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sabato 13 ottobre 2012

CONFERENZA ECONOMICA DELLA CIA DI FERRARA: SI RIPARTE DALL’IMPRESA

Fonte: Ufficio Stampa Cia Ferrara

L’incontro si terrà giovedì 25 ottobre, dalle 15.30, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara

Agricoltura e impresa: ripartire per il futuro è il titolo della Conferenza economica di Cia Ferrara che si terrà il prossimo 25 ottobre, a partire dalle 15.30, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Ferrara (Largo Castello,10). Un titolo che vuole sottolineare, da un lato, la forte necessità di analizzare con attenzione l’andamento economico del settore nell’ultimo anno e dall’altro la volontà di ripartire proprio dall’impresa per guardare avanti, a un futuro non solo possibile ma necessario. All’incontro parteciperanno alcuni rappresentanti istituzionali: Carlo Alberto Roncarati, presidente Camera di Commercio di Ferrara; Marcella Zappaterra, presidente della Provincia di Ferrara; Stefano Calderoni, assessore provinciale all’Agricoltura; Maria Teresa Bertuzzi, senatrice membro della Commissione Agricoltura del Senato. Interverrà poi Lorenzo Boldrini, presidente Cia Ferrara, che farà una relazione sulla situazione economica e strutturale del settore e sulle prospettive future per le aziende agricole. Ci saranno poi gli interventi tecnici sull’andamento dei diversi comparti produttivi di Vanni Branchini, Membro Commissione Frutticoltura Fondazione F.lli Navarra; Massimo Piva Presidente GIE Cereali Cia E-R e Gianni Paganini Vicepresidente C.A.S.A Mesola. A fare il punto sulle assicurazioni dei redditi agricoli – una delle possibili strade per garantire il lavoro agricolo – sarà Mario Tamanti, Direttore finanziamenti e progetti Gruppo Apofruit, cooperativa agricola che ha avviato da qualche anno un progetto per assicurare le produzioni dei propri associati. Le conclusioni dei lavori della Conferenza saranno affidate ad Antonio Dosi, presidente Cia Emilia-Romagna. La conferenza economica – spiega Lorenzo Boldrini – è un momento importantissimo d’incontro e scambio con i nostri associati e di relazioni con la rete d’interlocutori economici, politici e commerciali del settore agricolo ferrarese. Abbiamo pensato di articolare gli interventi alla Conferenza per avere una visione davvero a 360° della situazione e fare il punto su un’annata agraria in chiaroscuro, con luci e ombre che hanno caratterizzato l’andamento delle diverse produzioni. Uno spazio verrà certamente riservato alla ricostruzione dopo il sisma di maggio, per valutare quali saranno esattamente i fondi che arriveranno alle aziende colpite nell’Alto ferrarese, finalizzati a ripristinare fabbricati rurali ed abitazioni. Si parlerà poi dell’andamento dei diversi comparti: seminativi, frutticoltura, orticoltura per capire quali sono stati i punti di forza e debolezza delle campagne di raccolta. Si parlerà anche di biologico, un comparto che non ha ancora una diffusione capillare nel ferrarese ma che rappresenta certamente un modo futuribile di produrre, anche in previsione delle nuove leggi in arrivo da Bruxelles sui residui ammessi. Mai come quest’anno – conclude Boldrini – è importante che i nostri associati partecipino alla Conferenza Economica. Pensiamo, infatti, che la ripresa del settore e il superamento della crisi possa partire unicamente da un’azienda consapevole e disposta a investire sulla crescita e guardare al futuro. Sappiamo perfettamente e non vogliamo certo negare che gli oneri eccessivi, i costi di produzione fuori controllo e i prezzi di mercato pagati agli agricoltori per i conferimenti facciano venire voglia di gettare la spugna. Ma crediamo sia proprio in momenti come questo che l’azienda debba, invece, alzare la testa e ripartire da sé stessa. Perché i contributi pubblici alle produzioni arriveranno ma probabilmente non saranno comunque adeguati alle aspettative, in un sistema che ha strutturalmente delle criticità. Occorre, in generale, guardare cosa è andato bene, dove è andato bene e trovare nuove risorse che vadano oltre gli aiuti esterni, risorse che sono la capacità di differenziarsi, considerare le esigenze del mercato e produrre ciò che può essere commercializzato e che può dare, quindi, un maggiore reddito. Gli imprenditori agricoli ferraresi hanno la forza, la serietà e la volontà per farlo. La nostra associazione cercherà di seguirli e sostenerli lungo il percorso della prossima annata agraria e verso un futuro sostenibile che renda ancora orgogliosi di fare agricoltura.

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