Fonte: Confagricoltura
Resta stabile il tasso di inflazione, con variazione nulla a maggio rispetto ad aprile e marzo, mentre aumentano i prezzi degli alimentari non lavorati, ed in particolare della frutta fresca (+6,8% su base mensile, +9,4% su base annua ). Diminuiscono, su base mensile, i prezzi di verdura e ortaggi (-0,4% ed erano già diminuiti dell’ 1,2% ad aprile e del 2,3% a marzo); in termini tendenziali i prezzi dei vegetali freschi aumentano del 9,9% (ma era +13,1% a gennaio). Lo ricorda il Centro Studi di Confagricoltura analizzando i dati definitivi sull’inflazione a maggio, diffusi oggi dall’Istat.
“Gli incrementi della frutta fresca sono dovuti probabilmente sia alle primizie giunte sul mercato, sia alle conseguenze del maltempo primaverile che ha portato alla perdita dei raccolti. Resta da verificare se si sono avuti incrementi dei prezzi alla produzione (che comunque ad aprile erano diminuiti del 6,2%, rispetto a marzo, ed in particolare registravano -7,8% per la frutta e -32,3% per gli ortaggi, secondo i dati Ismea).
“Restano criticità e disequilibri di filiera. Per questo Confagricoltura sollecita, a Parlamento e Governo, politiche di rilancio che vedano le imprese come motore di sviluppo”.
mercoledì 12 giugno 2013
PREZZI AL CONSUMO, CONFAGRICOLTURA: AUMENTANO LE QUOTAZIONI DELLA FRUTTA A CAUSA DEL MALTEMPO PRIMAVERILE
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