FONTE: PROVINCIA DI FERRARA
Oltre alla produzione manifatturiera ed industriale duramente colpita
nelle aree dell’Alto Ferrarese, sono numerose le attività economiche
commerciali, di servizi e dell’artigianato di servizio colpite dai terremoti
del 20 e 29 maggio sul territorio provinciale.
La chiusura dei centri storici dei comuni colpiti dal
sisma e delle loro frazioni, che è stata più o meno prolungata a seconda delle
specifiche situazioni, ha comunque messo a dura prova il sistema del commercio
e dei servizi che lì trovava la propria abituale e naturale collocazione.
Le situazioni di inagibilità dei negozi, diretta per problemi statici
degli edifici o indiretta per ragioni di pericolo estrinseco derivante da
edifici adiacenti, ovvero anche le situazioni di inacessibilità agli esercizi
commerciali dovute alla chiusura precauzionale di alcune aree, ha costretto
molte imprese a valutare di lasciare – almeno temporaneamente – la propria
usuale ubicazione per cercare soluzioni alternative prontamente disponibili,
quali negozi sfitti in altre zone dei comuni ovvero altre strutture provvisorie
quali container, casette di legno o tensostrutture.
Per dare un sostegno concreto a tali attività produttive e commerciali la
Regione ha deliberato un bando per contribuire a sostenere i costi degli
spostamenti temporanei delle attività, in attesa che queste possano riaprire –
si auspica nel più breve tempo possibile - nelle loro sedi abituali non appena
rese nuovamente agibili.
Per le imprese commerciali, di
servizi e di artigianato di servizio del nostro territorio sarà la Provincia di
Ferrara, attraverso il proprio Assessorato alle Attività Produttive, a gestire
il bando regionale curando l’istruttoria delle pratiche.
Molto positivo il commento dell’Assessore Provinciale alle Attività
Produttive Carlotta Gaiani:
“L’intervento regionale, che utilizza risorse europee per 10 milioni di
Euro, è stato concertato con le Province colpite dal sisma, che a loro volta si
sono raccordate con i Comuni del territorio e con le associazioni di categoria.
Il bando prevede una procedura di valutazione molto semplificata e tempi certi
per l’erogazione delle risorse che avverrà già da settembre-ottobre. Così le
imprese saranno nelle condizioni di pianificare le proprie scelte sapendo di
poter contare a breve su questo contributo. Proprio per dare risposte concrete
e tempestive, infatti, i tempi della presentazione delle domande e della fase
di valutazione saranno molto stretti e pertanto – questa la raccomandazione per
chi fosse interessato - è fondamentale la tempestiva presentazione delle
domande di contributo, perché la graduatoria verrà stilata anche in base alla
data della domanda”.
Sono ammesse a presentare domanda
le imprese del commercio o servizi o artigianato di servizio site nel Comune di
Ferrara e dei sei Comuni dell’Alto Ferrarese colpiti dal sisma che abbiano già
trovato o abbiano la necessità di trovare una nuova collocazione anche
temporanea. Il finanziamento potrà coprire le spese per l’affitto dei locali o
il noleggio delle strutture adibite alla rilocalizzazione o le spese per
l’acquisto di strutture temporanee, le spese per arredi e attrezzature anche
informatiche, le spese per allacciamenti utenze e per traslochi, le spese
impiantistiche per l’allestimento delle strutture e per le opere accessorie.
Le imprese potranno presentare
domanda in due finestre temporali: a partire dal prossimo 6 agosto al 7
settembre e dall’8 settembre fino al 1 ottobre.
Il contributo massimo concedibile
è di 15.000 euro, pari all’80% della spesa ammessa e si tratta di un contributo
a fondo perduto.
Per poter essere ammessi al
contributo è necessario effettuare un investimento minimo di 5.000 euro.
“Con questa
prima misura – sottolinea la Gaiani – siamo finalmente nelle condizioni di
poter dare tempistiche e condizioni certe ai piccoli imprenditori dei nostri
centri storici per la riorganizzazione temporanea delle loro attività nelle
migliori condizioni possibili e con un contributo economico a fondo perduto.
Ripartire dai negozi significa mantenere vive le nostre città e le loro
frazioni, conservando il senso di identità e di appartenenza delle nostre
comunità” .
La Regione avvierà poi, sempre
attraverso la Provincia, una seconda procedura negoziata con le amministrazioni
comunali intenzionate ad allestire aree comuni destinate ad ospitare attività
economiche.
Per informazioni è possibile
contattare il Servizio Turismo e Attività produttive della Provincia di Ferrara
ai numeri 0532 299297/207/9213.
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