Fonte: Confagricoltura
“I redditi pro-capite degli agricoltori italiani nel 2011, pur se cresciuti dell’11,4% rispetto al 2010, presentano ancora un notevole scarto sul 2005. Ci auguriamo che questa positiva inversione di tendenza sia il segnale di un recupero per il nostro settore rispetto al gap strutturale accumulato negli anni passati”. Questo il commento di Confagricoltura alle prime stime sul reddito agricolo in termini reali, diffuse dall’Istat.
In Europa i guadagni medi per agricoltore salgono del 6,7%, con picchi del 43, 7% per la Romania, del 41,8 per l’Ungheria; ma anche il Lussemburgo segna un aumento del 25,2%, la Danimarca del 20,2% e la Germania del 14,7%. In discesa il Belgio (-22,5%), Malta, (-21,2%) Portogallo (-10,7%), Finlandia (-9,6%), Francia (-2,6%) e anche Spagna se pur di poco (-0,23% rispetto al 2010).
Il reddito agricolo nel nostro Paese è comunque inferiore ai livelli del 2005 - sottolinea Confagricoltura - mentre per Francia e Belgio, nello stesso periodo, i margini degli agricoltori sono aumentati rispettivamente di 10 e 9,3 punti percentuali. In Europa solamente Malta, Grecia, Lussemburgo e Portogallo hanno registrato performance più negative.
“La ripresa nei redditi c’è stata, anche se non ha ancora permesso ai nostri agricoltori di pareggiare i conti rispetto a 6 anni fa. Sono risultati che devono far riflettere - conclude Confagricoltura - e che richiedono interventi articolati e completi, in termini di politiche di sviluppo”.
mercoledì 21 dicembre 2011
STIME EUROSTAT: CONFAGRICOLTURA, SALGONO I REDDITI AGRICOLI NELLA UE, MA QUELLI ITALIANI ANCORA DI 10 PUNTI INFERIORI AL 2005
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