Fonte: Confagricoltura
Questa mattina, al Congresso degli agricoltori europei in corso a Budapest, il Commissario per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Ciolos ha ribadito chiaramente ciò che aveva già anticipato a settembre in materia di diritti di impianto vitivinicoli. E cioè che “i vini con e senza indicazione geografica hanno bisogno di regolamentazione e che la liberalizzazione non é un'opzione".
"Si tratta di affermazioni importanti - ha commentato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - che dimostrano quanta strada sia già stata fatta verso una conferma del sistema di gestione degli impianti vitivinicoli".
"Siamo soddisfatti - ha proseguito Guidi - perché é ormai evidente che la Commissione si sta orientando verso la posizione di Confagricoltura, sostenuta anche dal Parlamento europeo e dal ministero per Politiche agricole".
"Ci attendiamo ora - ha concluso il presidente di Confagricoltura - che a novembre, con l'ultima riunione del "Gruppo di alto livello" deputato alla questione, si chiuda definitivamente il dossier secondo le nostre aspettative, che sono quelle dei viticoltori italiani, protagonisti di uno dei settori trainanti della nostra agricoltura".
martedì 2 ottobre 2012
VINO, GUIDI (CONFAGRICOLTURA): ”SUI DIRITTI DI IMPIANTO IL COMMISSARIO CIOLOS A BUDAPEST CONFERMA IL NO ALLA LIBERALIZZAZIONE”
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