Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
“È opportuno evitare duplicazioni e puntare a razionalizzare e semplificare i controlli nel settore agroalimentare, ma dobbiamo sempre ricordarci che quello italiano è il miglior sistema produttivo del mondo anche perché può far leva su un elevato sistema di controlli. Destrutturarlo sarebbe un terribile autogol per il sistema delle imprese: la qualità del controllo è garanzia della qualità delle nostre produzioni”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, intervenendo – nella Sala Cavour del Ministero – alla conferenza stampa di presentazione dei risultati dell’attività operativa 2011, in ambito agroalimentare, dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, del Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari, del Corpo forestale dello Stato e della Guardia Costiera-Capitanerie di Porto.
La conferenza stampa ha rappresentato la prima occasione in cui i quattro organismi di controllo del Mipaaf hanno presentato in modo congiunto i risultati della loro attività operativa.
Il Ministro Catania ha aggiunto: “La nostra attenzione alle contraffazioni e alle frodi alimentari è rivolta, naturalmente, sia al mercato nazionale che a quello estero. Il Prosecco – ha sottolineato Catania – è una storia di successo del Made in Italy agroalimentare che viene contraffatta all’estero. In Europa il prodotto gode di una protezione sufficientemente garantita, però resta ancora molta strada da fare. Per esempio, stiamo portando avanti la battaglia per ottenere l’obbligo, per ogni Stato membro, di perseguire le contraffazioni sul proprio territorio senza aspettare la denuncia del Paese che si ritiene danneggiato”.
“Al di fuori della Comunità europea, nei mercati dei Paesi terzi come l’Australia, prodotti come il Prosecco – ha spiegato Catania – non vengono tutelati. In questo caso dobbiamo attivarci in sede di Organizzazione mondiale del commercio e pensare di tutelarci anche ricorrendo alla registrazione dei marchi. Un’attività – ha concluso il Ministro – su cui il Mipaaf interviene proattivamente, assistendo i nostri operatori nella registrazione dei prodotti sui più importanti mercati del mondo”.
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