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martedì 29 maggio 2012

TERREMOTO, CONFAGRICOLTURA: “DANNI DISASTROSI MA IL CONTEGGIO ORA E’ IMPOSSIBILE. ESSENZIALE INTERVENIRE SUBITO SEMPLIFICANDO AL MASSIMO LE PROCEDURE”

Fonte: Confagricoltura

 “In una situazione in cui la protezione civile sta cercando di stabilire quante persone possono essere ancora sotto le macerie azzardare cifre sui danni è un’operazione perlomeno azzardata. Con strade bloccate, telefoni in tilt e interi paesi sgomberati non si può avere una attendibile contabilità dei danni alla produzione agricola e ogni calcolo fatto sulle ipotesi rischierebbe di rivelarsi sbagliato per difetto o per eccesso”. Lo sottolinea Confagricoltura in una nota che fa il punto sulla drammatica giornata vissuta oggi. La zona devastata dal sisma si è ampliata ed ha investito altri comuni che erano stati toccati solo parzialmente dal primo evento sismico. Tragica la situazione a Mirandola, Cavezzo, Medolla, pure nelle campagne. Nelle aree già toccate i danni si sono sommati a quelli precedenti. Si registrano crolli strutturali di fabbricati ed abitazioni rurali. Altri caseifici sono stati colpiti ed hanno subito perdite ingenti con le scalere di parmigiano cadute ed il prodotto rovinato a terra. La stessa Confagricoltura di Modena su otto sedi comunali ne ha quattro inagibili; comunque una dozzina di tecnici dell’Organizzazione sono all’opera e si spostano da azienda ad azienda, per valutare la situazione e verificare emergenze e necessità. Le testimonianze raccolte da Confagricoltura rivelano la gravità della situazione ma anche la voglia di rialzarsi degli agricoltori. Luigi Testi di Cavezzo (Modena) ha la stalla distrutta e il bestiame all’aperto che deve comunque accudire. Nonostante i danni la sollecitazione che l’imprenditore, in piena emergenza, fa alla Pubblica Amministrazione è sulla celerità nelle autorizzazioni, per ripristinare le strutture di un’attività produttiva, come quella zootecnica, che non si può fermare. Gianni Paradisi a Finale Emilia ha visto crollare il capannone nuovo. All’azienda Fratelli Rossi di San Felice è andata giù la stalla con i maiali all’interno e non si sa quanti capi si potranno salvare. Giorgio Busini di San Prospero, con un’azienda modello frutticola a pere, di 100 ettari, ha l’abitazione ed altri fabbricati aziendali totalmente a terra. Sono solo alcuni delle centinaia di produttori agricoli che per il sisma del 29 maggio sono in grave difficoltà. Ai danni si aggiungono le emergenze. Confagricoltura chiede per gli agricoltori, che non possono allontanarsi dalle loro aziende, roulotte e camper. In ampie zone manca la corrente elettrica impedendo la mungitura del bestiame. Molti allevatori stanno provvedendo con gruppi elettrogeni.

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