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martedì 31 luglio 2012

Terremoto: contributi a fondo perduto per l’organizzazione temporanea delle attività produttive e commerciali.


FONTE: PROVINCIA DI FERRARA

Oltre alla produzione manifatturiera ed industriale duramente colpita nelle aree dell’Alto Ferrarese, sono numerose le attività economiche commerciali, di servizi e dell’artigianato di servizio colpite dai terremoti del 20 e 29 maggio sul territorio provinciale.
La chiusura dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma e delle loro frazioni, che è stata più o meno prolungata a seconda delle specifiche situazioni, ha comunque messo a dura prova il sistema del commercio e dei servizi che lì trovava la propria abituale e naturale collocazione.
Le situazioni di inagibilità dei negozi, diretta per problemi statici degli edifici o indiretta per ragioni di pericolo estrinseco derivante da edifici adiacenti, ovvero anche le situazioni di inacessibilità agli esercizi commerciali dovute alla chiusura precauzionale di alcune aree, ha costretto molte imprese a valutare di lasciare – almeno temporaneamente – la propria usuale ubicazione per cercare soluzioni alternative prontamente disponibili, quali negozi sfitti in altre zone dei comuni ovvero altre strutture provvisorie quali container, casette di legno o tensostrutture.   

Per dare un sostegno concreto a tali attività produttive e commerciali la Regione ha deliberato un bando per contribuire a sostenere i costi degli spostamenti temporanei delle attività, in attesa che queste possano riaprire – si auspica nel più breve tempo possibile - nelle loro sedi abituali non appena rese nuovamente agibili.

Per le imprese commerciali, di servizi e di artigianato di servizio del nostro territorio sarà la Provincia di Ferrara, attraverso il proprio Assessorato alle Attività Produttive, a gestire il bando regionale curando l’istruttoria delle pratiche.

Molto positivo il commento dell’Assessore Provinciale alle Attività Produttive Carlotta Gaiani:  “L’intervento regionale, che utilizza risorse europee per 10 milioni di Euro, è stato concertato con le Province colpite dal sisma, che a loro volta si sono raccordate con i Comuni del territorio e con le associazioni di categoria. Il bando prevede una procedura di valutazione molto semplificata e tempi certi per l’erogazione delle risorse che avverrà già da settembre-ottobre. Così le imprese saranno nelle condizioni di pianificare le proprie scelte sapendo di poter contare a breve su questo contributo. Proprio per dare risposte concrete e tempestive, infatti, i tempi della presentazione delle domande e della fase di valutazione saranno molto stretti e pertanto – questa la raccomandazione per chi fosse interessato - è fondamentale la tempestiva presentazione delle domande di contributo, perché la graduatoria verrà stilata anche in base alla data della domanda”.      

Sono ammesse a presentare domanda le imprese del commercio o servizi o artigianato di servizio site nel Comune di Ferrara e dei sei Comuni dell’Alto Ferrarese colpiti dal sisma che abbiano già trovato o abbiano la necessità di trovare una nuova collocazione anche temporanea. Il finanziamento potrà coprire le spese per l’affitto dei locali o il noleggio delle strutture adibite alla rilocalizzazione o le spese per l’acquisto di strutture temporanee, le spese per arredi e attrezzature anche informatiche, le spese per allacciamenti utenze e per traslochi, le spese impiantistiche per l’allestimento delle strutture e per le opere accessorie.
Le imprese potranno presentare domanda in due finestre temporali: a partire dal prossimo 6 agosto al 7 settembre e dall’8 settembre fino al 1 ottobre.
Il contributo massimo concedibile è di 15.000 euro, pari all’80% della spesa ammessa e si tratta di un contributo a fondo perduto.
Per poter essere ammessi al contributo è necessario effettuare un investimento minimo di 5.000 euro.

“Con questa prima misura – sottolinea la Gaiani – siamo finalmente nelle condizioni di poter dare tempistiche e condizioni certe ai piccoli imprenditori dei nostri centri storici per la riorganizzazione temporanea delle loro attività nelle migliori condizioni possibili e con un contributo economico a fondo perduto. Ripartire dai negozi significa mantenere vive le nostre città e le loro frazioni, conservando il senso di identità e di appartenenza delle nostre comunità” .

La Regione avvierà poi, sempre attraverso la Provincia, una seconda procedura negoziata con le amministrazioni comunali intenzionate ad allestire aree comuni destinate ad ospitare attività economiche.

Per informazioni è possibile contattare il Servizio Turismo e Attività produttive della Provincia di Ferrara ai numeri 0532 299297/207/9213.

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