Fonte: Caab
BOLOGNA – Ottantamila metri quadrati per un grande Parco a valenza nazionale e internazionale
dedicato alla valorizzazione delle eccellenze delle filiere agro-alimentari italiane: dalla
produzione orticola e frutticola all’olio d’oliva a riso e cereali, passando attraverso gli allevamenti, i
sapori ‘liquidi’ - vino, birra, grappe … - e quelli ‘dolci’ (miele, nocciole, castagne, cioccolato …) fino
alla tostatura del caffè: parco agroalimentare, laboratori, vendita di prodotti, ristorazione, visite
didattiche, divulgazione, eventi. E’ la nuova frontiera del Caab – Centro Agroalimentare di
Bologna, risultato della strategia di riposizionamento competitivo e diversificazione delle attività
insediate che, da luglio 2012 ad oggi, ha già consentito il turnaround economico finanziario, e nel
medio-lungo periodo punta a garantire l’uso ottimale degli assets e a creare valore per gli azionisti e il
territorio.
Proprio in questa prospettiva è stato sottoposto all’approvazione dei soci un progetto di
razionalizzazione delle strutture attualmente destinate al commercio all’ingrosso dei prodotti
ortofrutticoli: contestualmente, è al vaglio il progetto di allestimento del Parco tematico – unico nel suo
genere - che potrebbe avere un importante impatto positivo sulle prospettive reddituali del CAAB, per
gli operatori all’ingrosso e i produttori agricoli insediati così come per la filiera agroalimentare,
regionale e nazionale. Ma anche e soprattutto per la città di Bologna, in termini di flussi commerciali e
turistici che si prevedono assai rilevanti: il progetto dovrebbe infatti coinvolgere da 5 a 10 milioni
annui di visitatori , un terzo dei quali stranieri, con imponenti flussi didattici e naturalmente con le
visite dei residenti in città e in regione. Stime ulteriori prevedono la creazione di un migliaio circa
di nuovi posti di lavoro diretti e 5mila nuovi posti di lavoro nell’indotto, a fronte dell’utilizzo di
strutture gia’ esistenti con costi di territorio/cementificazione pari a zero, e con sostenibilità pari
al 100% grazie all’impianto fotovoltaico del Caab (16.000.000 Kwh), il più vasto su tetto
attualmente esistente in Europa. Sono solo alcune cifre del progetto che potrebbe consacrare e
rilanciare Bologna quale “capitale” del food italiano: lo hanno illustrato, questa mattina nel corso di
un incontro stampa a Palazzo D’Accursio, il Sindaco di Bologna Virginio Merola, il presidente del
Caab Andrea Segre’ e il presidente di Eataly Oscar Farinetti.
Due le condizioni ineludibili alle quali è tuttavia subordinata la realizzazione effettiva del Parco:
il reperimento delle risorse economiche entro la conclusione del 2013 e la definizione degli accordi
contrattuali collegati al progetto, con Eataly e con le aziende attualmente insediate al Caab, che si
trasferirebbero in una nuova area caratterizzata da migliori costi di gestione (un risparmio stimato fra il
15 e il 30%) e dal rifornimento km 0 di prodotti deperibili direttamente dal mercato ortofrutticolo.
Il Parco tematico del Caab potrebbe diventare la struttura di riferimento per la divulgazione e la
conoscenza dell’eccellenza agroalimentare made in Italy mediante la ricostruzione delle filiere
produttive ma anche elemento catalizzatore per gli acquisti enogastronomici nel segno della
‘qualità’ e dei prodotti tipici e a denominazione e indicazione protetta da parte di un bacino di
utenza molto vasto in Italia e in Europa: dai turisti internazionali, che guardano all’Italia come al
cuore pulsante dell'eccellenza agro-alimentare nel mondo, al pubblico italiano che potrà coniugare
alla gita turistica l’obiettivo di un itinerario fra i gusti e le tipicità regionali, agli studenti delle scuole
primarie e secondarie, che si troveranno a disposizione un ‘atlante tridimensionale’ dal quale attingere
per una appassionante full immersion nell’educazione alimentare.
L’enogastronomia italiana sarà rappresentata dalla sua genesi in una logica sequenza: stalle,
acquari, campi, orti, officine di produzione, laboratori, banchi serviti, grocery, ristoranti. Un vero e
proprio ‘itinerario della produzione e del gusto’ per apprezzare le caratteristiche del cibo italiano in
tutto il loro splendore, e nella loro inarrivabile eccellenza. Un percorso naturalmente attrezzato con
adeguata cartellonistica, audio guide e accompagnatori didattici.
Il Parco tematico del Caab si propone, sin dall’inizio della sua progettazione, in dialogo costante con
i soci e le realtà interne, ma anche con le realtà e istituzioni economiche, culturali, sociali e
didattiche di riferimento della città: con l’obiettivo di un ottimale inserimento nel tessuto produttivo,
commerciale e turistico, e con il valore aggiunto di un’iniziativa che, negli auspici di tutti, potrebbe
diventare effettivo volano di sviluppo nel sistema economico di Bologna e dell’intera Emilia-Romagna.
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