Fonte: Fruitimprese
All’indomani dell’incontro in Regione col ministro Catania sui nuovi strumenti che il Settore Ortofrutta deve cercare per dare stabilità ai redditi delle imprese, il Presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, Giancarlo Minguzzi, ha scritto alle imprese associate esprimendo apprezzamento per l’iniziativa dell’assessore Tiberio Rabboni che ha presentato il progetto dell’Organizzazione interprofessionale della pera condiviso da tutti gli operatori privati e cooperativi della filiera. E inoltre una piattaforma in 5 punti che fa perno non solo sugli Organismi interprofessionali ma anche sulle assicurazioni sul reddito e sui fondi mutualistici da attivare nel caso di annate negative; sulla più efficiente modalità di gestione delle crisi a livello europeo, sulla creazione di fondi autofinanziati per destinare una quota della produzione ordinaria all’avviamento di nuovi mercati. E sulla ‘buona applicazione’ dell’articolo 62 del decreto liberalizzazioni, per maggiore trasparenza e correttezza nei rapporti con la Gdo.
“Mi preme anche sottolineare – aggiunge Minguzzi - l’intervento del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania che, con rara chiarezza espositiva ed incisività, ha evidenziato le priorità da affrontare. In primo luogo, ha rilevato che l’agricoltura è penalizzata, tra le altre cose, da un preoccupante calo di consumi, alla cui determinazione potrebbe non essere estranea la scarsa efficienza con cui la Gdo gestisce i prodotti ortofrutticoli. Va vista positivamente pertanto l’annunciata apertura di un tavolo di confronto con la Gdo per effettuare le opportune verifiche ed eventualmente trovare correttivi, così come si è già fatto con l’art. 62 del decreto liberalizzazioni che ha introdotto termini di pagamento precisi nei contratti relativi ai prodotti alimentari e ha vietato pratiche commerciali inique. La seconda priorità è quella dell’aggregazione dell’offerta. Una partita, questa, secondo le parole del Ministro, che deve essere affrontata “senza steccati ideologici e senza formule precostituite con le quali in passato spesso ci si è incartati. I processi per l’aggregazione possono essere molteplici. Non è detto che debbano passare solo attraverso le O.P. o la cooperazione. Vi possono essere forme associative nuove”.
“In queste parole intelligenti, di un tecnico che conosce profondamente il settore ortofrutticolo – conclude Minguzzi - vedo per la prima volta, in modo esplicito, il riconoscimento del rilevante ruolo che gli Operatori privati hanno nel comparto ortofrutticolo ed anche il risultato del lavoro brillante svolto dal Presidente Peviani alla guida di Fruitimprese”.
martedì 17 aprile 2012
FRUITIMPRESE EMILIA ROMAGNA: “SULLE AGGREGAZIONI IL MINISTRO CATANIA APRE A NUOVE FORMULE”
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