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venerdì 30 settembre 2011

COLDIRETTI, MERCOLEDI’ 5 OTTOBRE 2011 A MACFRUT DI CESENA I RISULTATI DI UNO STUDIO COLDIRETTI SULLA FILIERA ORTOFRUTTICOLA

Fonte: Coldiretti Ferrara

A Cesena Fiere Coldiretti presenta alle 14,30 di mercoledì 5 ottobre 2011 i risultati di uno studio sulla filiera agricola italiana per l’ortofrutta. Conclusioni del presidente nazionale Sergio Marini.

Dal 1995 al 2005 il prezzo dei prodotti ortofrutticoli è diminuito ogni anno del 2,6% alla produzione, senza però che nessun consumatore se ne sia accorto. Anche perché nello stesso periodo i prezzi degli ortofrutticoli sono aumentati, sempre su base annua, dell’1,1% nell’industria e di quasi l’1% nel commercio. Il calo dei prezzi pagati ai produttori e l’aumento di quelli al consumo come fenomeno ormai strutturale nell’ortofrutta rendono improrogabile affrontare il problema dell’organizzazione e gestione della filiera ortofrutticola italiana. Sarà questo il tema di cui si parlerà al Macfrut di Cesena, mercoledì 5 ottobre, al convegno “Una filiera agricola per l’ortofrutta italiana” organizzata da Coldiretti.
Sotto la regia della giornalista Rai, Lisa Bellocchi, interverranno l’economista Gian Luca Bagnara, che presenterà una relazione sul sistema ortofrutticolo del futuro, il vice-presidente dell’Unaproa Antonio Schiavelli, che illustrerà il sistema delle organizzazioni dei produttori nella Ue, il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, il presidente di Coldiretti Nazionale, Sergio Marini.
Un tema particolarmente sentito nella nostra provincia, quest’anno duramente provata da una crisi quasi generalizzata dei prezzi delle principali produzioni orticole e frutticole: dalle fragole alle pesche e nettarine, dai meloni e cocomeri alle pere l’eccellenza del made in Ferrara ha subito pesanti perdite con crisi di decine e decine di aziende agricole. Un problema di gravità non congiunturale, ma strutturale, cui Coldiretti, sulla base di uno studio molto puntuale della realtà ortofrutticola italiana intende dare un contributo di idee per invertire la rotta, puntando in particolare a quello sviluppo di una autentica filiera agricola italiana secondo il progetto già presentato nei mesi scorsi che si evidenzia come unica possibile via d’uscita per le imprese italiane del settore.

INFLAZIONE, CONFAGRICOLTURA: “VA RIEQUILIBRATA LA CATENA DEL VALORE NELLA FILIERA ALIMENTARE.

Fonte: Confagricoltura

IL PREZZO DELLE ZUCCHINE PIU’ CHE QUINTUPLICATO DAL CAMPO ALLA TAVOLA

“A settembre, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, gli ortofrutticoli e gli altri prodotti agricoli non lavorati, sono costati alle famiglie italiane lo 0,9% in più, un valore molto al di sotto dell’indice generale dei prezzi che si è attestato al 3,1%. L’agricoltura sta dando un aiuto ai consumatori, in un momento di grandi difficoltà per l’economia e le famiglie, ma chi dà una mano ai produttori?”. Lo sottolinea Confagricoltura riguardo alla rilevazione dei prezzi provvisori al consumo di settembre, diffusa oggi dall’Istat.

“Da tempo – ribadisce Confagricoltura - stiamo sollecitando interventi che puntino al recupero di redditività per le aziende agricole, al riequilibrio della catena del valore della filiera alimentare, al rilancio della competitività”.

Confagricoltura pone quindi in evidenza un esempio concreto. In base alle rilevazioni di ieri (29 settembre) di SMS Consumatori - il servizio di pubblica utilità promosso dal ministero delle Politiche agricole - le zucchine sono pagate alle imprese agricole 36 centesimi al kg, mentre sui banchi di vendita vengono quotate mediamente 1,95 euro, quindi oltre cinque volte in più. “E’ un esempio che fa comprendere l’evidente squilibrio all’interno della filiera. Guardiamo con attenzione al confronto tra grande distribuzione e produttori ortofrutticoli, al tavolo istituito dal ministero, che nasce proprio con l’obiettivo di migliorare la situazione in atto”.

COLDIRETTI, DA AUMENTO IVA RISCHIO INFLAZIONE E SPECULAZIONI ANCHE NELL’AGRO ALIMENTARE

Fonte: Coldiretti Ferrara

Aumenta l’inflazione, cala il potere di acquisto degli italiani, si riducono i consumi a tavola, meno pesce (-5%) e carne (-6%). Aumenta la spesa diretta dai produttori (+30%) che conquista anche Topolino.

Occorre vigilare affinché l’aumento dell’Iva non sia l’occasione per speculare con aumenti di prezzo ingiustificati su beni indispensabili per i cittadini e le imprese. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l'indice dei prezzi al consumo dell’Istat che a settembre e' aumentato del 3,1% rispetto a un anno prima (dal 2,8% di agosto) raggiungendo il valore piu' alto da ottobre 2008. L’effetto Iva - sostiene la Coldiretti - sembra essersi fatti sentire piu’ del dovuto e sarà ancora piu’ consistente nei prossimi mesi con una previsione del 3,5 per cento a novembre. Non è un caso che le voci che fanno registrare aumenti piu’ elevati su base annuale ci sono la benzina con un aumento del 16,3 per cento e il gasolio che cresce su base annua del 19,2 per cento, anche a seguito dei ritardi che si registrano all’adeguamento delle quotazioni al ribasso. Un forte ostacolo alla ripresa dell’economia in un paese dove - sottolinea la Coldiretti - l’86 per cento del trasporto avviene su gomma. Il rischio è appunto - conclude la Coldiretti - l’effetto valanga sulle produzione a partire dall’agroalimentare con ogni pasto consumato dagli italiani che si stima deve percorrere duemila chilometri prima di giungere in tavola.

Con maggiore inflazione cala il potere di acquisto degli italiani che fa scendere i consumi a tavola con riduzione record in quantità del 6 per cento per la carne di vitello e del 5 per cento per i prodotti ittici, ma diminuiscono molto anche gli acquisti di pane (-9 per cento) e di pasta (-4 per cento). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sul reddito delle famiglie nel secondo trimestre. che evidenzia una calo del potere di acquisto. L’effetto - continua la Coldiretti - è appunto una riduzione dei consumi a tavola che è stato pari in media in quantità all’1,5 per cento nel primo semestre 2011 con valori che vanno dal - 9 per cento per il pane al - 4 per cento per la pasta, dal -5 per cento per il pesce al - 6 per cento per la carne di vitello, dal - 3 per cento per la frutta al – 2 per cento per il latte fresco. Dall’analisi della Coldiretti - emergono però trend fortemente positivi per gli acquisti diretti dal produttore in aumento del 30 per cento per la spesa in cantine, malghe o frantoi e negli circa 800 mercati di campagna amica. Un fenomeno che ha anche conquistato la copertina di Topolino con il mercato degli agricoltori a chilometri zero che nell’ultimo numero affascina clienti comuni perché offre “tutta roba sana, coltivata come si deve” e persino l’attento Paperon De Paperoni “che dopo aver perso un capitale cerco di risparmiare come posso”. Il calo di vendite dei suoi supermercati - riferisce la Coldiretti - spinge Paperone a fare un giro al mercato degli agricoltori dove fanno la spesa anche i sui nipoti. “I prodotti sono a km zero coltivati nelle terre intorno a Paperopoli – gli spiegano Qui, Quo e Qua -, cosi si evitano lunghi viaggi inquinanti per il trasporto e frutta e verdura sono più buone perché appena colte”. Tra i produttori c’è, ovviamente, anche Nonna Papera che, oltre a vendere, dà ai clienti consigli di cucina e di giardinaggio. Paperone e il suo rivale Rockerduck cercano quindi di sfruttare l’idea del famers’ market a livello industriale ma, forzando eccessivamente i ritmi naturali, il risultato sarà un prodotto scadente e i consumatori torneranno ad acquistare al mercato contadino. Dalla storia di copertina del’ultimo numero dell’edizione italiana del popolare fumetto “Zio Paperone e la campagna in città”viene dunque un importante riconoscimento del grande successo degli acquisti diretti dai produttori agricoli che in tempi di crisi in Italia sono cresciuti del 30 per cento in controtendenza rispetto all’andamento generale che evidenzia un calo in tutte le forme distributive e per tutte le tipologie di prodotto, alimentari e non, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relativi a luglio 2011.

COLDIRETTI, ATTENZIONE AI PESCI SENZA CARTA DI IDENTITA’, 3 SU 4 SONO STRANIERI E MOLTI “TAROCCHI”

Fonte: Coldiretti Ferrara

In Italia arriva il pangasio del Mekong ed il polpo dal Vietnam, i gamberetti del Mozambico e le vongole della Turchia. In aumento anche i prodotti ittici cinesi (+ 24%). Bene il lavoro dei NAS contro il pescato in cattive condizioni pronto per ingannare i consumatori.

Dal pangasio del Mekong al polpo vietnamita, tre piatti di pesce su quattro che si consumano oggi in Italia sono stranieri ma nessuno lo sa. E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare positivamente il sequestro effettuato a Milano dai Nas dei carabinieri di ingenti quantitativi di pesce congelato scaduto, di provenienza cinese e destinati a supermercati del Nord Italia. Proprio dal paese asiatico sono stati importati - sottolinea la Coldiretti - nel primo semestre del 2011 ben 7,1 milioni di chili di prodotti ittici congelati, con un aumento record del 24 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un fenomeno che rischia di favorire gli inganni a tavola ai danni dei consumatori. Se è vero infatti - sottolinea Coldiretti - che per la vendita sul pesce vige l’obbligo dell’etichetta d’origine, al ristorante la provenienza di quanto si porta in tavola non deve essere indicata. Senza dimenticare che il prodotto proveniente dall’estero ha meno garanzie rispetto a quello Made in Italy. Basta pensare al pangasio del Mekong, venduto come cernia, fino al polpo del Vietnam spacciato per nostrano. Ma – denuncia Coldiretti – ci sono anche l’halibut atlantico spacciato per sogliola, il dentice dalla Mauritania e le vongole turche, mentre i gamberetti sono spesso targati Cina, Argentina, Mozambico o, ancora, lo stesso Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici che in Europa è vietato in quanto pericoloso per la salute. Da qui la richiesta di Coldiretti ImpresaPesca di estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine, già vigente per il prodotto che si acquista nelle pescherie o direttamente dagli imprenditori, anche ai menu della ristorazione. Una vera e propria “carta del pesce”, con l’indicazione di dove è stato pescato quanto si porta in tavola.

RIFORMA PAC E OCM ZUCCHERO: IPOTESI INACCETTABILI DALLA COMMISSIONE UE. UNA NOTA DI ANB SPIEGA LE RAGIONI

Fonte: Anb - Associazione Nazionale Bieticoltori

Alla vigilia della presentazione delle proposte di riforma della PAC 2013/2020, prevista il 12 ottobre prossimo, la Commissione UE ha fatto trapelare a mezzo stampa le indiscrezione sui nuovi testi di regolamento destinati a concretizzare legislativamente la riforma stessa.
Al loro interno, sono collocate tra l’altro le linee guida per la riforma del regime zucchero, che subentrerà a quello in scadenza nel 2015.

A quest’ultimo proposito, la Commissione UE ipotizza di prorogare il regime delle quote nazionale e del prezzo minimo della bietola per un solo anno dopo la scadenza del 2015, facendo decadere successivamente quasi per intero l’attuale ordinamento normativo, dimostratosi fino ad oggi efficace e conveniente, non solo per le categorie produttrici ma anche per i consumatori europei ed italiani.

Per l'Associazione Nazionale Bieticoltori, l’impostazione della Commissione UE è decisamente inaccettabile:
- Per i prevedibili effetti di un calo del 20% del prezzo bietola di qui al 2020;
- Per la prevedibile conseguente difficoltà per l'industria saccarifera;
- Per l’aumentata dipendenza dalle importazioni extracomunitarie quindi sempre più esposti alla volatilità dei prezzi mondiali.
In questo modo - prosegue la nota di ANB - la Commissione UE smentisce le linee precedentemente assunte nella propria Comunicazione sulla riforma Pac del novembre scorso ma, soprattutto, si è contrapposta alla posizione espressa dal Parlamento Europeo nel “rapporto Dess” del giugno scorso, a favore di una continuità del regime zucchero perlomeno fino al 2020.
Il regime delle quote zucchero nazionali e dei prezzi minimi della bietola hanno consentito fino ad oggi di mantenere una adeguata distribuzione produttiva in ambito europeo.

Alla luce di tutto ciò ANB chiede con forza una iniziativa decisa del Ministero delle Politiche Agricole affinché contrasti l’impostazione della Commissione UE nelle prossime tappe dei percorsi decisionali, forte del pronunciamento del Parlamento Europeo e delle assonanze che certamente esso individuerà nei dicasteri agricoli di buona parte degli altri Stati Membri.

giovedì 29 settembre 2011

PAOLO BRUNI PRESIDENTE COGECA AL GREEN MED FORUM 2011 DI TUNISI

Fonte: Segreteria Paolo Bruni

SINERGIA E COMPLEMENTARIETA’ DOVRANNO ESSERE GLI ELEMENTI PORTANTI DELLA POLITICA DI INTERSCAMBIO TRA EUROPA E PAESI DEL SUD MEDITERRANEO; LO AFFERMA PAOLO BRUNI PRESIDENTE COGECA AL GREEN MED FORUM 2011 DI TUNISI

(29 Settembre 2011) E’ in corso a Tunisi il Green Med Forum , annuale appuntamento di collegamento tra Europa e Bacino del Mediterraneo che, mai come quest’anno, ha presentato temi ed approfondimenti di estrema attualità, alla luce anche delle mutate condizioni che la rivoluzione Nord africana ha prodotto in questi ultimi mesi.

Paolo Bruni, Presidente della Cogeca, intervenendo, al Convegno, ha evidenziato gli elementi chiave da considerare alla luce anche dell’evoluzione delle politiche alimentari mondiali.

“ Siamo di fronte – ha dichiarato Paolo Bruni , ad una evidenza più volte rimarcata dai dati FAO e che cioè, nel prossimo futuro, il mondo avrà bisogno di ancora più cibo rispetto alla produzione attuale, è chiaro quindi fin d’ora che i rapporti e gli scambi tra i paesi produttori si intensificheranno.

E’ da circa un decennio che seguo, con attiva partecipazione, questi temi sostenendo tutti gli interventi attuati in questi anni per favorire l’interscambio.

L’Europa, come è noto, rappresenta senza dubbio il continente che più importa nel mondo. Le importazioni europee infatti raggiungono circa il 20 % delle importazioni mondiali e circa il 71 % di questo valore proviene da paesi in via di sviluppo.

Per quanto riguarda l'Italia che si trova in una posizione logisticamente strategica , tra l'Europa e il Mediterraneo, l'interscambio agroalimentare ha visto nell'ultimo decennio 2000-2010 un + 193% di import e un + 110% di export (fonte Nomisma).

Ed è da questa ottica che occorre muoversi per considerare le peculiarità delle agricolture europee e del Sud Mediterraneo alla luce anche della nuova PAC 2013-2020 che chiederà agli agricoltori europei di essere ancora più attenti alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo e renderà perciò indispensabile una reciprocità secondo la quale anche i paesi extra UE dovranno attenersi alle stesse norme rigorose dell’Europa in termini di ambiente, salute e disciplinari produttivi.

La sinergia e la complementarietà con il Sud Mediterraneo saranno un importante traguardo da raggiungere nei prossimi anni ma sarà indispensabile uniformare tecniche produttive e controlli di qualità.”

mercoledì 28 settembre 2011

NUOVO SCHEDARIO VITICOLO, MINISTERO ACCOGLIE RICHIESTA REGIONI. DICHIARAZIONI POSSIBILI ANCHE IN CASO DI ANOMALIE RISPETTO ALLE RILEVAZIONI AEREE.

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna - E’ entrato in vigore il nuovo schedario viticolo, ma gli agricoltori potranno fare comunque la dichiarazione della produzione della vendemmia 2011-2012, anche nel caso di divergenze tra i dati di superficie dichiarati e quelli rilevati dalle foto aeree. Il Ministero delle politiche agricole infatti ha emanato una circolare che, per questo primo anno di applicazione delle nuove procedure, stabilisce un regime transitorio, mettendo gli agricoltori nelle condizioni di adempiere comunque agli obblighi di legge, anche quando sono presenti dati in anomalia. "Un risultato positivo che accoglie quanto chiesto da questa e dalle altre Regioni e che fornisce agli agricoltori la possibilità di compilare la dichiarazione di raccolta e rivendicazione DOC e IGT, con riferimento all’effettiva produzione" – ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni.
Lo schedario viticolo è la banca dati delle superfici coltivate a vite su tutto il territorio regionale e nazionale e costituisce la base informativa per tutti gli adempimenti comunitari e di legge. La novità principale, introdotta dalla normativa entrata in vigore con questa campagna vendemmiale, è rappresentata dalla dichiarazione unica di raccolta e rivendicazione e dall’obbligo di corrispondenza tra le superfici dichiarate dagli agricoltori e quelle rilevate attraverso le verifiche con le foto aeree.

martedì 27 settembre 2011

ACCATASTAMENTO FABBRICATI: CONFAGRICOLTURA SOLLECITA UNA CONGRUA PROROGA

Fonte: Confagricoltura Ferrara

Il Decreto Legge n. 70/2011 approvato in luglio dal legislatore, il cosiddetto Decreto Sviluppo, ha disposto che il riconoscimento della ruralità dei fabbricati rurali iscritti nel Catasto Fabbricati è riservato a quelli iscritti nelle categorie catastali A/6 classe R (classe istituita per l'occasione) e D/10, ancorché la legge istitutiva non lo prevedesse affatto.
I proprietari di fabbricati rurali iscritti nel Catasto Fabbricati in categorie catastali diverse da quelle sopra citate, per vedere riconosciuta l'efficacia della loro ruralità, sono tenuti a presentare all'Agenzia del Territorio una domanda di variazione per il passaggio alla categoria A/6 classe R per gli immobili rurali ad uso abitativo e alla categoria D/10 per quelli a uso strumentale.
Secondo il Parlamento, infatti, solo queste due classificazioni catastali assicurano al fabbricato l'esenzione dall'ICI e dalle altre imposte.
La domanda deve essere corredata da una apposita autocertificazione nella quale deve essere dichiarato il possesso, a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda stessa, dei requisiti di ruralità di cui all'art. 9 del D.L. n. 557/93.
Il modello di domanda e le autocertificazioni da produrre stabilite dal Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 14 settembre 2011 prevedono che i fabbricati interessati alla procedura sopra citata sono tutti i fabbricati in possesso dei requisiti di ruralità, previsti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93, iscritti nel Catasto Fabbricati con l'attribuzione di una categoria catastale diversa da D/10.
Non sono interessati alle nuove disposizioni: tutti i fabbricati iscritti solo nel Catasto Terreni; tutti i Fabbricati, iscritti nel Catasto Fabbricati, che non posseggono i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93; tutti i fabbricati strumentali in possesso dei requisiti di ruralità, previsti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93, iscritti nel Catasto Fabbricati nella categoria catastale D/10.
Il tutto entro il prossimo 30 settembre e tale termine appare tassativo!
"Il decreto applicativo recante anche i modelli utili per presentare le domande - evidenzia il Presidente di Confagricoltura Ferrara, Nicola Gherardi - è stato però reso efficace solamente con la Gazzetta Ufficiale del 21 settembre, cioè solo nove giorni prima della scadenza del termine ultimo di presentazione delle domande stesse, rendendo di fatto impossibile per i proprietari dei fabbricati rurali essere adeguatamente informati e soddisfare i termini stabiliti, nella considerazione della complessità della materia, dei numerosi casi incerti e della documentazione da produrre. Per questo motivo Confagricoltura ha chiesto ai Ministri competenti ed ai Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato una congrua proroga del termine di presentazione, nella considerazione che a Ferrara, come in tutte le altre province, sono migliaia i fabbricati per i quali si dovrà procedere al riaccatastamento. Confagricoltura Ferrara ha segnalato ai parlamentari locali che se questa non sarà concessa, la stragrande maggioranza dei contribuenti non sarà in condizione di presentare la propria istanza o verrà presentata incompleta o inesatta, con la conseguente apertura di numerosi contenziosi, il che non servirebbe certo a sanare i conti pubblici né gioverebbe ai rapporti tra i cittadini e le istituzioni".

giovedì 22 settembre 2011

PER LAMBRUSCHI E VITIGNI EMILIANI MENO PRODUZIONE MA DI QUALITÀ. RABBONI: BUONA VENDEMMIA CHE PERMETTE DI PROSEGUIRE NEI SUCCESSI DEGLI ULTIMI ANNI

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna – Vini di buona qualità, anche se con una produzione media in calo del 15%. E’ questo il dato principale che caratterizza anche nelle province emiliane, così come in quelle romagnole, l’andamento della vendemmia 2011. “Si profila - ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, che ieri a Castelvetro di Modena ha visitato l’azienda Cleto Chiarli - una buona vendemmia che permetterà alle nostre cantine di proseguire nei successi degli ultimi anni. I vini regionali stanno crescendo su tutti i mercati, in particolare su quelli esteri. A marzo 2011 il nostro export ha registrato un più 28%. Una crescita dovuta soprattutto ai lambruschi, con il lambrusco DOC di Modena esportato per il 45% della produzione e l ’IGT Emilia, tipologia Lambrusco, per il 70%.” “Questi risultati - ha aggiunto Rabboni - si spiegano con la capacità organizzativa e commerciale, ma anche e soprattutto con il grande salto qualitativo compiuto. Nella sola provincia di Modena le vigne dedicate al Lambrusco DOC sono passate dal 20% del totale dei vigneti del 2001 al 43% del 2010. Da sottolineare anche l’exploit commerciale del Pignoletto frizzante e classico, nonché la riconferma delle ottime prestazioni dei vini piacentini. Un impegno, quello dei nostri vitivinicoltori che è stato sostenuto anche dalla Regione come testimoniano i circa 35 milioni di euro erogati dal nostro Programma di sviluppo rurale e dai fondi europei dell’OCM vino che negli ultimi anni hanno promosso un significativo ammodernamento con oltre 3000 ettari di vecchi vigneti estirpati ed altrettanti riconvertiti e ristrutturati. Il prossimo anno l’OCM vino metterà a disposizione del comparto regionale circa 28, 5 milioni di euro.”

La vendemmia 2011: come è andata nelle province emiliane

Nella zona dei Colli bolognesi la raccolta è terminata con una diminuzione delle rese di circa il 20% rispetto allo scorso anno. In provincia di Reggio Emilia - dove la vendemmia dei bianchi è stata completata e sta ora per concludersi quella dei rossi - la produzione si presenta molto differenziata da zona a zona a causa del clima secco. Le previsioni parlano di una riduzione della produzione pari a circa un 10-12%. Lo stato sanitario delle uve è ottimo; il grado zuccherino è di circa un grado e mezzo in più rispetto al 2010. Per quanto riguarda la provincia di Modena le uve Lambrusco presentano un equilibrio dei costituenti ottimale per la vinificazione e per ottenere un prodotto fragrante e profumato. Le prime indicazioni dal modenese, con una stima produttiva di circa 1.400.000 quintali, prevedono una diminuzione in quantità del 10-15% sia per le principali varietà di Lambrusco sia per le uve a bacca bianca della zona di Castelfranco Emilia. Vendemmia ormai conclusa anche in tutta la zona Doc Colli di Parma, con uva arrivata alle cantine in condizioni ottimali. In provincia di Piacenza la vendemmia è quasi terminata, con i rossi, in particolare la Barbera, che hanno patito per l’andamento climatico caldo e secco. La qualità si preannuncia buona mentre la produzione inferiore alla media

FABBRICATI RURALI: È CAOS TOTALE. GLI ASSURDI RITARDI E GLI ADEMPIMENTI FUORVIANTI RICHIEDONO UN’URGENTE PROROGA PER LA REGOLARIZZAZIONE

Fonte: Cia Ferrara

Il presidente della Cia Mauro Ferrari: siamo in presenza di una situazione paradossale. Il decreto attuativo del ministero dell’Economia è stato pubblicato solo il 21 settembre e la scadenza è fissata per il 30 settembre. Il tempo a disposizione è veramente insufficiente.

“Per i fabbricati rurali siamo ormai nel caos più totale, per decisione del governo che se non fosse gravissima, sarebbe ridicola. Ritardi inammissibili e assurdi, adempimenti letteralmente fuorvianti stanno mettendo con le spalle al muro gli agricoltori, che rischiano di subire danni rilevanti per colpe e responsabilità imputabili ad altri.” Afferma Mauro Ferrari, presidente Cia di Ferrara.

La tegola di una regolarizzazione, per dir poco ‘fantasma’, dell’ICI si abbatte, sugli imprenditori che, secondo quanto prevede il decreto del ministero dell’Economia relativo all’accatastamento, hanno poco più di una settimana per rispondere alle richieste dell’Agenzia del Territorio.

“Questa situazione è incredibile – aggiunge Ferrari - Da anni la questione dei fabbricati rurali si sta trascinando nella totale incertezza, ed ora il governo pretenderebbe che sia tutto sistemato in una settimana. Il termine per la presentazione della domanda all’Agenzia del Territorio è da considerare irricevibile da parte degli agricoltori, soprattutto perché – sottolinea il presidente Cia - solo in prossimità della scadenza si ha la possibilità di operare, quando, invece, già dal 13 luglio il provvedimento, che avrebbe consentito agli agricoltori di regolarizzare la propria posizione, poteva essere emanato e questo nonostante le ripetute sollecitazioni espresse da tutto il mondo agricolo. Sollecitazioni che si sono dimostrate inutili, così come inutili, in quanto non accolte, si sono rivelate essere anche le ragionevoli richieste di proroga fino ad ora avanzate.”

“Pur volendo credere che questo paradossale scenario sia ascrivibile alla tumultuosa e sicuramente impegnativa attività normativa necessaria per superare questo periodo di crisi, oggi la Cia sollecita rabbiosamente – conclude Ferrari - i ministri dell’Economia Giulio Tremonti e delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano e i presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera Paolo Russo e Senato Paolo Scarpa Bonazza ad intervenire per porre immediato rimedio ad una situazione che può avere conseguenze deleterie per l’imprenditoria agricola del nostro Paese”.

mercoledì 21 settembre 2011

FEDAGRI/CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA: BUONE PROSPETTIVE PER LA CAMPAGNA VITIVINICOLA

Fonte: Fedagri/Confcooperative

Vola l’export: nei primi quattro mesi del 2011 registrato un aumento dell’11% in volume e del 12% in valore

(Bologna, 21 Settembre 2011). Dovrebbe far segnare una diminuzione di almeno il 10% la produzione 2011 dei 19.000 soci del comparto vitivinicolo di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna (oltre 1.200 addetti per un volume d’affari vicino ai 600 milioni di euro), raggruppati in 31 cantine sociali che rappresentano più del 55% dell’intero raccolto regionale. Sono le prime indicazioni che arrivano dalla vendemmia, iniziata con un anticipo medio di 10 giorni rispetto all’anno scorso anche tra i vigneti di Confcooperative e giunta ormai nella sua fase centrale.
“La generale contrazione della produzione registrata quest’anno dai nostri soci – sottolinea Ivo Guerra, responsabile del Settore Vitivinicolo di Fedagri Emilia Romagna – mostra alcune differenze nelle varie province della regione e tra i diversi vitigni. Se la produzione di uva Ancellotta registra una riduzione del 20-25% in provincia di Modena e di Reggio Emilia, i Lambruschi fanno segnare un calo del 10-15%. Nell’area romagnola, invece, i vitigni più diffusi, quali Sangiovese, Trebbiano, Albana, Cabernet Sauvignon, Merlot e Chardonnay, fanno segnare una leggera diminuzione rispetto ai livelli 2010”. “A fronte del lieve calo produttivo – prosegue Guerra – l’uva presenta una gradazione piuttosto elevata con un buon equilibrio delle componenti organolettiche. Merito, tra l’altro, del particolare andamento climatico registrato nel mese di agosto e nella prima parte di settembre, caratterizzato da alte temperature ed assenza di precipitazioni piovose, che ha diminuito la quantità ed aumentato la qualità degli acini, nonché del miglioramento delle tecniche di coltivazione dei nostri soci”.
“Elementi questi – ricorda il responsabile del Settore Vitivinicolo regionale di Fedagri – che inducono ad un cauto ottimismo per la prossima campagna di commercializzazione del vino anche alla luce della recente ripresa del mercato. Nel 2010 infatti l’export ha fatto segnare un netto aumento (+11% in volume, +12% in valore) superando i 22 milioni di ettolitri, vale a dire poco meno del 50% dell’intera produzione italiana di vino. Un trend che sembra proseguire anche quest’anno: nei primi quattro mesi del 2011, la domanda internazionale è aumentata del 16% in volume e del 15% in valore. Inoltre, lascia ben sperare il fatto che le giacenze invendute della produzione di vino 2010/2011 in Emilia Romagna risultino al momento praticamente nulle”.
“L’annata 2011 – conclude Guerra – si apre quindi con buone prospettive per questo settore che nel nostro paese negli ultimi dieci anni ha visto le aziende vinicole diminuire del 52% (da 791.000 a 383.000) anche se la superficie investita a vigneto è calata soltanto del 12% (da 717.000 a 632.000 ettari) e la superficie media aziendale è aumentata dell’82%, passando da 0,9 a 1,6 ettari (dati Censimento dell’Agricoltura Istat). La produzione italiana complessiva dovrebbe attestarsi quest’anno sui 44 milioni di ettolitri, con una diminuzione di circa il 5% rispetto al 2010”.

AUDIZIONE ALLA CAMERA SULLA RIFORMA DELLA PAC. CONFAGRICOLTURA: “IL PAESE PER COMPETERE HA BISOGNO DI UN’AGRICOLTURA FORTE”

Fonte: Confagricoltura

“La riforma della politica agricola comune deve partire con la riconferma del budget finanziario comunitario e nazionale, con una dotazione per il settore agricolo almeno pari, in termini reali, alla dotazione attuale, ovvero circa 60 miliardi di euro per anno di cui quasi 6 miliardi all’agricoltura italiana”. Lo hanno chiesto i rappresentanti di Confagricoltura nell’audizione odierna in Commissione Bilancio della Camera sul futuro della Pac.

Confagricoltura ha ricordato come l’Italia sia un contribuente netto al bilancio comunitario, dando all’incirca il doppio di quello che riceve: 15 miliardi di euro di contributi versati a fronte di finanziamenti ricevuti per 8,3 miliardi di cui quasi 6 per l’agricoltura italiana tra primo e secondo pilastro. Ed ha sottolineato: “Una riduzione del budget complessivo per l’agricoltura è ingiustificata ed inaccettabile e peggiorerebbe ulteriormente la nostra posizione di debitori netti che già assomma ad oltre 6,5 miliardi di euro nel 2010. Si prevede un bilancio dell’Ue in crescita ma l’unica voce che verrebbe a contrarsi sarebbe proprio quella degli stanziamenti agricoli per oltre 5 miliardi di euro tra il 2013 ed il 2020. Sono finiti i tempi in cui l’agricoltura era considerata la cenerentola dell’economia. I temi della produzione di qualità, salubrità e sicurezza alimentare sono fondamentali per l’Europa attuale e futura, vista la rilevanza del settore primario anche sul piano sociale ed ambientale.

Investire nell’agricoltura come Bruxelles ha fatto dall’avvio del percorso di unificazione europea significa puntare su un settore che può contribuire a far uscire l’economia del continente dalla crisi; che vanta come agroalimentare l’8 per cento di occupazione e che gestisce il 70 per cento del territorio. “Ogni euro speso in più per i campi e gli allevamenti – ribadisce Confagricoltura – significa più valore aggiunto e più competitività delle nostre imprese.”

L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ha quindi ricordato come, a livello europeo, il reddito degli agricoltori, mediamente, è cresciuto dell’11% negli ultimi cinque anni, mentre quello degli agricoltori italiani, in totale controtendenza, è crollato del 16%.

“Non va trascurato – hanno concluso i rappresentanti di Confagricoltura - il ruolo positivo dell’agricoltura e dell’agroalimentare sulla bilancia commerciale nazionale. Ormai oltre l’8% dell’export italiano in valore è costituito da prodotti agroalimentari e la quota sull’export è cresciuta negli ultimi anni. Il Paese non può permettersi fanalini di coda ma settori rafforzati e competitivi”.

Per i dati relativi alla Pac elaborati da Confagricoltura cliccare qui

SABATO 24 SETTEMBRE CON LA CIBICINIGHT SI PEDALA IN NOTTURNA DA BONDENO A FERRARA

Fonte: Ufficio Stampa Decennale Destra Po

Centoventichilometri di festa, e una biciclettata in notturna con epilogo enogastronomico, per celebrare il decennale della Destra Po.
Sabato 24 e domenica 25 settembre, con una ‘due giorni’ di escursioni, mostre, spettacoli, degustazioni e laboratori per i più piccoli, si celebrano nella provincia di Ferrara i due lustri di una delle più lunghe ciclovie italiane, il bici-itinerario che unisce Stellata di Bondeno a Gorino.
Fra gli appuntamenti in programma anche CiBiciNight, escursione serale su due ruote da Bondeno a Ferrara organizzata dall’Agenzia Viaggi Link Tours in collaborazione con BiciDeltaPo e Società Canottieri di Pontelagoscuro e la collaborazione dello chef Mauro Spadoni.
Da piazza Garibaldi a Bondeno – in sella a velocipedi forniti dall’organizzazione – si pedalerà per circa una ventina di chilometri illuminati esclusivamente dai fanali delle bici attraverso il ciclo-percorso sull’argine del Grande Fiume fino a raggiungere la periferia della città estense.
La CiBiciNight si concluderà infatti sulle rive del Po, alla Canottieri di Pontleagoscuro con un PO…di Sapori Ferraresi, che, oltre ad uno speciale risotto preparato ‘in diretta’ dallo chef Mauro Spadoni, prevede grigliatina di carne con contorno e assaggio di dolce ferraresi annaffiati con vini del territorio. E chi vuol pedalare anche domenica 25, come pure il 2 e 9 ottobre (in concomitanza con la rinomatissima Sagra dell’Anguilla di Comacchio) può facilmente spostarsi con la bici al seguito fra Bondeno, Ferrara, Ostellato e Codigoro grazie ad un treno speciale, con carrozza porta-biciclette.
Il programma completo delle iniziative per il decennale della Destra Po è consultabile sul sito www.ferraraterraeacqua.it
La CiBiciNight di sabato 24 settembre 2011 minuto per minuto:
ore 19,10: ritrovo e partenza in bus per Bondeno da Società Canottieri – via Ricostruzione 121 Pontelagoscuro
ore 20,10: ritrovo e partenza, con bici fornite dall’organizzazione, di tutti i partecipanti da Bondeno – piazza Garibaldi
ore 21,45: arrivo (stimato) a Società Canottieri Pontelagoscuro: un PO…di Sapori Ferraresi, epilogo engastronomico con risotto preparato dallo chef Mauro Spadoni, grigliatina di carne con contorno, assaggio di dolce ferrarese, annaffiati da vino del territorio
Rientro a Bondeno in bus per gli iscritti che hanno raggiunto il ritrovo di piazza Garibaldi con mezzi propri.
Prezzo per persona: euro 18
Info&Prenotazioni: Agenzia Viaggi Link Tours – via Garibaldi 103 Ferrara
tel. 0532 201365 fax 0532 247602 eventi@linktours.com

martedì 20 settembre 2011

BRUNI (COGECA) AL CONSIGLIO AGRICOLO UE : “CRISI ORTOFRUTTA IMPONE MISURE IMMEDIATE”

Fonte: Segreteria Paolo Bruni

“Per impedire che la gravissima crisi che ha colpito la frutta estiva si estenda ad altri prodotti ortofrutticoli, in particolare le pere, chiediamo all’Unione Europea di adottare con la massima rapidità provvedimenti mirati » questo il messaggio trasmesso oggi da Paolo Bruni, Presidente della Cogeca al Presidente di turno dell’UE, il Ministro polacco Marek Sawicki, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio agricoltura riunito a Bruxelles.

«In particolare - ha illustrato Bruni- è necessario rivisitare il meccanismo di ritiro dei prodotti, estendere la portata dell’assicurazione dal solo raccolto al reddito del produttore, consentire alle Organizzazioni di produttori più efficienti di spendere risorse non utilizzate da altre OP, creare un catasto europeo dei frutteti e un osservatorio di mercato per disporre tempestivamente di informazioni sull’evoluzione delle produzioni e introdurre elementi di flessibilità per rendere davvero fruibili ai produttori le misure di prevenzione e gestione delle crisi »

«Ci auspichiamo pertanto – ha concluso Bruni – che l’input dei principali Paesi produttori che hanno sollecitato la discussione odierna trovi ampio consenso all’interno del Consiglio dei ministri »

Da ultimo Bruni ha ricordato la posizione di Cogeca sul regolamento relativo all’aiuto agli indigenti : «Si tratta di un programma che testimonia la solidarietà dell’agricoltura nei confronti della Società nel suo complesso e che confidiamo sia approvato rapidamente, allargandone l’applicazione ad altri prodotti come l’olio d’oliva e le carni ».

PROGETTO AGER INNOVAPERO 2011-2013

Fonte: Comunicazione Progetto AGER Innovapero c/o Terra&Acqua Tech – Università di Ferrara

Il progetto AGER Innovapero - “Innovazioni di processo e di prodotto per una pericoltura di qualità”, ha l’ obiettivo di aumentare la sostenibilità economica della filiera del pero attraverso una forte attività di ricerca che si articola in diverse fasi: l’individuazione di materiale resistente alle principali malattie, l’ottimizzazione delle pratiche colturali, il miglioramento della qualità attraverso un accurato studio della maturazione dei frutti in funzione delle tecniche colturali, lo studio di nuove tecnologie di conservazione in post-raccolta.
Nei tre anni di ricerca, che termineranno nel novembre 2013, verranno approfonditi gli aspetti della difesa fitosanitaria contro la maculatura bruna, la psilla e la carpocapsa, malattie che richiedono un elevato numero di trattamenti specifici e che causano un aumento dei costi di produzione e un negativo impatto ambientale. Attenzione verrà dedicata agli aspetti della tecnica colturale come ad esempio l’irrigazione, con studi specifici finalizzati a determinare l’ ottimale apporto idrico a seconda delle combinazioni d’innesto e della densità di impianto. La ricerca riguarderà anche la messa a punto di strumenti non distruttivi che consentiranno di valutare con precisione la progressione della maturazione e che potranno essere utilizzati per individuare i frutti con caratteristiche omogenee e quindi adottare i metodi di conservazione più appropriati. L’ approfondimento delle conoscenze sui processi della maturazione apporteranno inoltre un valido contributo al miglioramento delle tecnologie conservative in fase di post-raccolta, in particolare per contenere le perdite in frigoconservazione che si potrebbero verificare a seguito del divieto di impiego dell’etossichina, utilizzata per il controllo del temibile riscaldo superficiale. Un progetto quindi che consente di risolvere le maggiori criticità nella produzione delle pere e le attuali limitazioni all’aumento degli standard qualitativi e che coniuga e soddisfa le esigenze sia del comparto produttivo, sia dei consumatori.
Al progetto partecipano 8 Istituzioni con specifiche competenze riconosciute sia a livello nazionale ed internazionale: l’ Università di Bologna (Dipartimento di Colture Arboree e Dipartimento di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare - DIPROVAL), l’ Università di Firenze (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell'Ambiente Agro-forestale, Sezione di Coltivazioni Arboree - DIPSA), l’ Università di Padova (Dipartimento di Agronomia ambientale e Produzioni vegetali - DAAPV), l’ Università di Ferrara (Terra&AcquaTech, Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale), il CReSO (Consorzio di ricerca, sperimentazione e divulgazione per l'ortofrutticoltura piemontese), la Fondazione per l’ Agricoltura F.lli Navarra di Ferrara ed il Canale Emiliano Romagnolo (CER). Il progetto è coordinato dal Dr. Stefano Musacchi del Dipartimento di Colture Arboree dell’Università di Bologna, quale ente capofila.
L’ attività è finanziata da un’ associazione temporanea di scopo (AGER - AGroalimentare E Ricerca) costituita per il finanziamento alla ricerca scientifica e che raggruppa 13 fondazioni bancarie: Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo (capofila), Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione di Venezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Nel corso del triennio di progetto si terranno una serie di seminari che coinvolgeranno i ricercatori delle varie unità operative per sviluppare un’ampia discussione sul significato e sulla portata delle acquisizioni scientifiche. Molto forte sarà inoltre l’ attività di trasferimento dei risultati della ricerca agli operatori del settore: imprenditori e tecnici agricoli in primis, ma anche Enti Locali, Università ed imprese; il tutto attraverso una serie di convegni, workshop, visite in campo. Ulteriore punto di riferimento per la divulgazione dei risultati sarà il sito di progetto www.ager.innovapero.it ed una newsletter che conterrà i principali risultati raggiunti dalla ricerca.

lunedì 19 settembre 2011

VINO, RABBONI SU NUOVO SCHEDARIO VITICOLO: "LA REGIONE SI È GIÀ ATTIVATA CON AGEA E IL MINISTERO"

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna - “In riferimento ai problemi legati alla recente creazione del nuovo schedario viticolo conforme agli obblighi comunitari per l’avvio della dichiarazione unica di vendemmia e di rivendicazione DOC e IGT, desidero precisare che la Regione si è già attivata nei confronti di AGEA e del Ministero delle politiche agricole, per richiedere che nel primo anno di entrata in vigore delle nuove procedure sia prevista la possibilità di dichiarare superfici e produzioni, anche senza perfetto allineamento con i dati dello schedario.” E’ quanto precisa l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, in risposta alle dichiarazioni dell’assessore provinciale di Piacenza Filippo Pozzi. “La richiesta – ha aggiunto Rabboni - sembra poter trovare accoglimento. Siamo infatti a conoscenza di una bozza di circolare ministeriale, concordata con la filiera nazionale e le Regioni, che 'apre' al produttore la possibilità di compilare la dichiarazione di raccolta e rivendicazione DOC e IGT, con riferimento all’effettiva produzione, anche nel caso in cui lo schedario viticolo presenti anomalie e differenze con la realtà aziendale.”

XXVIII EDIZIONE DELLA SETTIMANA ESTENSE: CAMERA DI COMMERCIO E FONDAZIONE NAVARRA PRESENTANO UN NUMERO SPECIALE DELLA RIVISTA LA PIANURA

Fonte: Camera di Commercio di Ferrara e Fondazione Navarra

Nell’ambito della XXVIII edizione della Settimana Estense la Camera di Commercio di Ferrara e la Fondazione per l’Agricoltura F.lli Navarra presentano il numero speciale della Rivista La Pianura, interamente dedicata alla Fondazione Navarra.
La monografia, intitolata “Realtà e Prospettive” e realizzata grazie a una stretta collaborazione tra i due enti, sviluppa tematiche che coinvolgono la Fondazione dalla propria istituzione a quello che rappresenta oggi per l’intera economia ferrarese.
Il libro descrive le origini dell’ente, dal lascito dei fratelli Gustavo e Severino Navarra all’evoluzione storica degli ultimi novant’anni. Si evidenzia il significato che ha assunto la Fondazione non soltanto nel nord-est d’Italia, ma anche nel mondo, grazie ai numerosi progetti di ricerca e di sperimentazione nel settore agricolo con valenza economica e ambientale. Il testo descrive giornalisticamente per mano del Presidente, degli amministratori, nonché dei collaboratori della Fondazione, esperienze, progetti, risultati, soddisfazioni e quant’altro ha vissuto l’ente soprattutto nell’ultimo decennio. Vengono citati la maggior parte dei collaboratori presenti e passati, ricercatori e docenti universitari, imprenditori agricoli e tecnici professionisti, che grazie al loro fondamentale lavoro contribuiscono quotidianamente a rilanciare il settore agricolo e a collaborano nella formazione tecnica degli studenti dell’Istituto tecnico Agrario Statale F.lli Navarra.
L’evento al quale parteciperanno il Presidente della Camera di Commercio, Dott. Carlo Alberto Roncarati e il Presidente della Fondazione Navarra, dott. Pier Carlo Scaramagli, si svolgerà il 22 Settembre alle ore 21:00 presso la sede della Fondazione, dove gli invitati potranno assistere alla mostra di pittura curata dal presidente dell’Ass. Culturale "Accademia d'Arte Città di Ferrara", Paolo Volta, dal titolo “Il Borgo rurale e la campagna ferrarese”. Insieme agli invitati sarà presente il Critico d’Arte, il prof. Gianni Cerioli.
La mostra rimarrà aperta dal 22 settembre al 30 settembre dal lun. al ven. dalle ore 09:00-12:00 e dalle ore 15:00-17:00.

SCUOLA: CONTRO SOVRAPPESO E OBESITÀ PRODOTTI LOCALI IN CATTEDRA

Fonte: Coldiretti Emilia Romagna

Con la riapertura, lunedì 19 settembre, dell’anno scolastico in Emilia Romagna, riprende il programma di “Educazione alla Campagna Amica” promosso da Coldiretti Emilia Romagna. Rivolto principalmente ai 180 mila alunni della scuole primarie – spiega Coldiretti regionale – il progetto per l’anno scolastico 2011-2012 ha per tema “La mia merenda: sana, locale, stagionale” ed ha l’obiettivo di incrementare la conoscenza e la scelta di sani stili alimentari per contrastare i problemi legati al sovrappeso e all’obesità. Secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità – comunica Coldiretti regionale – in Emilia Romagna il 20% dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni è obeso e il 9% è sovrappeso. Il progetto di Coldiretti si pone l’obiettivo di diffondere un’adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti, in particolare dei prodotti ortofrutticoli di cui la nostra regione è leader in Italia.
Gli alunni, guidati dagli insegnanti, saranno impegnati a partecipare in forma di gioco a ideare la ricetta di una merenda sana e verranno aiutati a individuare provenienza e stagionalità dei prodotti che consumano. Inoltre, in ogni provincia si svolgerà un incontro-confronto con genitori e insegnanti delle scuole coinvolte con l’intervento di esperti dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile e del Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna, diretti dal prof. Emilio Franzoni.

venerdì 16 settembre 2011

COLDIRETTI, I PRODOTTI FERRARESI PIACCIONO AI CAMPERISTI. A PARMA SUCCESSO PER I NOSTRI PRODOTTI TIPICI ED IL NOSTRO TERRITORIO

Fonte: Coldiretti Ferrara

Nello stand di Terranostra presente al salone del camper in corso di svolgimento alla Fiera di Parma, apprezzamento per la giornata ferrarese degli agriturismi e dei prodotti della nostra provincia in degustazione.

Nella giornata dedicata alla provincia di Ferrara allo stand di Terranostra dove saranno rappresentate tutte le realtà della nostra regione, è risultato evidente l’apprezzamento dei camperisti potenziali turisti nella nostra provincia, sia per la ricchezza di occasioni di soggiorno e di sosta, sia per i nostri prodotti tipici.
Grazie all’aiuto di diverse aziende associate a Coldiretti Ferrara è stato possibile illustrare le peculiarità del territorio ferrarese, i suoi itinerari alla scoperta di emergenze architettoniche, storiche o naturalistiche, le suggestioni del corso del Po, gli ampi spazi della pianura a vista d’occhio, l’incanto delle valli del Delta, dove natura e lavoro dell’uomo si incontrano. Un territorio particolarmente vocato per il turismo “slow”, con grandi margini di crescita anche per chi ama viaggiare in camper o caravan e sostare di volta in volta in luoghi tutti da scoprire. Le aree attrezzate per la sosta di questi turisti stanno aumentando anche nella nostra provincia e diversi agriturismi sono propensi all’accoglienza di camperisti, che in gran numero hanno gradito la piccola degustazione di alcuni nostri prodotti organizzata allo stand del Salone del camper: pane ferrarese, salame all’aglio, vini doc del Bosco Eliceo e alcune chicche che sono state particolarmente gradite, come le confetture di cocomero e di cipolla, il miele di girasole ed erba medica, le bruschette di patè di aglio di Voghiera e gli assaggi di confetture di pere, fragole e zucca.
Una piccolissima fetta della nostra enogastronomia, che ha riempito di profumi lo stand ed attratto molti curiosi ed interessati visitatori, con anche la possibilità di incontrare direttamente un’azienda agrituristica ferrarese come la Corte dei Maghi di Sandro e Paolo Magagna di Quartesana.
D’altra parte le condizioni climatiche favorevoli al turismo con caldo e assenza di pioggia hanno favorito i vacanzieri di settembre che in oltre mezzo milione hanno scelto di trascorrere le vacanze in campagna, secondo le previsioni di Terranostra sui 19mila agriturismi presenti in Italia, nel sottolineare che il mese di settembre tradizionalmente viene preferito dagli amanti della natura e della tranquillità.
Infatti se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo, ad attrarre i vacanzieri è anche la ricca offerta di attività ll’aria aperta che - sottolinea la Coldiretti - va dalle fattorie didattiche per i piu’ piccoli all’equitazione, tiro con l'arco, trekking, rafting mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.
Molto interesse – continua rla Coldiretti - riscuotono tra i buongustai le tradizionali sagre di settembre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo. L'enogastronomia è uno degli elementi principali di attrazione per i turisti e l'Italia è l’unico paese al mondo che - sottolinea la Coldiretti - puo' contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4606 specialita' tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 511 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (332 vini Doc, 60 Docg e 119 Igt).
La tendenza di crescita per la vacanza verde è spinta dai percorsi turistici legati all'enogastronomia con circa 140 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio, ma in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ed anche - conclude la Coldiretti - 800 di mercati degli agricoltori di Campagna amica localizzati spesso in prossimità delle località turistiche.

HANNO FORNITO I LORO PRODOTTI AL SALONE DEL CAMPER LE AZIENDE

San Carlo di Tosi e Casari – Copparo – Confetture di zucca, di cocomero, di cipolla e di pomodoro verde;
Malaguti Alberto – San Carlo – Miele di erba medica e di girasole;
Corte dei Sapori dei Fratelli Bassi – Volania – Salami
Consorzio Produttori Aglio di Voghiera – Le Aie – Voghiera – Aglio, patè di aglio, patè di aglio piccante, patè di aglio e cipolla; salami all’aglio;
Agricola Belfiore di De Zen – Volania – Vini DOC Bosco Eliceo;
Mattarelli Vini – Vigarano Mainarda – Vini DOC Bosco Eliceo;
Magagna Sandro e Paolo – Ferrara – confetture di pere, pesche, susine, fragola e ciliegia, frutta fresca di stagione.

COLDIRETTI, DELEGAZIONE FERRARESE ALLA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA DEL CREATO A CASTELGANDOLFO CON PAPA BENEDETTO XVI°

Fonte: Coldiretti Ferrara

Domenica 18 settembre 2011 alle 9,30 la Coldiretti festeggia la giornata dedicata alla salvaguardia del creato. Parteciperanno coltivatori da tutte le provincie compresa Ferrara per l’Angelus del Papa.

Un mercato di Campagna Amica con le specialità salvate dall’estinzione dall’attenta opera di recupero e conservazione degli agricoltori che doneranno al Santo Padre un vero e proprio alveare per la produzione del miele nella fattoria pontificia, animerà la celebrazione della Giornata della Salvaguardia del Creato promossa dalla Coldiretti con migliaia di pellegrini domenica 18 settembre dalle ore 9,30 a Castel Gandolfo dove si tiene l’Angelus del Papa.
Una occasione per far conoscere il valore delle api ma anche un dono profondamente simbolico perché le api non sono importanti solo per la produzione di miele ma sono delle vere sentinelle dell'equilibrio naturale globale tanto che la loro scomparsa avrebbe conseguenze disastrose per la salute e l'ambiente. L'alimentazione infatti dipende per oltre un terzo da coltivazioni impollinate attraverso il lavoro di insetti, al quale proprio le api concorrono per l'80 per cento.
Gli agricoltori provenienti dalle diverse regioni, tra cui una delegazione anche da Ferrara, parteciperanno alla Santa Messa nella parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova antistante alla residenza del papa Benedetto XVI e assisteranno all’Angelus.
La manifestazione sarà preceduta sabato 17 settembre alle ore 17.00 a Rocca di Papa, Punta San Michele, Villa del cardinale, dal Workshop “La terra: grembo che accoglie e nutre” con la partecipazione del presidente Nazionale della Coldiretti Sergio Marini, il Segretario generale FOCSIV e Mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano con il coordinamento di padre Renato Gaglianone.

PAOLO STUPPAZZONI SI AGGIUDICA IL XII° CONCORSO FOTOGRAFICO PROMOSSO DA CONFAGRICOLTURA FERRARA


Fonte: Confagricoltura Ferrara

Un elevato numero di concorrenti e di opere presentate hanno caratterizzato il XII° Concorso Fotografico “Luci e colori del lavoro nei campi ferraresi” promosso da Confagricoltura Ferrara nell’ambito delle manifestazioni che si svolgeranno in occasione della XXVIIIa Settimana Estense.
Paolo Stuppazzoni di Baricella (BO) si è aggiudicato il primo premio (€ 260.00 + coppa).
Lo ha deciso, all’unanimità, valutando le numerose opere fotografiche ammesse al concorso, la Giuria composta da: Nicola Gherardi e Tiziano Artioli, rispettivamente Presidente e Direttore di Confagricoltura Ferrara; Paola Pedroni, Presidente Agriturist Ferrara; Lino Ghidoni, esperto di fotografia; Stefano Spisani, coordinatore dell’iniziativa.
Il secondo premio (euro 155.00 + targa) è andato a Luca Zampini di Ferrara con l’opera “Dark truck”; il terzo, di euro 105.00, se lo è aggiudicato Cristiana Bonazza di Ferrara con l’opera “Un ‘occhio’ al lavoro”.
La Giuria, infine, ha selezionato fotografie, per la qualità delle opere e per l’attinenza al tema in concorso, presentate da: Banzi Roberta di Ferrara, Del Vecchio Roberto di Ferrara, Giorgi Andrea di Vigarano Mainarda, Graziani Stefania di Codigoro, Lanzoni Sergio di Ferrara, Mariotti Mirco di Argenta, Mantovani Annamaria di Copparo, Mazzoni Paolo di Santa Maria Codifiume, Milan Luciana di Ferrara, Orsucci Giorgio di Ferrara, Pellandra Lia di Ferrara, Rubini Franco di Molinella, Scaramelli Massimo di Ferrara, Tieghi Maurizio di Quartesana, Zerbini Daniele di Codigoro.
Le opere fotografiche vincitrici e selezionate saranno esposte, a cura di Agriturist Ferrara, dal 26 settembre prossimo al 6 gennaio 2012, presso l’azienda agrituristica “Ai Due Laghi del Verginese” a Gambulaga (Fe).

lunedì 12 settembre 2011

COLDIRETTI, MARTEDI’ 13 SETTEMBRE FERRARA IN VETRINA AL SALONE DEL CAMPER DI PARMA

FONTE: COLDIRETTI FERRARA

E’ dedicato alla nostra provincia martedì 13 settembre lo stand di Terranostra Coldiretti al Salone del Camper in corso a Parma Fiere. Agriturismi e sapori di Ferrara alla ribalta nazionale per confermare le eccellenze del nostro territorio

Dalle 9,30 alle 18,00 la Fiera di Parma ospita il salone del camper sino a domenica 18. Lo stand di Terranostra-Coldiretti ospita martedì 13 settembre le eccellenze della nostra provincia, con la partecipazione anche di una delle aziende agrituristiche di Coldiretti Ferrara che da qualche anno è attiva, La Corte dei Maghi dei fratelli Sandro e Paolo Magagna di Quartesana.
Nella nostra regione l’offerta di ospitalità in Emilia-Romagna è aumentata del 55%, ovvero negli ultimi sette anni le aziende agrituristiche che mettono a disposizione piazzole di sosta per camper e roulotte sono cresciute passando da 47 a 73. In questo modo gli agricampeggi in regione sono arrivati a rappresentare l’11% delle aziende che offrono ospitalità.
Le piazzole di sosta a disposizione dei turisti sono oltre 400 dislocate soprattutto nelle zone della riviera.
Per chi ama l’ambiente, le sue bellezze naturali e i prodotti tipici il connubio tra camper e agriturismo diventa il sistema ideale per conoscere e visitare il territorio in tutti i suoi aspetti, con la possibilità di sostare vicino a parchi, aree protette, città d’arte, nonché degustare e acquistare i prodotti enogastronomici direttamente dal produttore.
Proprio per dare ai visitatori che affluiranno al Salone del Camper di Parma la possibilità di conoscere i prodotti tipici dell’Emilia Romagna, al padiglione 2, stand M59, Terranostra nazionale e Campagna Amica hanno organizzato una degustazione di prelibatezze e prodotti rari, offrendo ogni giorno prodotti di una provincia diversa. Martedì 13 tocca a Ferrara, e così dalle 17 sarà possibile degustare salami all’aglio, confetture di prodotti tipici ferraresi, vini DOC del Bosco Eliceo e frutta fresca di stagione.

venerdì 9 settembre 2011

COLDIRETTI, IN PIAZZETTA SANT’ANNA RIPRENDE IL MERCATINO DEI FIORI DI FERRARA

FONTE: COLDIRETTI FERRARA

Da sabato 10 settembre riprende l’appuntamento con i fiori e le piante del nostro territorio nel centro della città. Dalle 9 alle 13 i produttori vi aspettano.

Riprende dopo la necessaria pausa estiva in Piazzetta S.Anna a Ferrara il Mercatino dei Fiori con i produttori agricoli che portano direttamente dalle proprie aziende piante e fiori in vendita diretta:
rose e fiori recisi, girasoli, crisantemi, ma anche piante in vaso e zucchette decorative saranno da domani e nei prossimi mesi a disposizione dei cittadini per un acquisto colorato e profumato, ogni sabato e domenica mattina, dalle 9 alle 13.

mercoledì 7 settembre 2011

L'EMILIA ROMAGNA AL SANA. RABBONI: BIOLOGICO IMPORTANTE MOTORE DI SVILUPPO DEL COMPARTO. GLI APPUNTAMENTI PRESSO LO SPAZIO ARENA DELLA REGIONE

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Bologna -Prima regione del nord Italia per numero di aziende biologiche, prima a livello nazionale per mense biologiche e consumo di prodotti bio, forte di un paniere di 33 prodotti DOP e IGP, la Regione Emilia-Romagna sarà presente anche quest’anno al Sana, il Salone internazionale del Naturale, in programma a Bologna dall’8 all’11 settembre. “Il Sana può rappresentare un importante motore di sviluppo del comparto biologico in Italia, in particolare per quanto riguarda la crescita dei consumi interni che continuano a presentare un differenziale negativo rispetto ad altri Paesi europei" – ha detto oggi a Bologna durante la conferenza stampa di presentazione l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni.
Rabboni ha anche commentato positivamente la scelta dell’Europa di prevedere, nell’ambito della discussione sulla nuova Pac, maggiori aiuti per le aziende che fanno la scelta del biologico, in considerazione del valore ambientale di questa agricoltura, “tuttavia - ha sottolineato – è fondamentale, saldare maggiormente questo aspetto a quello della valorizzazione commerciale.”Anche di questo si parlerà domani nel convegno di apertura del Sana “L’agricoltura biologica come strumento di sviluppo sostenibile. Le prospettive nell’ambito della riforma della Pac” (Sala polivalente della Regione Emilia-Romagna, dalle ore 11 alle ore 13,30, viale Aldo Moro, 50). Organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna l’appuntamento vedrà la partecipazione del presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, del ministro delle politiche agricole Francesco Saverio Romano, del presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli, dell’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni e dei Presidenti delle principali organizzazioni europee e nazionali dell'agricoltura biologica.

Gli appuntamenti presso l’Arena Emilia-Romagna

La Regione sarà presente al Sana al padiglione 34 con l’Arena Emilia-Romagna, un vero e proprio anfiteatro, che ospiterà un ricco programma di incontri e dibattiti.
Si parte giovedì 8 settembre (dalle ore 15,00 alle ore 17,00) con l’incontro su “ Il Biologico come strumento di qualificazione dell’offerta agrituristica in Emilia-Romagna” con Paolo Carnemolla di Prober, Athos Miozzo del Club di eccellenza Bio-agriturismi, Liviana Zanetti presidente di Apt Emilia-Romagna. Venerdì 9 settembre, a partire dalle ore 10,30, appuntamento con “Idee Bio per curare il verde intorno a noi”, dove i tecnici del Servizio fitosanitario della Regione spiegheranno come l’agricoltura biologica può aiutare a mantenere in salute piante e arbusti nelle nostre città. Nel pomeriggio del 9 (ore 15,00 – 17,00) focus sui prodotti bio nelle mense di scuole e ospedali, con la presentazione di un vademecum per la predisposizione dei capitolati d’appalto. All’ incontro “Prodotti biologici e ristorazione collettiva. Presentazione di un manuale operativo per le pubbliche amministrazioni” interverranno Daniele Ara di Prober, Ilia Maino del Comune di San Lazzaro di Savena (Bo) e un rappresentante di Intercent-er Emilia-Romagna

martedì 6 settembre 2011

GRANDI NOVITA’ AL TERZO EUROPEAN FRUIT SUMMIT ORGANIZZATO DAL CSO, IL 4 OTTOBRE 2011, IN ANTEPRIMA AL MACFRUT

Fonte: Cso - Centro Servizi Ortofrutticoli

La terza edizione del Summit, organizzato da CSO in collaborazione con Macfrut e Regione Emilia Romagna non tradisce le aspettative, anzi sorprende, con molte novità che renderanno di estrema attualità questo importante appuntamento per l’ortofrutta europea.
La terza edizione del fortunato format sulla frutta d’Europa si apre quest’anno anche agli ortaggi che proprio nella stagione estiva, a causa della grave crisi innescata dal falso problema dell’Escherichia coli, hanno subito un drastico calo dell’export e una forte riduzione dei consumi interni.
Il CSO da ottobre lancerà la nuova sezione dedicata a questo importante segmento dell’ortofrutta, con approfondimenti statistici, studi di settore e monitoraggio dei consumi nazionali.
Per rendere più coinvolgente la partecipazione al Summit, l’edizione 2011 vedrà in primo piano il pubblico che potrà intervenire sollecitato dal “Focus time" di Roberto della Casa, uno dei massimi esperti di marketing ortofrutticolo in Italia.
Sarà possibile inoltre seguire il Summit in diretta da tutto il mondo tramite Twitter, il social network più utilizzato nel settore ortofrutta.
Le domande e gli interventi su Twitter saranno proiettati nello schermo in sala Europa o si potranno seguire dallo smart phone.
Il Summit sarà, quest’anno ,un appuntamento da non perdere per poter fare il punto sulla situazione dell’ortofrutta europea e mondiale, alla luce anche della imminente riforma della PAC, a tal proposito sarà proiettata una intervista esclusiva di Dacian Ciolos Commissario Europeo Responsabile di Agricoltura e Sviluppo Rurale.
Tra i prestigiosi ospiti del Summit ci sarà tra gli altri un importante importatore cinese Liu Zhi della Ydu, per la prima volta in Italia e Efimov Dmitry, manager di Souyz una delle imprese di import –export ortofrutticolo leader per il mercato russo .
Per iscrizioni,news sul programma e relatori:www.fruitsummit.eu.

venerdì 2 settembre 2011

RIPARTE IL SERVIZIO DI INFORMAZIONE DI MERCATO E DI APPROFONDIMENTI TECNICI DI ANB E DELLE SOCIETA' CONTROLLATE, SADA E AGRIBROKER.

Fonte: Anb

DOPO IL SUCCESSO DELLO SCORSO ANNO, L'INFORMAZIONE DI ANB "SI FA IN TRE" PER SUPPORTARE LE SCELTE DELLE AZIENDE AGRICOLE E GLI OPERATORI DEL MERCATO.

In questi ultimi due anni l’ANB, dopo la riforma dell’OCM zucchero, ha intrapreso un nuovo percorso per diventare una realtà di riferimento anche in comparti diversi dalla barbabietola da zucchero. I nuovi itinerari di valorizzazione che l’Associazione Nazionale Bieticoltori propone, attraverso i contratti messi a disposizione dalla propria controllata SADA Srl, hanno lo scopo di aggregare le produzioni agricole per recuperare margini di efficienza all'interno delle filiere. Il sistema si completa con la società di brokeraggio Agribroker Europa Srl che ha il compito di offrire ogni giorno opportunità commerciali agli operatori del mercato.
"Credo fortemente - dichiara Mario Guidi, Presidente di ANB - che per raggiungere i nostri scopi sia fondamentale poter disporre di informazioni concrete e affidabili per orientare al meglio le scelte imprenditoriali. Ecco perché, già da un anno, abbiamo realizzato una newsletter settimanale per fornire indicazioni di mercato sulle principali produzioni che sono oggetto delle nostre attività (barbabietole, semi oleosi, cereali). Il successo dell'iniziativa - prosegue Guidi - ci ha stimolati a implementare la nostra proposta sempre con la medesima ambizione di rivolgersi contemporaneamente agli operatori specializzati così come alle aziende agricole di tutte le dimensioni."
Dal 1° settembre, come si legge in una lettera inviata ieri dal presidente Guidi a tutti gli iscritti alla newsletter, l'informazione per le aziende agricole e gli operatori di mercato "si fa in tre", con tre proposte distinte ma coordinate tra di loro:
1. Una newsletter giornaliera con lo scopo di fornire le quotazioni dei principali prodotti agricoli dei più importanti mercati nazionali e internazionali.
2. Una newsletter quindicinale per spiegare, analizzare e commentare le tendenze e gli scenari in atto.
3. Il tradizionale “bollettino” settimanale di ANB per raccontare le principali iniziative organizzative/sindacali dell'associazione e per gli approfondimenti sulle tecniche colturali.

I soci di ANB e i clienti/fornitori di SADA - Agribroker riceveranno automaticamente tutte e tre le newsletter.



giovedì 1 settembre 2011

UNA VENDEMMIA PRECOCE E CONCENTRATA PER L’EMILIA ROMAGNA

Fonte: Enoteca regionale Emilia Romagna

Iniziata dopo Ferragosto la raccolta delle uve si concluderà entro fine settembre.
Lavoro intenso nelle cantine per garantire all’uva raccolta condizioni ottimali in ogni passaggio.


Mentre le temperature di fine agosto raccontano un’estate torrida, la vendemmia è ormai entrata nel vivo. Già a metà agosto è iniziata la raccolta dello Chardonnay, del Sauvignon e delle altre uve per le basi spumante mentre ormai la maggior parte delle varietà a bacca bianca ha raggiunto la piena maturazione. Sui Colli Piacentini è già terminata la vendemmia dell’Ortrugo e le aziende vitivinicole sono ora alle prese con la Malvasia e in diverse zone anche con la Barbera; in Romagna questa settimana è cominciata la vendemmia di Albana e Trebbiano mentre sui Colli Bolognesi le cantine sono pronte a ricevere i grappoli di Pignoletto. Per i Lambruschi e per il Sangiovese sarà necessario attendere ancora qualche settimana mentre gli ultimi grappoli saranno raccolti entro fine settembre.

I commenti nei diversi territori non esitano a definire particolare la campagna 2011. Un inverno regolare per piovosità e temperature, infatti, è stato seguito da una primavera e da un’estate dal clima altalenante, con le conseguenti accelerazioni e rallentamenti delle fasi vegetative. In generale si assiste a un anticipo della maturazione di una-due settimane a seconda della zona, più accentuato per le tipologie più tardive, con una conseguente compressione del periodo di vendemmia. “La caratteristica più saliente è che le uve stanno maturando tutte insieme, comprimendo in modo significativo i tempi di raccolta. Ora sui Colli Piacentini tutti i produttori stanno vendemmiando la Malvasia ma alcuni hanno già iniziato a raccogliere la Barbera” dichiara il produttore Stefano Pizzamiglio, “Questo rende necessaria una organizzazione accurata di ciascuna cantina, per riuscire a processare il prodotto in maniera il più possibile rapida”.

Dal punto di vista quantitativo, si prevede una produzione pressoché stabile o in lieve calo in Romagna e un calo medio del 5% in Emilia dovuto principalmente a una riduzione nella produzione dei Lambruschi, che secondo il Presidente del Consorzio Vini Reggiani Davide Frascari va dal -6% per il Maestri al -20% per il Sorbara raggiungendo punte del -25% in alcuni vigneti di Lambrusco Grasparossa.

Da Piacenza a Rimini, tuttavia, l’apprensione principale di ogni produttore in questo periodo è relativa alla qualità delle uve da vinificare. In Romagna la situazione è positiva ma va monitorata giorno per giorno, come spiega Giordano Zinzani, enologo e Presidente del Consorzio Vini di Romagna: “I vigneti romagnoli attualmente sono sani e vigorosi, grazie alle piogge di quest’inverno. Se però la siccità e il caldo del mese di agosto dovessero perdurare anche in settembre una parte dei vigneti potrebbe entrare in sofferenza e nei grappoli si potrebbe riscontrare uno squilibrio tra parte zuccherina e parte acida.” Situazione simile in Emilia, dove l’attenzione è tutta rivolta a mantenere il livello di acidità necessario a produrre bollicine dal ricco bagaglio aromatico e gustativo. “In ogni caso sarà una vendemmia impegnativa,” commenta Giacomo Savorini del Consorzio Colli Bolognesi: “è infatti necessario raccogliere l’uva in orari particolari, alla mattina presto dalle 5 fino alle 10.30 o alla sera. Per una gestione ottimale delle uve bianche tipiche della nostra zona, inoltre, alcune aziende stanno utilizzando un sistema che abbatte la temperatura degli acini immediatamente dopo la diraspatura.”

Se il 2011 sarà un millesimo d’oro dipenderà quindi dall’andamento del clima nelle ultime fasi di maturazione. Intanto il trend di crescita delle quotazioni dei vini all’ingrosso, le indiscusse potenzialità dei prodotti emiliano romagnoli sui mercati internazionali, le tante iniziative di promozione e la raccolta di fondi nazionali ed europei coordinate da Enoteca Regionale Emilia Romagna pongono ottime basi perché a produzione 2011 possa incontrare cieli azzurri anche quando uscirà sul mercato.





IL GRANDE CINEMA INCONTRA I VINI DELLE SABBIE A TENUTA GARUSOLA

Fonte: Enoteca regionale Emilia Romagna

Il 2 settembre la rassegna Cinemadivino arriva nel ferrarese con Habemus Papam di Nanni Moretti

Lasciarsi trasportare dalla magia del cinema sotto le stelle degustando un calice di vino al fresco dei vigneti. Un sogno che il 2 settembre potrà essere assaporato a Filo di Ferrara, presso Tenuta Garusola (via Garusola 3 Filo – FE) grazie alla rassegna itinerante Cinemadivino. E quando il film in proiezione è Habemus Papam di Nanni Moretti, col suo sguardo a un tempo sorridente e profondo su una vicenda di fede e umanità, la serata è davvero da non perdere.

Il film prende le mosse dal ritrarsi del cardinale Melville, eletto Papa contro ogni pronostico, al momento di presentarsi ai fedeli. Per favorire un ripensamento il miglior psicanalista di Roma, Nanni Moretti, viene convocato a San Pietro ma con scarsi risultati. Il Papa viene allora fatto uscire dalle mura Vaticane per un ulteriore consulto e approfittando di una distrazione della scorta scompare alla ricerca di se stesso e della forza di scegliere, mentre Moretti, recluso in Vaticano fino all’ufficializzazione dell’incarico papale, organizza tornei sportivi per dare un senso all’attesa dei cardinali.

Con questo Papa dal sorriso luminoso, interpretato in modo eccezionale da Michel Piccoli, Moretti mette in scena un uomo umile che trae dalla consapevolezza dei propri limiti e delle proprie passioni la forza di decidere della propria esistenza.

Lo spazio degustazioni apre alle 19.30. La proiezione del film avrà inizio alle ore 21.30. Il costo della serata Cinemadivino è di Euro 10,00 comprendente la visione del film e l’assaggio di tre calici di vino (sono disponibili tariffe ridotte per i bambini e gli astemi). Per informazioni www.cinemadivino.net, per prenotare 345 9520012.


TICKET SANITARI: CONFAGRICOLTURA FERRARA FORNISCE ASSISTENZA PER LA COMPILAZIONE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI

Fonte: Confagricoltura Ferrara

Confagricoltura Ferrara ricorda che dal 29 agosto scorso anche in Emilia Romagna è stato introdotto il ticket sanitario, che verrà applicato sulle visite specialistiche e sui farmaci. L’importo del ticket è differenziato in base alla fascia di reddito del cittadino, calcolata sul reddito lordo complessivo del nucleo familiare. Sono esenti dal ticket i bambini fino a 6 anni, gli anziani da 65 anni con reddito familiare lordo inferiore a 36.152 euro, le persone con invalidità o con malattie croniche. Tutti i cittadini non esenti, con reddito inferiore a 100.000 euro, devono autocertificare il proprio reddito compilando l’apposito modulo. Confagricoltura Ferrara fornisce ai propri associati, presso gli uffici di zona e presso la sede centrale di Chiesuol del Fosso, un supporto alla compilazione del modulo, provvedendo alla successiva consegna dello stesso all’Azienda USL.

COLDIRETTI, SABATO E DOMENICA CON CAMPAGNA AMICA ED I SAPORI TRA TERRA E MARE DI LIDO DEGLI ESTENSI

Fonte: Coldiretti Ferrara

I prodotti della filiera agricola italiana in rassegna a Lido degli Estensi sabato 3 e domenica 4 settembre. Taglio del nastro sabato alle 18,00 in viale Carducci.

Pere, mele, susine, pesche, uva, zucche e zucchette, e poi pomodori, insalate, zucchini, cetrioli, patate. E ancora miele, riso, confetture, vino, formaggi, salumi, olio… la lista dei prodotti che arrivano direttamente dalle imprese agricole è lunga e nel fine settimana i turisti del Lido degli Estensi avranno l’occasione per trovarli proposti direttamente nel viale principale grazie all’iniziativa di “Sapori tra Terra e Mare”, che si inaugura sabato 3 settembre alle 18 e che continua nella serata ed il giorno dopo, riprendendo domenica mattina dalle 10 sino alle 20.
Nel corso della due giorni oltre a trovare i prodotti della filiera agricola italiana dei produttori della nostra provincia, saranno presenti anche aziende agricole di altri territori, sempre con produzioni dalla terra alla tavola, che arricchiranno l’offerta delle cose buone e belle che si potranno acquistare, ma anche assaggiare, scoprendo qualche curiosità e qualche consiglio per un buon acquisto ed un buon consumo. Tra l’altro segnaliamo la possibilità di assaggiare “l’Agrigelato” con latte fresco e frutta.
Saranno presenti anche i pescatori di Coldiretti Pesca per una raccolta di firme a sostegno del settore, per un nuovo “Patto tra pescatori e consumatori”.
Infine sabato dalle 18,30 e domenica dalle 17,30 giochi per bambini.