FONTE: CONFAGRICOLTURA
“Per gli agricoltori delle zone
terremotate non sono arrivate risposte normative adeguate per fronteggiare
l’emergenza e favorire la ripresa, e la situazione rischia di aggravarsi con
l’avvicinarsi delle prossime scadenze”. Confagricoltura lancia l’allarme sulla
situazione delle zone devastate dal sisma, mentre all’esame della Camera il DL
174/2012 per la sua conversione in legge, che la settimana prossima approderà in
aula per poi passare al Senato.
“Il testo va profondamente
modificato – chiede Confagricoltura -. Siamo ancora in attesa di ricevere
indicazioni precise sull’accatastamento dei fabbricati rurali fortemente
danneggiati dal sisma che, ad oggi, deve essere fatto entro il 30 novembre. E
non è ancora chiaro se il meccanismo del versamento di tasse e contributi, dal
prossimo 16 dicembre, valga anche per le aziende agricole. Gli agricoltori non
sono nelle condizioni di adempiere agli obblighi di legge. Andrebbero sostenuti
negli sforzi di ripresa e di ricostruzione, e invece sono costretti a procedure
farraginose per rispettare scadenze fiscali e
contributive”.
“Non comprendiamo – continua
Confagricoltura - perchè non sia stato seguito il sistema definito a suo tempo
per i terremotati dell’Abruzzo, che prevedeva che la riscossione avvenisse in
modo rateale, dopo un congruo periodo di sospensione”.
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