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giovedì 12 aprile 2012

RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO, CONFAGRICOLTURA: “APPROVAZIONE URGENTE, MA CON LA NECESSARIA CHIAREZZA”

Fonte: Confagricoltura

Confagricoltura interviene nel dibattito sul disegno di legge governativo di riforma del mercato del lavoro, a margine della riunione del PDL, a cui ha partecipato con le rappresentanze di impresa.

“Stiamo incontrando la nostra base associativa nelle assemblee territoriali ed il tema interessa e preoccupa le nostre imprese di medie-grandi dimensioni, condotte anche in forma di società di capitali, che occupano manodopera dipendente in modo strutturale e rilevante”, ha detto il presidente Mario Guidi.

Le preoccupazioni di Confagricoltura sussistono con riferimento alle disposizioni che riguardano la cosiddetta flessibilità in entrata.

L’intervento sulle tipologie contrattuali previsto dal disegno di legge, infatti, non si limita soltanto a razionalizzare la vigente normativa al fine di limitare possibili abusi, ma restringe eccessivamente la possibilità di utilizzare alcune tipologie contrattuali, quali ad esempio le collaborazioni a progetto o le prestazioni rese da titolari di partita IVA.

Per quanto riguarda in particolare i contratti a tempo determinato, che in agricoltura rappresentano la regola e non l’eccezione, il testo del disegno di legge non precisa l’esclusione dall’ambito di applicazione dell’aumento contributivo dell’1,4 per cento dei rapporti di lavoro con gli operai agricoli a tempo determinato, lasciando margini di ambiguità.

“Rifarsi ad un decreto del 1963 per definire le attività stagionali escluse dall’aumento contributivo – ha continuato Guidi - rischia di ingenerare confusione e di non ricomprendere le lavorazioni stagionali svolte dalle aziende più moderne e innovative: in 50 anni il mondo agricolo è cambiato”.

Confagricoltura è, comunque, dell’opinione che il provvedimento vada esaminato ed approvato rapidamente dal Parlamento, seppur consentendo una serena discussione dei punti ancora controversi, per rafforzare così l’efficacia di una riforma necessaria ed urgente.

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