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mercoledì 25 luglio 2012

ALIMENTARE, CONFAGRICOLTURA: “PER RIEQUILIBRARE GLI UTILI DI FILIERA SONO URGENTI MISURE CHE PREMINO COMPETITIVITA’ E VOGLIA DI CRESCERE DELLE IMPRESE”

Fonte: Confagricoltura

“I dati dell’Ismea che accertano il dilatarsi della forbice degli utili nella filiera produttiva alimentare a sfavore della componente agricola confermano, purtroppo, i report di Confagricoltura degli ultimi mesi, in cui si denunciano il costante aumento delle difficoltà degli imprenditori del settore, schiacciati tra gli aumenti dei costi aziendali, i prezzi all’origine non remunerativi ed il nuovo accresciuto carico fiscale”, così l’organizzazione presieduta da Mario Guidi commenta a caldo i dati del rapporto dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, in cui si sottolinea la diminuzione di guadagni dell’agricoltura a favore delle componenti più a valle nella filiera produttiva alimentare. “I prezzi all’origine dei prodotti agricoli – prosegue Confagricoltura – sono diminuiti, nel confronto del giugno 2012 con lo stesso mese 2011, di un ulteriore valore complessivo dello 0,3%, con punte che hanno toccato il -31,2% per l’olio d’oliva e del 18,9% per i cereali. Nel contempo i prezzi al consumo degli alimenti non lavorati crescevano del 2,6%”. Tutto ciò mentre il valore aggiunto agricolo è diminuito del 13,5% nel periodo 2004-2011. “Se si aggiunge la forte diminuzione delle vendite di prodotti alimentari, che hanno toccato il record negativo degli ultimi 11 anni (-6,1% ad aprile) la situazione delle imprese agricole si delinea in tutta la sua gravissima realtà” aggiunge la nota di Palazzo Della Valle, per concludere: ”Confagricoltura ha chiesto più volte di riequilibrare i rapporti tra le varie componenti della filiera. Il settore primario ha bisogno di un volano per ripartire ed urgono misure che premino la voglia di crescere, la competitività e la propensione all’export delle aziende. Invece ci troviamo a confronto, a livello nazionale e comunitario, con politiche che tendono a far ristagnare ancora di più la situazione e ad allontanare la ripresa”.

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