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martedì 16 ottobre 2012

L'OI pera e' da oggi una realtà dell' ortofrutta italiana

FONTE: CSO

Grazie alla condivisione di oltre 30 imprese ed enti e del prezioso supporto della Regione Emilia Romagna, si  sancisce oggi la nascita dell'organismo interprofessionale pera, che avrà  sede legale a Ferrara e rappresentera' circa il 70% della produzione commercializzata.
L'O.I. Pera  svolgerà attività finalizzate al miglioramento della produzione e del mercato ed al coordinamento di attività di valorizzazione volte ad accrescere la competitività del prodotto in un'ottica nazionale ed internazionale.

Il presidente dell'OI pera sarà  Gianni Amidei con un  incarico  di durata triennale. Il comitato di coordinamento sarà  composto da:
Sette rappresentanti della produzione, sette del commercio e sette della trasformazione.
Al CSO e' stato riconosciuta la funzione di  segreteria tecnica.

"Siamo giunti finalmente all'atto conclusivo - dichiara Tiberio Rabboni, Assessore all'Agricoltura, Ambiente e Territorio della Regione Emilia Romagna - della  nascita di un organismo interprofessionale che vede coinvolti tutti gli attori della complessa filiera ortofrutticola, in uno sforzo di collegialità  e condivisione assolutamente inedito per il settore pera.
Mi auguro che questa esperienza importante costituisca uno stimolo anche per altri comparti che stanno vivendo problematiche analoghe".

L'Organismo Interprofessionale avrà la rappresentanza di tutte le componenti della filiera,  produzione, commercio e trasformazione.
Per aderire all' OI pera si pagherà una quota di avvio e successivamente, sulla  base delle attività messe in campo, annualmente saranno definite  quote di partecipazione ai progetti secondo criteri stabiliti dal Comitato di Coordinamento.

- Il Presidente Gianni Amidei nel   ringraziare i Soci  per la fiducia accordatagli  dichiara:
sono  orgoglioso di questo incarico e  ritengo che il settore abbia  bisogno di regole  certe. Ma le regole scritte non bastano, l'importante, a mio parere e' che ci sia un impegno forte a farle funzionare.  Un impegno da parte di tutti e l'entusiasmo di  contribuire a costruire strumenti in grado di migliorare il settore".

"Stiamo entrando   nel vivo della operatività - dichiara Mario Tamanti- Consigliere Delegato di CSO -  consapevoli  che adesso inizia la sfida di  mettere in campo progetti ed azioni concrete a difesa della pericoltura italiana, che proprio quest'anno registra un importantissimo calo di produzione.
In questo momento, particolarmente importante per il nostro settore, metteremo in campo, come Cso tutte le competenze tecniche e il supporto necessario alla realizzazione degli obiettivi dell' O.I.

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