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giovedì 2 febbraio 2012

COLDIRETTI FERRARA: CON NEVE E FREDDO AGRICOLTORI ALL’ERTA. CONSEGNE DI VERDURE IN TILT E TIMORI PER LE BASSE TEMPERATURE.


Fonte: Coldiretti Ferrara

Trattori in azione sulle strade. Il maltempo rischia di mettere in crisi le consegne dei prodotti ed il grande freddo atteso dopo la nevicata di ieri potrebbe dare problemi anche nei campi. Con la neve un piccolo sollievo alla grande siccità.

Il maltempo con neve e ghiaccio che ha bloccato la circolazione impedisce le consegne delle cinquantamila tonnellate di prodotti alimentari deperibili tra latte, fiori, frutta e verdura che a livello nazionale quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle per raggiungere stabilimenti e quindi negozi e supermercati. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti che sottolinea il fatto che al blocco alla circolazione ai mezzi pesanti deciso in molte regioni si aggiungono le difficoltà nelle strade di campagna. Un situazione pesante per le imprese agricole dopo il grave bilancio di 200 milioni di danni provocato dallo sciopero dei Tir della settimana scorsa, con la quale - continua la Coldiretti - rischiano presto di fare i conti anche i consumatori perché le forniture sugli scaffali dei supermercati non sono ancora tornate alla normalità. Con l’emergenza, per pulire le strade, sono stati mobilitati anche molti agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo. Un intervento - continua la Coldiretti - per consentire la circolazione in molti chilometri di strada per scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più interne, grazie alla maggiore tempestività di intervento. All’impossibilità di effettuare le consegne di prodotti deperibili si aggiungono i danni per le aziende agricole provocati dal gelo che mette a rischio soprattutto le coltivazioni invernali in campo aperto come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli ma se la temperatura dovesse rimanere a lungo sotto i dieci gradi, come indicano le previsioni per i prossimi giorni, a soffrire sarebbero anche le piante arboree - conclude la Coldiretti - è accaduto con il grande freddo del 1985.
Tuttavia la neve se non altro potrà alleviare, anche se molto parzialmente, il grave stato di siccità che da mesi caratterizza l’andamento stagionale, con una riduzione record delle precipitazioni che preoccupa notevolmente i produttori, con il timore che alla ripresa primaverile le piante non trovino sufficiente acqua e si manifestino gravi fenomeni negativi, a partire dai cereali e per la stessa preparazione dei terreni per le semine di bietole, mais e soia.

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