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lunedì 7 novembre 2011

FORUM ANGA: L’AGRICOLTURA È IMPRESA DA GIOVANI QUATTRO CASI DI SUCCESSO PRESENTATI A RIMINI UNO STIMOLO A INVESTIRE SULLE NUOVE LEVE

FONTE: CONFAGRICOLTURA

Casi di successo firmati da giovani agricoltori con meno di 40 anni:
sono quelli raccontati alla platea dell’ANGA a Rimini da quattro
imprenditori che hanno scelto il settore primario con convinzione ed
entusiasmo. Casi concreti, dal Nord al Sud Italia. Sollecitati dal
direttore delle News Mediaset Mario Giordano, i giovani hanno
raccontato le loro storie, le loro scelte, riuscendo a suscitare
partecipazione e interesse.

Pierluigi Strada ha 39 anni, è laureato in Giurisprudenza, arriva da
Taranto. Inizia a lavorare a Bruxelles, ma durante un viaggio in
Olanda scopre il settore vivaistico e le sue potenzialità anche al di
fuori di quelle tradizionali e ritorna nell’impresa agricola di
famiglia. L’idea è di produrre e commercializzare prato a rotoli,
impiegato soprattutto nel settore sportivo. Oggi la Pratoplà,
l’azienda di Pierluigi, è una realtà tra le più affermate a livello
nazionale.

Pietro Angeli ha 27 anni, arriva dalla provincia di Mantova. Quando ne
aveva 23 ha visitato un impianto di biogas e gli si sono aperte nuove
prospettive da applicare in azienda, la “Serraglio”, da quattro
generazioni impegnata ad allevare suini e anche vacche, il cui latte
è destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano. Da allora Pietro
ha lavorato al completamento di un centro produttivo di eccellenza,
integrando la tradizione agricola e l’innovazione rappresentata dalle
energie rinnovabili.

Francesca Salvan, di Padova, 32 anni, è anche lei alla quarta
generazione di agricoltori, ma la prima al femminile. Si è
appassionata al recupero di vitigni autoctoni dimenticati che
potrebbero rappresentare un’alternativa interessante rispetto alla
tradizionale produzione aziendale. Non solo quindi Cabernet e
Sauvignon, ma anche “Gatta”, “Marzemina Nera Bastarda”, “Turchetta”,
etc… E oltre al vino, la cosmesi: le vinacce dell’azienda Salvan sono
conferite a una cooperativa agricola specializzata nella produzione di
cosmetici bio e naturali.

Rocco Caliandro, agronomo, è specializzato nella produzione di olio
d’oliva. La sua azienda “Tratturi Reali”, nel Brindisino, si estende
su 35 ettari in cui olivi secolari danno origine a un prodotto di alta
gamma. Rocco, tre anni fa, decide di realizzare investimenti per
modernizzare profondamente l’impresa, nell’ottica di un approccio
orientato alla qualità e al mercato. La sua attività è stata premiata,
tra l’altro, con il riconoscimento dell’Oiga, del Mipaaf, come
“migliore esperienza imprenditoriale in agricoltura”.

La voce vera dei giovani agricoltori, che sono poco inclini ai
riflettori, è lo stimolo più forte a investire sulle nuove leve, il
futuro reale della terra e del territorio.

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