Coldiretti anche l’esperienza del delegato ferrarese, Sergio Gulinelli, che ha applicato nella sua aziende la multifunzionalità e punta alla crescita nonostante i problemi del settore.

C’è chi realizza tetti fatti di piante per migliorare l’efficienza energetica delle case, chi ospiterà nel proprio agriturismo anziani che hanno preferito la campagna alle case di riposo, chi fa da “incubatrice” per giovani licenziati che vogliono reinventarsi imprenditori e chi ha rinunciato allo studio di famiglia per salvare una varietà di agnello in estinzione. Sono le storie di successo di alcuni dei giovani imprenditori della Coldiretti riuniti a Roma nella prima grande assise degli agricoltori under 30, con duemila ragazzi provenienti da tutte le regioni italiane, per affermare la necessità di puntare sul ricambio generazionale allo scopo di rinnovare e rilanciare il Paese. Vittorio Sangiorgio 28 anni è il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa. Imprenditore salernitano – spiega la Coldiretti - ha avviato un processo di riconversione dell’azienda di famiglia che l’ha portato ad offrire servizi come allestimenti floreali per eventi pubblici e privati ma anche a creare una divisione specializzata nel “verde tecnologico”, mettendosi al servizio della riqualificazione urbanistica attraverso la realizzazione di tetti verdi, vere e proprie coperture fatte di piante che migliorano l’efficienza energetica degli immobili e garantiscono un deflusso delle acque piovane, evitando l’allagamento delle strade. Nella sua azienda Sangiorgio ha inoltre avviato la realizzazione di un parco floro-energetico dove si coniugherà la produzione di fiori alla produzione di energia. Ilse De Matteis, 25 anni, è, invece, la titolare di un agriturismo, La Villa, a pochi chilometri dal centro della città di L’Aquila (Abruzzo). Il terremoto – sottolinea la Coldiretti - del 2009 ha gravemente danneggiato l’azienda, ma la venticinquenne non si è persa d’animo e ha deciso di puntare su una nuova forma di ospitalità sociale, realizzando alloggi da destinare a turisti “speciali”: anziani che sceglieranno la campagna per permanenze medio-lunghe. Impegno sociale anche per Roberto Moncalvo, 30 anni di Settimo Torinese. Brillante laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino, ha deciso di dare un calcio a un posto sicuro in un grande gruppo per tuffarsi nella sfida di riconvertire l'azienda agricola fondata dai bisnonni. Al posto dei cereali, pianta ortaggi e frutta, vara il biologico e - insieme alla sorella Daniela, 26 anni, laureanda in psicologia dell'educazione - caratterizza l'azienda di 15 ettari, specializzandola in fattoria didattica e nella fornitura di prodotti e servizi (come la spesa a domicilio) col progetto “SettimoMiglio”. Ma Moncalvo ospita – ricorda la Coldiretti - anche in azienda un rifugiato politico somalo di 22 anni e un giovane disabile che aiuta nella raccolte delle fragole. Da appena due anni ha avviato la sua impresa Sergio Gulinelli 28 anni, da Corlo (Ferrara). Ventiquattro mesi che gli sono bastati per passare da una piccola azienda in affitto a una di trentasei ettari, tra frutta, ortaggi e la cura del verde pubblico. E ora Gulinelli ha deciso di ospitare in azienda tre dipendenti in cassa integrazione di una fabbrica vicina, che saranno formati come giovani imprenditori agricoli, restituendo le possibilità di una futura occupazione a chi l'aveva perduta. Davide Bortoluzzi, venticinque anni da Belluno, era pronto, invece, a rilevare lo studio di geometra di famiglia, quando ha deciso che, a progetti e tavoli tecnici, preferiva piuttosto un gregge di cinquecento tra pecore, muli e cani da condurre in solitaria nei pascoli sulle Tre Cime di Lavaredo. Davide ha pensato bene anche di salvare dall’estinzione una particolare e apprezzata razza ovina, l’agnello di Alpagoto, affermandosi di fatto come “pastore professionista”. Neppure Maria Letizia Gardoni, ventidue anni di Osimo (Ancona), aveva una famiglia nel settore agricolo – evidenzia la Coldiretti - ma ciò non l’ha distolta dal sogno di aprire un’azienda tutta sua, dove ora coltiva ortaggi secondo le tecniche della “Policoltura ma-pi”, che, oltre all’assenza di sostanza chimiche, prevedono la collocazione di diverse colture sullo stesso terreno, recuperando antiche varietà. Con i suoi prodotti ora rifornisce i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Nel frattempo ha avviato un progetto con l’Università per il recupero delle erbe spontanee. E’ partita, invece, da un piccolo terreno di 6 ettari Elisa Bindi, imprenditrice di Arcidosso (Grosseto), alle pendici del Monte Amiata. Dopo studi mirati e un apprendistato nell’azienda di famiglia, Elisa ha deciso di aprire una sua attività puntando tutto sulla filiera corta, a cominciare dall’esperienza dei Mercati di Campagna Amica. Un successo travolgente che, unito ad investimenti in marketing, macchinari ed attrezzature, l’ha portata ad ingrandire la sua impresa incorporando la stessa realtà aziendale familiare.

sabato 14 maggio 2011

COLDIRETTI, IL 17 MAGGIO LA PRIMA ASSISE DEI GIOVANI AGRICOLTORI IN DIRETTA SUL SITO WWW.COLDIRETTI.IT

Fonte: Coldiretti Ferrara

Martedì 17 maggio dalle 10,30 all’Auditorium della musica di Roma l’assemblea nazionale dei Giovani Coldiretti “Italia 150: il Paese si rinnova – La filiera agricola tutta italiana per il ricambio generazionale”.

Sarà la prima grande assise dei giovani agricoltori che coinvolgerà oltre duemila under 30 provenienti da tutte le regioni italiane, per affermare la necessità di puntare sul ricambio generazionale per rinnovare e rilanciare il Paese. Un evento che per dimensioni ed età dei partecipanti è un appuntamento storico per l’agricoltura italiana. La riscossa dell’ economia vera capace di attrarre giovani imprenditori che alla guida delle imprese agricole producono reddito e nuova occupazione.Chi sono, perché hanno scelto di lavorare in campagna, cosa produrranno le campagne italiane nel futuro anche come oggi si diventa agricoltori sono alcune delle risposte che verranno dai giovani in Assemblea che esporranno dove saranno esposte esperienze concrete di innovazioni imprenditoriali. Una dimostrazione dell’enorme potenziale di crescita che i giovani imprenditori agricoli possono offrire alla ripresa in termini economici ed occupazionali che sarà evidenziato dai risultati degl i studi e delle indagini condotti da Coldiretti ed SWG che saranno illustrat i nell’occasione .All’appuntamento saranno presenti esponenti istituzionali e rappresentanti delle forze economiche e sociali, insieme al Presidente della Coldiretti Sergio Marini e al Delegato Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio.
I Giovani di Coldiretti Ferrara parteciperanno con una delegazione ai lavori dell’Assemblea nazionale, alla quale si sono preparati con un incontro lo scorso martedì 10 maggio alla presenza del presidente provinciale Tonello e del direttore Zepponi, affrontando le prospettive della nuova PAC con il progetto Coldiretti delle filiere agricole italiane e del modello di sviluppo per l’agricoltura che l’organizzazione sta costruendo ormai da alcuni anni ed al cui interno si disegnano anche le opportunità e le prospettive per i giovani imprenditori (sia di età che di idee).

COLDIRETTI, DOMENICA 15 MAGGIO IL MERCATO CONTADINO RICORDA LA FIGURA DI ROSA ANGELINI

Fonte: Coldiretti Ferrara

In piazza Castello domenica 15 maggio l’edizione del Mercato Contadino di Ferrara sarà l’occasione per ricordare la singolare figura della patriota Rosa Angelini tra le iniziative per i 150 anni dell’Unità nazionale.

Le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia non sono finite lo scorso 17 marzo, ed il Comune di Ferrara intende proseguire nel ricordare eventi e personaggi che hanno scritto le pagine da cui prese l’avvio la storia di un’Italia unitaria che si affacciava al consesso delle nazioni.
“Occorre avere memoria di quegli anni e di quello che si fece per arrivare ad un risultato importante ancora oggi per noi. E occorre anche saper lavorare insieme, mettendo uno dopo l’altro al posto giusto il tassello giusto della memoria e dell’attualità”. Lo ho ricordato l’Assessore alle Attività produttive e commercio del comune di Ferrara, Deanna Marescotti nell’aprire la conferenza stampa di presentazione del Mercato Contadino dedicato a Rosa Angelini.
Una figura importante di cittadina ferrarese, una donna che viveva vendendo frutta e verdura al mercato di Piazza delle Erbe a Ferrara, ma che seppe affiancare alle necessità quotidiane e familiari l’impegno personale di rivoluzionaria, fedele allo spirito di Garibaldi e di Mazzini e che divenne anche infermiera nel corso della III guerra di indipendenza, oltre che vivandiera delle truppe garibaldine di cui era al seguito.
Per ricordare dunque questa figura domenica i produttori del mercato contadino che si terrà in piazza Castello (per lasciare libera la piazza del municipio alle manifestazioni del palio) dalle 10 alle 18 esporranno un ritratto di Rosa Agelini nel proprio gazebo, addobbati anche con bandiere tricolori e distribuiranno ai consumatori un volantino con una breve storia della vita di questa protagonista del nostro risorgimento.
“Idealmente ospitare questa celebrazione all’interno del mercato contadino – ha commentato Riccardo Casotti, responsabile provinciale di Campagna Amica e consigliere della Strada dei Vini e Sapori in rappresentanza del presidente Renzo Ricci – ci ricollega a quando già i mercati, anche di frutta e verdura, erano nel cuore della città, proprio come i mercati contadini di oggi ed a una donna forte, come tutte quelle che anche nell’attività agricola sono determinanti per orientare le scelte dell’impresa. Condividiamo questo spirito e questo messaggio che vogliamo contribuire diffondere ai cittadini assieme al Comune di Ferrara, ad Ascom, all’Ambassador Club ed agli esercenti delle vie di piazza castello, via della luna, piazza repubblica e delle librerie Melbook e Feltrinelli che ospiteranno una mostra di ritratti di personaggi del risorgimento, soprattutto di Garibaldi e dei garibaldini, giusto nel mese di maggio in cui si svolse la campagna di Sicilia”.
Un sentito ringraziamento al prof. Davide Mantovani curatore del comitato ferrarese per le celebrazioni del 150° d’Italia.
Il mercato come solito sarà l'occasione per fare acquisti di prodotti agricoli freschi e trasformati direttamente dai produttori agricoli: riso, salumi, confetture, miele, verdure, vino, formaggi. In questo momento si segnalano i pregiati e gustosi asparagi, tipici del nostro territorio e le fragole che sono ormai a maturazione in pieno campo. Arrivano anche le prime ciliegie, oltre che verdure fresche come cipollotti e cipolle, insalata, rapanelli, zucchine, piselli, fave.

COLDIRETTI, IL 14 E 15 MAGGIO “ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA” NELLE PRINCIPALI PIAZZE ITALIANE

Fonte: Coldiretti Ferrara

Coldiretti e FOCSIV, in collaborazione con il comitato italiano per la sovranità alimentare, il segretariato sociale RAI ed il sostegno della CEI promuove la vendita di riso ferrarese per contribuire ai progetti per il diritto al cibo.

“Abbiamo RISO per una cosa seria” è l'iniziativa di sensibilizzazione della FOCSIV, per sostenere progetti di diritto al cibo, insieme a 22 dei suoi Soci.

Presso gli stand allestiti nelle piazze saranno distribuiti oltre 110.000 chili di riso: in cambio di una donazione minima di 5 euro, si potrà ricevere un pacco da 1 chilo di riso della qualità Thaibonnet, prodotto in Italia da un imprenditore agricolo socio Coldiretti.

I progetti finanziati dalla raccolta fondi sono 23 e parlano di educazione e sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, recupero delle tradizioni e affermazione della sovranità alimentare delle popolazioni locali, intesa quale diritto di tutti di scegliere come e cosa produrre nel rispetto della terra, dell'acqua, di tutte le risorse naturali e dei modelli produttivi tradizionali.

L'iniziativa 2011 è realizzata in collaborazione con la Coldiretti che, insieme a FOCSIV è parte del CISA – Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare; gode, inoltre, del patrocinio del Segretariato Sociale RAI e del contributo di Banca Prossima.
La campagna media, che prevede uno spot TV di 30’’ e uno spot radio, è stata realizzata grazie al prezioso aiuto di Antonello Fassari, testimonial dell’iniziativa dal 2007, che anche quest’anno è sia regista che protagonista dello spot.

Per maggiori informazioni visita il sito www.focsiv.it

«Di fronte alla crisi mondiale legata all’aumento vertiginoso dei prezzi del cibo – spiega Sergio Marelli, Segretario Generale della FOCSIV – abbiamo scelto un RISO italiano per l’edizione 2011 della nostra iniziativa, per sostenere il progetto della filiera corta tutta italiana promossa dalla Coldiretti. L’aumento dei prezzi delle materie prime, infatti, sia al nord che nel sud del mondo, non corrisponde mai ad un vantaggio per i contadini, ma è prevalentemente frutto delle speculazioni finanziarie e dei numerosi passaggi lungo la filiera».

Le piazze ferraresi interessate (negli orari delle Messe) sono quelle di Bondeno, Natività di Maria, Piazza Garibaldi, 87; Ferrara, Santa Caterina Vegri, Via Pacinotti, 54; Poggio Renatico, Santa Caterina, Via della Chiesa, 19; Vigarano Mainarda, Natività di Maria, Piazza Giovanni XXIII, 3.
Vendita anche presso il punto vendita dell’azienda agricola Zangirolami a Codigoro, Via Bagaglione Sud, 8.


COLDIRETTI, A SOSTEGNO DELLA BICICLATA AVIS BOLZANO FERRARA CON I PRODOTTI DELLA FILIERA AGRICOLA ITALIANA

Fonte: Coldiretti Ferrara

Per la quarta edizione della biciclata che vedrà impegnati gli avisini ferraresi, Coldiretti Ferrara ha donato alcuni prodotti del territorio della filiera agricola da scambiare con le autorità che si incontreranno lungo il percorso. Solidarietà ed impegno sociale accumunano le due organizzazioni in diverse iniziative.

L’occasione della “biciclata” che da Bolzano porterà in tappa unica gli atleti e gli avisini ferraresi sotto le torri del castello sabato 14 Maggio, è colta con piacere da Coldiretti Ferrara per sottolineare i benefici di uno stile di vita che vede la pratica sportiva accanto ad una sana alimentazione e dunque che pone un cittadino di essere anche in buona salute e dunque pronto al dono solidale di una parte di se, come ben sanno tutti i donatori di sangue.
Unisce Coldiretti e AVIS un protocollo di intesa per la promozione di un corretto stile di vita e diverse iniziative che mettono spesso in rilievo le qualità delle produzioni locali e comunque sane e salubri come punto fondamentale per essere in condizioni giuste per fare concretamente qualcosa per gli altri.
Durante l’impegnativo percorso che si sviluppa per 314 km sono previste diverse tappe, da Bolzano a Trento, a Rovereto, a Bardolino, a Peschiera del Garda, al Parco di Mantova, poi a Bondeno ed infine a Ferrara, presso il Castello Estense.
Nel corso delle soste previste tra una tappa e l’altra alle autorità locali saranno consegnati doni cui Coldiretti Ferrara ha voluto collaborare con alcuni prodotti della filiera agricola: Asparagi di Mesola, Vino doc del bosco Eliceo, pasta di sola farina di grano duro italiano.

mercoledì 11 maggio 2011

BATTERIOSI DEL KIWI, LE INIZIATIVE DELLA REGIONE PER CONTRASTARE LA FITOPATIA. INDENNIZZI AGLI AGRICOLTORI, MONITORAGGIO E UN PROGETTO DI RICERCA.

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Rabboni: "La Regione sta facendo la sua parte, mi aspetto lo stesso dal Ministero e dall'Unione europea"

Bologna - Indennizzi agli agricoltori grazie a un fondo regionale che può contare su risorse pari a 1 milione euro per il 2011 che si aggiungono ai 600 mila euro già erogati per gli interventi fatti nel 2010; accesso prioritario per le aziende colpite ai finanziamenti europei per il reimpianto di nuove piante da frutto nell’ambito dell’OCM ortofrutta; meccanismi incentivanti per promuovere la sottoscrizione di polizze assicurative. Ma anche un progetto di ricerca cofinanziato da Regione e un piano di monitoraggio a tappeto della malattia in collaborazione con le stesse organizzazioni dei produttori.
Sono queste le proposte avanzate oggi a Bologna dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni per contrastare la batteriosi del kiwi, nel corso di un incontro cui hanno partecipato le Organizzazioni dei produttori e le Province.
“Le indicazioni della Regione sono state accolte positivamente e dimostrano la determinazione con cui stiamo reagendo a questa grave fitopatia – ha detto Rabboni - La Regione Emilia-Romagna sta insomma facendo la sua parte in collaborazione con tutto il sistema emiliano-romagnolo, a partire dagli stessi produttori. Purtroppo la batteriosi sta colpendo le colture di kiwi in tutto il territorio nazionale e per questo mi aspetto un analogo impegno da parte del Ministero delle politiche agricole e della stessa Unione europea”. Quanto ai finanziamenti previsti per gli indennizzi Rabboni ha sottolineato: “ si tratta di risorse congrue se consideriamo che in Emilia-Romagna attualmente sono stati accertati danni alle piante in un centinaio di frutteti che hanno portato all’abbattimento di una superficie equivalente a circa 15 ettari, mentre in Piemonte, per fare solo un esempio, siamo intorno ai 270 ettari”.
Attualmente l’unico strumento per fermare la diffusione del batterio del kiwi è l’eradicazione delle piante colpite non appena si registrano i primi segnali di infezione. Per questo Rabboni ha oggi proposto alle Organizzazioni dei produttori di collaborare insieme ai tecnici regionali e del CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) per realizzare un azione di monitoraggio che sia la più ampia, efficace e tempestiva possibile. In tempi brevissimi inoltre partirà un progetto di ricerca per accrescere le conoscenze sulla biologia del batterio del kiwi e utile a sviluppare l’applicazione di tecniche agronomiche idonee a contrastarne la diffusione. Consapevoli che il problema vada risolto a livello sovra regionale ci si augura che questa azione di ricerca, promossa dall’Emilia-Romagna, possa presto essere inserita in un ambito di attività scientifica di livello nazionale e comunitario.

INAUGURAZIONE DEL NUOVO IMPIANTO DI ALBERI E ARBUSTI DEL BURANA A FELONICA. ‘COME IL SISTEMA DEI CANALI PUÒ AIUTARE L’AMBIENTE’

Fonte: Ufficio Stampa Consorzio di Bonifica Burana

Venerdì 13 maggio inaugurazione del nuovo impianto di alberi arbusti realizzato dal Consorzio della Bonifica Burana nel Comune di Felonica (Mn) alla presenza delle Autorità.

Cinque chilometri di siepi alberate plurifilare costituite da un’alternanza di essenze vegetali autoctone, per un totale di 4.160 piantine (2.900 arbustive, Frangola, Nocciolo, Prugnolo, Sanguinello, e 1.260 arboree, Acero campestre, Carpino bianco, Frassino, Melo selvatico, Olmo campestre, Ontano nero, Pioppo bianco, Quercia): queste le caratteristiche dell’impianto realizzato dal Burana che verrà inaugurato venerdì prossimo.
Tutti possono partecipare: il ritrovo è all’Impianto Pilastresi (Stellata di Bondeno, Fe) alle ore 9.00; dopo la visita dell’impianto, un servizio navetta trasporterà i partecipanti al Canale di Fossalta e Scolo di Felonica per l’inaugurazione del nuovo impianto, alle ore 10.30, alla presenza delle autorità. Al termine rinfresco per tutti.
Il direttore del Burana Claudio Negrini dichiara: “La bonifica da diversi anni lavora al servizio di agricoltura e ambiente: questi interventi per la creazione di filari di piante a lato dei canali di bonifica determinano infatti un sensibile miglioramento dell’ecosistema, con particolare riferimento alla qualità dell’acqua. Inoltre, svolgono un’importante funzione frangivento con effetti positivi sull’agricoltura circostante, nonché creano ambienti idonei al rifugio e all’alimentazione della fauna. Insomma: si tratta di impianti al servizio della bonifica, dell’uomo, dell’agricoltura e degli habitat naturali.”
La piantagione è stata realizzata in gennaio-febbraio di quest’anno su una porzione di terreno di circa 5 ettari compresa tra il Canale di Fossalta e il Canale di Felonica, nel Comune di Felonica Po in confine con il Comune di Bondeno e nelle vicinanze del territorio comunale di Sermide.

Il Presidente della Bonifica di Burana Francesco Vincenzi chiude affermando: “i canali di bonifica, oltre a svolgere la primaria funzione di salvaguardia idraulica e approvvigionamento idrico per agricoltura e ambiente, costituiscono importanti reti ecologiche per la tutela della biodiversità e per la valorizzazione agro-ambientale. Grazie al Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Lombardia da alcuni anni i canali sono oggetto di ulteriore attenzione da parte del nostro Ente: stiamo infatti moltiplicando il numero di interventi, come quello realizzato a Felonica, per la piantagione di siepi e filari lungo i nostri corsi d’acqua. Oggi la bonifica è a tutti gli effetti uno strumento di difesa e sviluppo del territorio: deve quindi tutelare un intero ecosistema in cui l’uomo è uno dei soggetti, ma non l’unico e in cui la sua sopravvivenza è intrinsecamente legata a quello del contesto in cui è inserito. I nostri programmi ambientali vanno tutti in quella direzione.”

martedì 10 maggio 2011

IL CONSORZIO DELLA BONIFICA BURANA INFORMA CHE SONO IN SPEDIZIONE GLI AVVISI DI PAGAMENTO – ANNO 2011

Fonte: Ufficio Stampa Consorzio della Bonifica Burana

I consorziati che intendono verificare la propria posizione contribuente (immobili oggetto del contributo, importi relativi al beneficio di bonifica e irrigazione, etc) o richiedere l’aggiornamento di intestazione dell’avviso di pagamento (a seguito di vendite, successioni, etc.) possono rivolgersi al Consorzio con le modalità di seguito indicate:

Le sedi di Modena, Mirandola, Bondeno e San Giovanni in Persiceto ricevono nei seguenti orari:

APERTURA AL PUBBLICO

- dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30


INFORMAZIONI TELEFONICHE

- ogni Lunedì, Mercoledì e Giovedì pomeriggio dalle 14,30 alle 17,00

La sede di Mirandola, in più, ha una speciale apertura sabato 11 giugno dalle 9,00 alle 12,00.


Di seguito i recapiti per recarsi nelle sedi o contattarle:

SEDE DI MODENA (C.so Vittorio Emanuele, 107) Tel: 059/416.511

SEDE DI MIRANDOLA (Via Statale Sud, 35) Tel: 0535/20100

SEDE DI BONDENO (Via Vittorio Veneto, 48/50) Tel: 0532/893010

SEDE DI S. GIOVANNI IN PERSICETO (Via Circonvallazione Dante, 44) Tel: 051/6875207

Inoltre è sempre attivo il n° verde 800 324464 che fornisce alcune utili informazioni tramite un risponditore automatico.

SITO INTERNET

Sul sito web www.consorzioburana.it è sempre attivo il servizio “Contribuenza facile” che consente di fornire informazioni dettagliate ai consorziati su quanto pagano e perché, mostrando gli elementi catastali degli immobili agricoli ed extragricoli oggetto di imposizione.

lunedì 9 maggio 2011

COLDIRETTI, MARTEDI’ 10 MAGGIO INCONTRO CON I GIOVANI IMPRENDITORI

Fonte: Coldiretti Ferrara

In preparazione all’Assemblea Nazionale di Giovani Impresa, Coldiretti Ferrara incontra martedì 10 maggio alle 21 presso la Sala Conferenze di Via Bologna, 637 i giovani imprenditori agricoli ferraresi.

Alla presenza del presidente provinciale Mauro Tonello e del direttore Luigi Zapponi, si terrà martedì 10 maggio 2011, alle 21,00 presso la sede di Coldiretti Ferrara, in via Bologna 637 a Chiesuol del Fosso, un incontro con i giovani imprenditori agricoli. Tema della serata la riforma della Politica Agricola Comune che a partire dal 2013 detterà le nuove regole di riferimento per il settore e le risorse finanziarie a disposizione per le imprese agricole.
Temi che saranno letti in funzione del progetto Coldiretti per l’agricoltura italiana, incentrato sulle Filiere tutte agricole, autenticamente made in Italy, dove la capacità di fare squadra su nuovi modelli organizzativi e di garantire origine, salubrità e qualità oltre che redditività dovrà essere la chiave di volta per le nuove aziende agricole, in particolare per quelle giovani, laddove si ravvisa che la propensione all’innovazione ed a seguire nuove forme d’impresa è più marcata tra gli under 40.
“L’incontro in sede provinciale sarà anche di preparazione all’Assemblea Nazionale di Giovani Impresa che si terrà a Roma il prossimo 17 maggio – ricorda Sergio Gulinelli, delegato dei giovani coldiretti di Ferrara - all’auditorium della musica con il titolo “Italia 150: il Paese che si rinnova. La filiera agricola tutta italiana per il ricambio generazionale. Un evento che vedrà la partecipazione di oltre duemila giovani agricoltori provenienti da tutte le regioni italiane e che riaffermerà la necessità di puntare sul ricambio generazionale per rinnovare e rilanciare l’Italia”.

venerdì 6 maggio 2011

COLDIRETTI FERRARA, ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE DEI PENSIONATI


Fonte: Coldiretti Ferrara

Il Consiglio dei Pensionati Coldiretti di Ferrara ha eletto Alberto Sartori alla presidenza. Rinnovati anche i vice presidenti.

E’ di qualche giorno fa il Consiglio dei Pensionati di Coldiretti Ferrara che ha eletto il suo nuovo presidente, che succede ad Adriano Montoncello, scomparso a dicembre scorso.
Si tratta di Alberto Sartori, classe 1948, residente a Lagosanto, già membro del consiglio e delegato al consiglio regionale pensionati.
Sartori vanta una lunga militanza sindacale in Coldiretti come socio e come dirigente territoriale quale presidente di sezione. Ha ricoperto anche la carica di vice presidente provinciale di Coldiretti Ferrara oltre che essere presente per molto tempo nel mondo della bonifica, sino a divenire presidente del Consorzio Generale di Bonifica della provincia di Ferrara.
Nuovi anche i due vice presidenti, Romano di Voghiera e Antonina Gardenghi di Vigarano Mainarda.
Ai nuovi dirigenti va l’augurio di un proficuo lavoro in continuità con quanto fatto negli ultimi anni a favore della categoria dei pensionati Coldiretti, molto spesso ancora attivi nelle proprie aziende e sempre propositivi nelle attività sindacali dell’organizzazione.

PICCOLE GUIDE E GIOVANI ESPLORATORI: L’ACQUA SPIEGATA DAI BAMBINI


Fonte: CEA, Centro di educazione Ambientale – La Fabbrica dell’Acqua; CADF, acquedotto del Delta.

E’ stata un successo l’iniziativa del 6 Maggio, organizzata dal C.E.A., CA.D.F. e A.C.I., un progetto di educazione ambientale e stradale sviluppato in tutto il territorio ferrarese. Il progetto si è articolato in due momenti principali: l’itinerario-premio agli alunni vincitori del concorso “Così come scorre l’acqua” e le “Piccole Guide” all’interno del Centro di Serravalle.

Poeti, esploratori ed un po’ attori. Un teatro interattivo all’aria aperta. Sulla Nena. Onirico battello del Po, oggi vera e propria fucina di stimoli per gli oltre 30 bambini, 4° a e 4° B delle elementari di Copparo, vincitori del concorso “Se fossi acqua”, organizzato dal CEA, Centro di educazione Ambientale – La Fabbrica dell’Acqua, il CADF, acquedotto del Delta, e l’Automobil Club Italia (ACI) per le scuole del territorio aderenti ai progetti del Centro. Ed il loro premio, “In Viaggio”, lo hanno riscosso in navigazione, sul Po, da Ro a Berra. Poi via tutti in bici verso Serravalle per ricongiungersi ad altri bambini, protagonisti della giornata nei panni delle “Piccole Guide”, veri e propri “ciceroni” dei segreti dell’acqua, svelati ad altri bambini, ospiti del centro, ma anche ai genitori, agli anziani dei centri sociali della zona ed agli stessi educatori. Una giornata che si è snodata, quindi, in un doppio momento: “Piccoli viaggiatori” attraverso la natura con pulman, battello e bici e appunto “Giovani esploratori verdi” del centro di potabilizzazione del CEA. Un’iniziativa nata anche per imparare a muoversi secondo le regole dei vari mezzi di trasporto - ecco il significato della partnership stretto tra l’Automobil Club di Ferrara ed il CADF - ma soprattutto per rafforzare il rapporto con l’acqua, bene primario il cui valore, troppo spesso, è sottovalutato. “Valorizzare l’acqua è questa, del resto, - ha spiegato Cristiano Bertelli, Presidente del CADF, acquedotto del Delta - la filosofia che contraddistingue le attività del CEA, fortemente voluto dal CADF, e che si traduce concretamente con eventi come quello che, oggi, ha fatto da ponte tra tutte le generazioni presenti”.
Divertiti, incuriositi, e, soprattutto, attenti le “Piccole Guide” delle classi terze delle primarie di Ro si sono pienamente conquistate il Diploma di merito per l’impegno, la passione e la preparazione. Una giornata, quindi, di consapevolezza per gli alunni che hanno ben compreso l’importanza di non sprecare l’acqua: in tante parti del mondo i bambini della nostra età – hanno detto, praticamente, in coro – non sono fortunati come noi, che possiamo disporre di tanta acqua potabile. Anzi, spesso proprio a causa della sua contaminazione, vivono in condizioni tanto difficili.

PESCA, MINISTRO ROMANO: LAVORIAMO PER FERMO TEMPORANEO E PER IL PROGETTO DI PULIZIA DEI FONDALI MARINI

Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

“Nel prossimo autunno organizzeremo un Forum della pesca che coinvolgerà tutti i soggetti interessati, comprese le Regioni, per fare il punto sulla situazione attuale del settore. Inoltre, per quanto riguarda le misure da adottare a breve termine, il Ministero delle Politiche agricole intende introdurre una proposta normativa, in approvazione nei prossimi giorni, allo scopo di avviare un fermo temporaneo dell’attività di pesca per un massimo di 45 giorni. L’arresto temporaneo obbligatorio della pesca a strascico e volante costituisce la principale misura di gestione delle risorse ittiche, finalizzata a incidere sullo sforzo di pesca e a garantire la sostenibilità dell’attività nel medio e nel lungo periodo. Questa misura ha come obiettivo principale quello di fronteggiare la crisi in cui versa oggi il settore, causata anche dallo stato di sovra sfruttamento delle risorse”.
Lo ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, in occasione dell’insediamento del tavolo per la pesca, che si è tenuto questa mattina presso il Mipaaf. All’incontro hanno preso parte anche il Capo di Gabinetto, Antonello Colosimo, il Capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali, Mario Catania, il Direttore Generale della Pesca e Acquacultura, Francesco Saverio Abate, e i rappresentanti di tutte le associazioni di settore e delle organizzazioni sindacali di categoria: AGCI Pesca; Federpesca; Federcoopesca; Legapesca; ANAPI pesca; UNCI pesca; UN.I.COOP; Marinerie d’Italia e d’Europa; Impresapesca; API; Osservatorio nazionale della pesca; Flai CGIL; Fai CISL; Uila-UIL.
“Contestualmente al fermo temporaneo – ha proseguito Romano - il Ministero delle Politiche agricole intende promuovere anche un’iniziativa, che consideriamo di grandissimo valore sociale e in favore dell’ambiente, che prevede un’operazione di pulizia dei fondali marini, proprio nel periodo in cui le spiagge sono più affollate. Vale a dire che, d’accordo con le Capitanerie di porto, i pescatori potranno lavorare a un progetto di pulizia dei fondali, teso a favorire anche il ripascimento. Tale progetto – come ha spiegato il Ministro – si inserisce in una prospettiva più ampia, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto nei confronti del mare, restituendo ai pescatori il ruolo e l’immagine di custodi di questo insostituibile patrimonio”.
Infine, dopo aver ascoltato attentamente i rappresentanti presenti al tavolo, che hanno espresso soddisfazione per la disponibilità manifestata nei confronti di tutti gli attori del settore, il Ministro ha annunciato la volontà di istituire un dialogo tra il Ministero e i soggetti interessati sulle tematiche di maggiore rilievo emerse durante l’incontro odierno. In questa prospettiva, il Ministro Romano si è impegnato anche a stabilire, insieme al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, un tavolo sulle problematiche relative al lavoro nel settore della pesca.

ANNATA CON MOLTE INCOGNITE PER LA FILIERA DEL GRANO DURO

Fonte: Confagricoltura Ferrara

"La coltivazione del grano duro è fondamentale e le imprese agricole italiane ne detengono la leadership produttiva su scala mondiale. Il vero problema resta la volatilità delle quotazioni internazionali che condiziona la produzione. L'altalena dei prezzi ha impedito programmazioni sul lungo periodo e genera un preoccupante stato di indecisione e disaffezione" - rileva il Presidente di Confagricoltura Ferrara, Nicola Gherardi.
"Per effetto anche dell'OCM Zucchero che ha drasticamente ridotto in Italia la coltivazione della barbabietola da zucchero, riduzione particolarmente sentita a Ferrara tradizionalmente bieticola, nell'arco di un quinquennio la superficie a grano duro è aumentata di circa il 185%, raggiungendo i 28.200 ettari, con una produzione complessiva di 1.325.400 quintali".
"Dopo un inverno piovoso, ma nella norma, si è registrato un periodo tardo-invernale e d'inizio primavera particolarmente caldo e siccitoso, tale da creare apprensione per la tenuta della coltura. A tal proposito, solo l'andamento meteorologico di maggio confermerà o meno l'effettiva presenza di danni. Certamente la pioggia caduta nella nottata di martedì e nella mattinata di mercoledì scorsi è stata opportuna".
Il Presidente degli imprenditori agricoli ferraresi sottolinea come non ci siano certezze su come andrà il mercato nella prossima campagna. Le stime attuali indicano che la produzione di grano duro diminuirà di circa l'8% in Europa, in particolare in Italia, dove si prospetta un raccolto di 3,5 milioni di tonnellate, mentre potrebbe aumentare del 20% nel Nord America.
"L'incertezza - rimarca Gherardi - genera sfiducia e provoca una minore propensione a investire nella coltivazione, temendo di non recuperare neppure i costi vivi che ammontano a circa 800/900 euro per ettaro. Il pericolo per tutta la filiera del grano duro è quello di perdere zone coltivate, soprattutto nelle aree dove le alternative colturali non ci sono, scendendo così sotto quella quota produttiva e di mercato necessaria al nostro Paese per mantenere il ruolo di riferimento che gli spetta in questo specifico settore della cerealicoltura. E gli effetti di questa 'perdita di terra' non si fermano all'ambito economico, ma incidono anche sul piano ambientale, sociale e culturale, danneggiando inoltre l'immagine dell'intero comparto agroalimentare".
"Nel 2007 il prezzo del grano era di soli 150 euro a tonnellata, così basso da spingere i cerealicoltori italiani ad abbandonare la coltivazione di 300 mila ettari dedicati a questa produzione. L'anno successivo - prosegue Nicola Gherardi - il prezzo è salito a 500 euro a tonnellata, ma se per le due campagne consecutive la quotazione si fosse stabilizzata a 250 euro la filiera nazionale non avrebbe dovuto rinunciare a quei 300mila ettari su scala nazionale".
"Da Bruxelles e dalla politica agricola comune rinnovata dopo il 2013 - conclude il Presidente di Confagricoltura Ferrara - ci attendiamo la difesa dell'autoapprovvigionamento nazionale. L'industria non può strutturalmente dipendere per oltre il 50% dalle importazioni. C'è quindi la necessità di fare sistema, c'è l'esigenza di rafforzare la filiera, con rapporti trasparenti per un comune obiettivo: quello di rilanciare un prodotto come la pasta, made in Italy per eccellenza, che è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo".

COLDIRETTI, ACCORDO STATO/REGIONI SU NITRATI SALVA STALLE. MA SERVONO DATI REALI PER SALVAGUARDIA AMBIENTE E ATTIVITA' PRODUTTIVE.

FONTE: COLDIRETTI

L'approvazione dello schema di accordo per l¹aggiornamento delle zone
vulnerabili e l¹adeguamento dei programmi di azione previsti dalla direttiva
nitrati è un passo determinante per salvare gli allevamenti italiani e
continuare ad assicurare la produzione di salumi e formaggi Made in Italy.
E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini
nell'esprimere apprezzamento per il lavoro dei Presidenti e degli Assessori
regionali che ha portato cinque regioni del Nord maggiormente interessate
(Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) ad
elaborare uno schema di accordo che è stato approvato dalla Conferenza
Stato-Regioni. Da parte del Governo un ruolo decisivo - sottolinea Marini -
è stato svolto dal Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e dal
Ministro dell¹Ambiente Stefania Prestigiacomo. Si tratta di una posizione
chiara e comune per tutte le diverse realtà regionali che subordina
l¹applicazione della disciplina alla realizzazione di un¹indagine
finalizzata all¹aggiornamento della delimitazione territoriale sottoposta a
vincolo e a una revisione più complessiva degli adempimenti previsti a
carico delle imprese agricole. La partita si sposta ora a Bruxelles dove
tocca allo Stato italiano difendere l¹accordo raggiunto per evitare -
continua la Coldiretti - la chiusura delle stalle italiane gravate
ingiustamente di responsabilità fino ad ora esclusive. In attesa di trovare
soluzioni agronomiche adeguate - rileva la Coldiretti - occorre dunque
distribuire il peso dei vincoli in misura proporzionale tra le diverse fonti
di inquinamento compresa la depurazione civile. Per far questo, però, è
necessario avviare - conclude la Coldiretti - studi analitici con
monitoraggi precisi e aggiornati. Una situazione che tocca da vicino anche
la provincia di Ferrara, definita per intero quale area sensibile e dunque
soggetta a limitazioni e problemi ma che secondo un recente studio
coordinato dalla nostra Università e realizzato nell¹ambito del Parco
Scientifico per le tecnologie agroindustriali, deve essere rivista dato che
le condizioni e le situazioni sono diversificate nel territorio, con la
possibilità di arrivare a breve ad una mappatura delle effettive aree
vulnerabili che non sono di certo tutta la provincia. Anzi in diversi
terreni si manifesta una preoccupante carenza di sostanza organica,
indispensabile per la fertilità e quindi gli apporti di concimi, soprattutto
di origine organica andrebbero valutati anche tenendo conto di questa
realtà. Coldiretti Ferrara prende quindi atto favorevolmente dell¹accordo
raggiunto in sede interregionale ed auspica che questo si traduca
rapidamente in una concreta revisione delle norme che oggi gravano sulle
imprese agricole in modo indistinto ed improprio.

FORTE CALO DELLA PRODUZIONE DI ALBICOCCHE IN EUROPA : - 20% RISPETTO AL 2010



FONTE: CSO

Perpignan 5 Maggio 2011

L’annuale appuntamento di Europech a Perpignan in Francia, in cui si anticipano le previsioni di produzione delle drupacee in Europa, ha presentato oggi i dati sulle albicocche, evidenziando una annata di forte calo produttivo.
Lo afferma il CSO che è l’Ente delegato ad Europech per le previsioni di produzione italiane.
L’Italia, leader europeo di produzione di albicocche, nel 2011, con circa 189.000 tonnellate, presenta quest’anno un calo di offerta del 22% rispetto al 2010.
Tale riduzione è più rilevante nelle aree produttive del sud ( -28%), a causa di danni da gelo, rispetto all’Emilia Romagna, dove si prevede un – 15%.
Il calo produttivo più significativo in Europa è comunque da ascrivere alla Grecia dove quest’anno si attende una produzione quasi dimezzata rispetto al 2010, con – 43% sul 2010, per problemi dovuti all’andamento climatico.
Anche la Spagna rileva un forte calo produttivo, -21% rispetto allo scorso anno equivalente ad un totale previsto di circa 51.000 tonnellate, diminuzione in parte dovuta anche al calo delle superfici in atto da diversi anni.
La Francia, che attualmente si conferma secondo produttore d’Europa, presenta un calo meno drastico delle produzioni, con circa 134.000 tonnellate, pari ad appena un – 3% sul 2010.
Nel complesso dei quattro principali paesi europei produttori di albicocche le stime indicano un 20% in meno rispetto al 2010; se tali dati saranno confermati anche in sede di consuntivo, a livello europeo la produzione di albicocche per quest’anno si pone sui livelli minimi degli ultimi anni

Direttiva nitrati, la conferenza Stato-Regioni approva uno schema di accordo

FONTE: REGIONE EMILIA - ROMAGNA

Direttiva nitrati, la conferenza Stato-Regioni approva uno schema di accordo per la realizzazione di uno studio per l'aggiornamento delle zone vulnerabili e la definizione dei carichi inquinanti

Bologna - La Conferenza Stato-Regioni ha approvato oggi uno schema di accordo per la predisposizione entro l’anno di uno studio finalizzato all’aggiornamento delle zone vulnerabili da nitrati e alla definizione dei carichi inquinanti attribuibili ai diversi settori civili e produttivi. Lo studio affiancherà l’intenso lavoro fin qui effettuato ai fini della richiesta di “deroga” ai limiti attuali di azoto zootecnico per ettaro in via di conclusione il prossimo 17 maggio a Bruxelles. Lo studio proposto sarà inoltre di supporto all’attuazione delle più recenti direttive europee in materia delle acque. Le Regioni e Province autonome si impegnano -così recita l’accordo- a promuovere l’aggiornamento delle zone vulnerabili e l’adeguamento dei programmi d’azione ai risultati che emergeranno dallo studio.
L’ accordo è stato fortemente sostenuto e voluto da Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, dal momento che l’attuale normativa impone gravosi oneri amministrativi e gestionali alle aziende agricole zootecniche di queste regioni e necessita di adeguamenti in relazione ai cambiamenti intervenuti nel tempo, anche al fine di determinare un’equilibrata distribuzione delle responsabilità tra le diverse possibili fonti di inquinamento da nitrati.
E’ pertanto necessaria una conoscenza più approfondita dei fenomeni, mediante un monitoraggio costante ed esteso al fine di comprendere le reali cause della presenza di nitrati nelle acque, non esclusivamente attribuibili all’attività rurale, e rivedere le designazioni delle aree definite vulnerabili.
Tra gli altri impegni, l’importante accordo firmato in giornata prevede l’individuazione degli strumenti finanziari necessari ai fini del concorso integrale agli investimenti aziendali diretti all’adeguamento infrastrutturale degli obiettivi di stoccaggio degli effluenti e, infine, lo sviluppo di specifiche misure per la valorizzazione della sostanza organica adottando procedure agevolate di recupero nonché per il contrasto alla desertificazione.

Gli assessori regionali all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni , del Piemonte Claudio Sacchetto, della Lombardia Giulio De Capitani, del Veneto Franco Manzato, del Friuli Venezia Giulia Claudio Violino , commentano con soddisfazione:

“L’inquinamento da nitrati delle falde acquifere non può essere sottovalutato, ma nemmeno accollato unicamente alle aziende agricole della pianura Padana. Mentre attendiamo fiduciosi la deroga agli attuali limiti di spandimento dell’azoto sui territori sottoposti al vincolo, proponiamo un percorso condiviso e scientificamente supportato finalizzato all'aggiornamento delle zone vulnerabili da nitrati e alla definizione dei carichi inquinanti attribuibili ai diversi settori civili e produttivi. Questo documento può rappresentare un valido inizio per un chiarimento definitivo della problematica.”

mercoledì 4 maggio 2011

BICI, BATTELLO, PULLMAN: I BAMBINI “IN VIAGGIO” CON CEA

Fonte: Cea (Centro Educazione Ambientale) e Cadf (Acquedotto del Delta)

Il 6 Maggio l’iniziativa, organizzata dal C.E.A., CA.D.F. e A.C.I., un progetto di educazione ambientale e stradale sviluppato in tutto il territorio ferrarese. Il progetto si articola in due momenti principali: l’itinerario-premio agli alunni vincitori del concorso “Così come scorre l’acqua” e le “Piccole Guide” all’interno del Centro di Serravalle.

Le divise, le hanno disegnate loro stessi e sono ormai pronte da giorni: magliette bianche trasformate in uniformi da viaggiatori con stencil divertenti ed originali, le orme dei piedi, la scia del battello in navigazione, le ruote del pullman e quelle della bici. Le indosseranno i circa novanta bambini del ferrarese, emozionati per la gran festa che li attende. Quella del 6 Maggio, momento conclusivo di un anno intenso di progetti ed educazione ambientale, organizzato dal CEA, Centro di educazione Ambientale – La Fabbrica dell’Acqua, il CADF, acquedotto del Delta, e l’Automobil Club Italia (ACI), in occasione di Impianti Aperti, che si conclude sabato 7 con l’apertura per tutti i cittadini della centrale di potabilizzazione di Ro Ferrarese. L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ieri mattina (ndr) a cui hanno partecipato Cristiano Bertelli,Presidente del C.A.D.F., Silvio Stricchi, Direttore del C.A.D.F., Elèna Merighi, responsabile del C.E.A., Donata Maria Melpignano, Direttore Regionale dell’ACI, e Amedeo Russo, Presidente dell’ACI.
Barca, bici, pullman, quindi, questi i mezzi di trasporto previsti dal premio “In Viaggio”, su cui saliranno i vincitori del concorso (4°a e 4°B delle primarie di Copparo) “Così come scorre l’acqua”, ideato dal C.E.A., dal C.A.D.F e dall’A.C.I. per le scuole aderenti ai progetti del Centro.
“Ci piace ricordare che l’iniziativa è dedicata alla memoria di due nostri dipendenti, due amici, scomparsi in un incidente stradale, Fabrizio Mantovani e Stefano Vecchiettini. L’educazione stradale diventa, quindi, fondamentale e da qui si spiega la nostra partnership con l’Automobil Club. Ed il nostro pensiero corre subito ai bambini, futuri viaggiatori delle nostre strade”. “Abbiamo accettato la collaborazione – ha detto il Direttore Melpignano – perché la sicurezza è patrimonio della quotidianità di tutti, e comporta l’onere di responsabilità, per noi adulti, di trasmettere le regole, in particolare ai cittadini del domani”.
L’avventura di questi cittadini del domani parte proprio, nello spirito più autentico del CEA, dall’osservazione del movimento dell’acqua: solo così – proprio come l’acqua - possono imparare infatti a muoversi in armonia con la natura, ma soprattutto con se stessi e con gli altri. Partenza ore 8 sull’onirico Battello Nena da Pontelagoscuro e da Ro Ferrarese per divertirsi tutti insieme, tra giochi, disegni e buona musica. Contemporaneamente, l’iniziativa prosegue anche al CEA di Serravalle con le “Piccole Guide”: gli studenti più meritevoli delle terze classi di Ro faranno da moderni ciceroni ai giovani “colleghi” di Ferrara, ma anche a genitori, educatori ed anziani dei Centri del territorio.