Fonte: Confagricoltura
Il nuovo record della benzina, salita alla media che ha superato 1,80 euro al litro (con picchi sino a 1,90) fa crescere le preoccupazioni degli imprenditori agricoli.
“Non dimentichiamo – dice Confagricoltura - che gli agricoltori sono anche consumatori e subiscono i contraccolpi degli aumenti dei carburanti, sia sui bilanci aziendali, sia su quelli familiari. Inoltre questi rincari, seppur destinati inevitabilmente a pesare sull’inflazione, potrebbero essere presi a giustificazione di nuovi rialzi di prezzo al consumo degli alimentari freschi, come l’ortofrutta, il cui trend – come si è evidenziato ieri al tavolo di confronto con Mister Prezzi - è invece in calo dopo gli aumenti congiunturali dovuti al maltempo”.
“Sotto il profilo dell’attività aziendale – sottolinea poi Confagricoltura – già a fine novembre un’indagine Ismea registrava forte malessere tra gli agricoltori e notevoli preoccupazioni imputabili alla dinamica dei costi di produzione e, soprattutto, al proseguimento delle tensioni sui prezzi di carburanti.
“In un anno i costi agricoli per i carburanti hanno avuto – fa presente Confagricoltura - un incremento del 10,27%. Ora è arrivata la nuova raffica di rincari che aggrava una situazione già oggettivamente insostenibile per le aziende agricole e pone seriamente a rischio le coltivazioni e gli allevamenti”.
lunedì 20 febbraio 2012
BENZINA, NUOVO RECORD. CONFAGRICOLTURA: “IL CARO-CARBURANTE SCHIACCIA I BILANCI AZIENDALI E FAVORISCE SPECULAZIONI SUI PREZZI DEGLI ALIMENTARI”
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