Fonte: Fedagri/Confcooperative
Una “lezione” davvero originale sulle eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna che ha appassionato gli studenti
Ferrara, 1 Dicembre 2011: i prodotti agroalimentari cooperativi sono arrivati sui banchi dell’Istituto Tecnico Agrario “Fratelli Navarra” di Malborghetto di Boara – Ostellato e dell’Istituto Alberghiero “Remo Brindisi” di Lido degli Estensi, entrambe in provincia di Ferrara, per una “lezione” davvero originale che ha coinvolto i ragazzi di terza superiore dell’Istituto Alberghiero e di quarta e quinta dell’Istituto Agrario. L’obiettivo dell’iniziativa, organizzata da Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna in collaborazione con la Confcooperative provinciale di Ferrara, era far conoscere ai futuri tecnici agrari ed ai futuri operatori turistico-alberghieri la distintività della filiera cooperativa e le eccezionali caratteristiche organolettiche e qualitative dei prodotti tipici Dop ed Igp di cui la cooperazione emiliano-romagnola è uno dei principali produttori. Le peculiarità di questa filiera sono state illustrate ai giovani studenti dall’agronomo Daniele De Leo, esperto dei prodotti tipici dell’Emilia Romagna, affiancato da Costanza Bruni di Fedagri Confcooperative Ferrara e Davide Pieri di Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna, con la collaborazione del professor Maurizio Passerini e del dirigente scolastico Roberta Monti a Boara e del professor Bruno Sanchioni a Lido degli Estensi. Sono intervenuti anche Vadis Paesanti, vicepresidente Confcooperative Ferrara e presidente di Federcoopesca Emilia Romagna; Danilo Pirani, direttore della cooperativa Patfrut; Giuseppe Mazzotti, presidente del Consorzio Produttori Latte Lattestense; Mariella Burato, dello stesso Consorzio.
In questa occasione, è stata anche presentata la guida “Il Gusto della Cooperazione” realizzata da Fedagri regionale: una pubblicazione che offre un’ampia ed interessante panoramica sulle principali produzioni cooperative enogastronomiche dell’Emilia Romagna. Grazie ai suoi numerosi prodotti tipici e d’eccellenza, questa regione registra il record nazionale delle Denominazioni di origine controllata. Veri e propri fiori all’occhiello dell’agroalimentare come il Parmigiano-Reggiano, il Grana Padano, i numerosi vini Dop e Igp e il Prosciutto di Parma sono i prodotti a denominazione più conosciuti e venduti sia sul mercato nazionale che su quello estero.
Un altro primato dell’Emilia Romagna è l’ampia e radicata presenza della cooperazione in tutte le fasi della filiera agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione, fino alla commercializzazione. Una realtà testimoniata dalla rilevante percentuale di prodotto controllato dalle cooperative, che in tutti i principali settori supera il 50% della produzione regionale complessiva.
La speciale “lezione” sull’agroalimentare tenuta agli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Fratelli Navarra” di Malborghetto di Boara – Ostellato e dell’Istituto Alberghiero “Remo Brindisi” di Lido degli Estensi si è poi conclusa con la presentazione di un’altra pubblicazione: “Prodotti cooperativi e salute dei consumatori”. Realizzato da Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna in collaborazione con Irecoop, questo opuscolo è composto da schede tecniche sulle principali produzioni cooperative che, oltre a fornire informazioni di carattere generale, illustrano alcuni tra i principali elementi salutistici contenuti in questi prodotti. Uno strumento, quindi, estremamente efficace, da un lato, per diffondere sempre maggiore consapevolezza tra i consumatori e, dall’altro, per rafforzare il rapporto diretto con il sistema cooperativo che con i propri prodotti è da sempre sinonimo di genuinità, qualità e tradizione.
giovedì 1 dicembre 2011
I PRODOTTI AGROALIMENTARI COOPERATIVI SUI BANCHI DI SCUOLA DEL FERRARESE
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