Fonte: Confagricoltura
“Dal momento che il nuovo Fondo europeo Politiche Marittime, che andrà in vigore nel 2014, ha dato all’acquacoltura un ruolo importante nell’ottica dello sviluppo delle risorse ittiche, in un’Europa deficitaria di prodotti della pesca e dell’allevamento, ci sono fondi adeguati a sostenere questa attività e renderla quindi in grado di rispondere ad una richiesta di mercato già oggi ampiamente superiore all’offerta comunitaria?” Questa la domanda che il presidente dell’Associazione piscicoltori italiani/Confagricoltura, Pier Antonio Salvador, ha rivolto a Guido Milana, Vicepresidente della Commissione Pesca del Parlamento europeo, nel corso della visita di una delegazione di parlamentari all’impianto e all’avannotteria di Valle Ca’Zuliani, in provincia di Rovigo.
“La definizione delle risorse dovrà assolutamente tener conto – ha risposto l’onorevole Milana – della propensione del Parlamento europeo a valorizzare l’acquacoltura ed aumentare il livello di produzione in Europa. Non si può mantenere una situazione in cui si consumano a livello comunitario 5,5 milioni di tonnellate di pesce all’anno e se ne producono circa 1,2 milioni di tonnellate. Questo vuol dire che l’Europa deve porsi il problema di incrementare la sua produzione, rendendola competitiva con la concorrenza aggressiva di altri Paesi”.
“La risorse quindi – ha continuato Milana – saranno calcolabili in una importante parte degli 8 miliardi complessivi a disposizione del Fondo. Strumenti finanziari che andranno indirizzati ad interventi strutturali. E su questo concentreremo la giusta attenzione”.
mercoledì 10 ottobre 2012
ACQUACOLTURA, L’IMPEGNO DEL PARLAMENTO EUROPEO IN VISITA AGLI ALLEVAMENTI API/CONFAGRICOLTURA: “PIU’ SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE PER AUMENTARE LA COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE COMUNITARIE”
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