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venerdì 14 giugno 2013

TABACCO MADE IN ITALY, CONFAGRICOLTURA SODDISFATTA PER LA NASCITA DEL COORDINAMENTO PARLAMENTARI. CHIESTO INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO LETTA

Fonte: Confagricoltura

Confagricoltura ha accolto con soddisfazione la nascita del Coordinamento dei parlamentari italiani per la tutela della produzione tabacchicola nazionale. Un organismo che vede promotori circa cinquanta parlamentari di diversi gruppi e che si propone di difendere la produzione e la coltura del tabacco, che rappresenta nel nostro Paese una grande risorsa economica e occupazionale. Confagricoltura ricorda che si tratta di un settore di punta della produzione agricola nazionale, che riguarda oltre cinquantamila addetti e oltre duecentomila famiglie, e che sta attraversando un momento difficile, stretto tra la crisi economica, la riforma della Politica agricola comune e la nuova direttiva sul tabacco al vaglio dello stesso Consiglio dei Ministri. "Vogliamo essere al fianco dei produttori e trasformatori italiani a difesa della salute e della coltura del tabacco e della sua qualità” – ha affermato il deputato Walter Verini, promotore dell’iniziativa, durante la presentazione a cui hanno partecipato i parlamentari delle regioni vocate come Donati, Biffoni, Rostan, Picierno, Giulietti, Laffranco, Cenni, Ascani, Bocci, Gotor, Mattesini, Ginetti, Del Basso De Caro, Giordano, Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole nel precedente Governo. Erano anche presenti tutte le Organizzazioni della filiera tabacchicola, dalle organizzazioni dei produttori a quelle sindacali. “Apprezziamo – ha commentato Confagricoltura - l’intento di aiutare la filiera italiana del tabacco a sensibilizzare il Governo e le istituzioni europee sui problemi che questo settore sta attraversando e l’impegno a sostenere la battaglia che a livello europeo è in atto per impedire che i contenuti della direttiva producano danni irreparabili. “Ci riferiamo – ha precisato Verini – all’introduzione del pacchetto generico e praticamente privo di marchi, al divieto di utilizzo di ingredienti manifatturieri, che darebbe un colpo mortale alla produzione di certi tipi di tabacco nel nostro Paese, con il rischio, in un clima di proibizionismo, di aumentare illegalità e contraffazione nel commercio e nella distribuzione di sigarette”. Tutti i promotori condividono fermamente la battaglia per la tutela della salute come linea guida delle nostre politiche e contro il tabagismo, soprattutto verso i minori. Ma dalla riunione è emersa la convinzione che, proprio per questo, sia necessario un prodotto di qualità, come quello italiano, che in questi anni ha investito molto nella ricerca, nella sostenibilità, nel collegamento a settori agromeccanici caratterizzati da forte innovazione tecnologica. A tal fine come prima azione, il Coordinamento ha chiesto un incontro con il presidente del Consiglio Enrico Letta, anche in vista del prossimo vertice europeo dei ministri europei della Salute del 21 giugno.

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