Fonte: Confagricoltura
Rafforzare la presenza dei prodotti agroalimentari italiani sui mercati esteri è essenziale, ma non sempre si riesce a farlo per una debolezza strutturale ed un’offerta frammentata e poi la concorrenza dei prodotti low cost è agguerrita. E’ quanto emerge dall’Annuario sul commercio estero di Istat-Ice nel 2011, presentato oggi a Roma.
Confagricoltura è d’accordo: “La situazione dei consumi interni non offre spiragli di sensibile miglioramento a breve termine; da ciò la necessità per le imprese agroalimentari nazionali di accentuare il processo di integrazione e di internazionalizzazione per riuscire a compensare, con l’export, la caduta del mercato nazionale. Lo sforzo in tal senso comincia a dare i suoi frutti, servono però adeguate politiche di accompagnamento”.
“Nei primi quattro mesi di quest’anno i prodotti agricoli hanno continuato a perdere quote importanti di mercato; solo a maggio si è cominciata a registrare un’inversione di tendenza importante – fa presente Confagricoltura -. Bisogna rafforzare la propensione all’export, puntando su qualità e specializzazione, senza farsi intimorire dalla pressione competitiva dei Paesi a basso costo del lavoro”.
Nell’Annuario Istat-Ice si fa presente, ad esempio, la concorrenza della Cina alle esportazioni italiane e tedesche anche su mercati ricchi e in settori qualificati; in molti casi però si è riuscito ad arginarla proprio migliorando la qualità dei nostri prodotti”.
venerdì 20 luglio 2012
EXPORT, CONFAGRICOLTURA: “LA CONCORRENZA DEI PAESI LOW COST SI BATTE SOLO CON L’INTERNAZIONALIZZAZIONE”
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