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martedì 27 aprile 2010

COLDIRETTI: PASTATREND, RADDOPPIATO L’EXPORT DI PASTA IN 10 ANNI

FONTE: COLDIRETTI

Un piatto di pasta su quattro consumati nel mondo è fatto in Italia

Il valore delle esportazioni di pasta nel mondo è praticamente raddoppiato
negli ultimi 10 anni raggiungendo il valore di 1,8 miliardi di euro nel
2009. E¹ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione
dell¹apertura di Pastatrend , il primo salone della pasta a Bologna, dal
quale si evidenzia peraltro che il valore della produzione di pasta italiana
ha raggiunto complessivamente 6,1 miliardi e da lavoro a 30 mila addetti
occupati in circa 6mila imprese.

Un piatto di pasta su quattro consumato nel mondo e' - sottolinea la
Coldiretti - fatto in Italia che è leader nella produzione con 3,2 milioni
di tonnellate superiore a quella degli Stati Uniti (2 milioni di
tonnellate), del Brasile (1 milione di tonnellate) e della Russia (858 mila
tonnellate). Il consumo di pasta di semola in Italia è fissato - sottolinea
la Coldiretti - attorno ai 26 chili a persona (al secondo posto i
venezuelani con 13 chili), tre volte superiore a quello di uno statunitense,
di un greco o di un francese, cinque volte superiore a quello di un tedesco
o di uno spagnolo e sedici volte superiore a quello di un giapponese.
Impressionante - precisa la Coldiretti - è la crescita negli Stati Uniti
dove per quasi 8 americani su 10 (77 per cento) e' diventata un appuntamento
almeno settimanale, mentre il 33 per cento la mangia almeno 3 volte a
settimana, secondo un'indagine realizzata negli USA dalla Associazione
Nazionale dei produttori di pasta (National Pasta Association). Tra i
consumatori accaniti piu' illustri ci sono anche Barack e Michelle Obama
appassionati degli stringozzi alla carbonara ma, secondo il "Metropolitan
Post", ricorrono addirittura ad un costoso ³personal pasta chef², Robert De
Niro, Scarlett Johansson e Quentin Tarantino.

Nonostante la sostanziale tenuta dei consumi a livello nazionale si è pero'
verificato - denuncia la Coldiretti - un crollo dei prezzi pagati agli
agricoltori per il grano duro necessario per la pasta su livelli di circa
15 centesimi al chilo che non riescono a coprire i costi di produzione e
mettono a rischio il futuro. Per salvare la pasta di grano italiano la
Coldiretti è impegnata nel progetto una ³filiera agricola tutta italiana²
per combattere le distorsioni e le speculazione dal campo alla tavola con il
coinvolgimento delle imprese agricole, dei mercati degli agricoltori, delle
cooperative e dei Consorzi Agrari che hanno recentemente varato l'holding
³Consorzi Agrari d'Italia.

La storia della pasta - afferma la Coldiretti - ha inizio circa 7000 anni
fa e sono molte le leggende e le credenze intessute attorno alla sua
nascita: c'è chi l'attribuisce agli Dei, chi agli Etruschi, chi a Marco Polo
e al suo ritorno dalla Cina e chi pensa che i primi inventori della pasta
siano stati gli arabi. Ma, tra leggenda e verità - conclude la Coldiretti -
sicuramente l'Italia è il Paese che ha maggior titolo nel rivendicare la
paternità di questo alimento grazie al forte legame con il territorio, alle
tecniche di lavorazione e alle sapienti combinazioni culinarie. Di certo,
infatti, si sa che nel XVII secolo, a Napoli, la pasta "incontra" il
pomodoro, arrivato in Europa con la scoperta dell'America e con il tocco
aggiuntivo del basilico nasce un fortunato tris di colori, testimonial
indiscusso della nostra bandiera che ancora oggi fa il giro del mondo


PRINCIPALI CONSUMATORI DI PASTA NEL MONDO - IN CHILI A PERSONA

ITALIA 26
VENEZUELA 13
TUNISIA 12
GRECIA 10
SVIZZERA 10
STATI UNITI 9
SVEZIA 9

FONTE: ELABORAZIONI COLDIRETTI

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