Fonte: Confagricoltura
DOMANI L’INCONTRO CON “MISTER PREZZI”
“Non è giustificabile l’aumento dei prezzi al consumo dei prodotti agricoli, frutta e verdura in testa. Dopo la logistica in panne, le vendite ferme, i costi di smaltimento dei prodotti deperibili rimasti nei depositi e le gelate eccezionali, si è aperto anche il fronte dei rincari incontrollati di cui certo non beneficiano i produttori agricoli”. Lo ribadisce Confagricoltura alla vigilia dell’incontro in programma domani con “Mister Prezzi”.
Confagricoltura sottolinea che gli aumenti in campo, dove si rileva, è nell’ordine di pochi centesimi. “Si tratta solo di 2-4 centesimi per l’indivia, i finocchi, la lattuga e i cavolfiori, mentre per i peperoni o per il radicchio si arriva fino ai 10-12 centesimi. Invece, per la frutta è comunque il fermo totale, si registrano addirittura diminuzioni che vanno, dal quasi - 13% nel caso dei kiwi alla punta del - 43,3% per le pere. A questo punto – sottolinea Confagricoltura, - è francamente ovvio che i rincari al consumo sono frutto di fattori speculativi esterni alle aziende agricole, non certo dell’aumento dei prezzi all’origine”.
“Gli imprenditori agricoli - conclude l’Organizzazione presieduta da Mario Guidi - mostrano grande senso di responsabilità, nonostante la situazione particolarmente pesante, segnata dai forti aumenti dei costi di produzione e dal caro-gasolio”.
mercoledì 15 febbraio 2012
MALTEMPO, CONFAGRICOLTURA: “LE QUOTAZIONI DEI KIWI -13%, QUELLE DELLE PERE -43,3% MENTRE AL CONSUMO L’ORTOFRUTTA RINCARA”.
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