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mercoledì 18 aprile 2012

Cia: Convegno sul ricambio generazionale in agricoltura



FONTE: CIA FERRARA

Ferrara: I giovani agricoltori ed i pensionati della Cia hanno organizzato un convegno sul tema del ricambio generazionale in agricoltura. Alla presenza dell'assessore provinciale all'agricoltura Stefano Calderoni e del segretario generale della Camera di commercio, giovani e pensionati si sono confrontati su un tema delicato per il settore agricolo, ma che da dati camerali si nota quanto in realtà nella provincia di Ferrara sia trasversale dell'intera imprenditoria locale.
In apertura Lorenzo Boldrini, presidente Cia, ha detto che "il ricambio generazionale è un cavallo di battaglia della Cia. I giovani non solo devono entrare, ma devono rimanere e le condizioni per restare dentro il settore sono spesso trascurate. La Cia vuole valorizzare e rivalutare la figura del giovane imprenditore anche all'interno della propria azione sindacale e dei propri organi, dando spazio, fiducia e tempo a questi ragazzi e ragazze che si affacciano obiettivamente ad un mondo articolato e complesso."
Nella sua relazione Berardino Gallotta, presidente dell'AGIA, associazione giovani della Cia, ha sostenuto che "le condizioni economiche e di mercato cambiano repentinamente, le misure previste per i giovani devono poter essere più snelle, meno oppressive per chi fa impresa, ed aiutare non solo per l’avviamento, ma anche e soprattutto, accompagnare il giovane nei primi anni di attività. L’Europa che si pone obiettivi concreti per il 2020 e comincia a prefigurare piani di azione per il 2050, ma proprio per questo deve considerare i giovani imprenditori la risorsa più importante per qualsiasi politica, e le proposte attuali invece non vanno in questa direzione."
"Il tema del credito rappresenta la maggior criticità per la giovane azienda agricola, per fare impresa servono finanziamenti a medio e lungo termine. - ha spiegato Gallotta - Il business plan o comunque la presentazione trasparente delle dinamiche gestionali finanziarie e patrimoniali (il bilancio dell’azienda), dovrebbe consentire di presentarsi in banca nelle migliori condizioni per dimostrare il merito creditizio e la capacità di pagamento delle rate, ma nessuna impresa può sopravvivere senza mutuo di lunga durata con rate accettabili. La burocrazia complessivamente è asfissiante; si è subissati da registri, vidimazioni preventive e adempimenti di ogni genere, è necessario valutare con attenzione tra quello che è fondamentale e quello che può essere cambiato e semplificato."
Gallotta infine ha concluso affermando che "occorre battersi per garantire che il lavoro e il prodotto dell’attività agricola sia adeguatamente remunerato. Questo è il punto su cui i giovani della CIA di Ferrara vogliono richiamare l’attenzione anche nell’ambito del progetto regionale sul ricambio generazionale."
"Non vi è nessun futuro se a fine giornata non si riesce a mettere su la pentola per la famiglia - ha esordito Stefano Calderoni, nuovo assessore provinciale all'agricoltura. " fare il punto della situazione è importante ma a questi momenti devono seguire politiche attive e concrete."
"La riforma della PAC non offre molte soddisfazioni su questo versante - ha spiegato Calderoni - la UE svolta verso l'ambiente al punto da far pensare che il termine PAC significhi, politica ambientale comunitaria, introducendo il greening che è una soluzione poco agricola e poco lungimirante in un mondo che ha ancora troppa sofferenza per fame. Il nuovo sistema non molto diverso da quello vecchio ci farà perdere 250 milioni di euro ed allora si capisce il bisogno di impegnarsi maggiormente a tutti i livelli per aggiornare queste proposte."
"La Provincia ha rivalutato come strumento di confronto la consulta agricola provinciale, - ha affermato l'assessore provinciale - che dovrà affrontare con molta attenzione anche questo tema del ricambio generazionale con iniziative concrete."
Mauro Giannattasio, segretario della CCIAA, ha iniziato confermando che "nella maggior parte dei casi il trasferimento aziendale coinvolge le famiglie, anche se il termine è più generale."
"Per affrontare con successo il ricambio generazionale meglio, la trasmissione d’impresa, - ha proseguito Giannattasio - la prima convinzione che dovrebbe muovere i figli degli imprenditori (e i loro genitori) è che imprenditori si può diventare. Non è automatico, non è in nessun modo garantito dal fatto di essere figli di imprenditori, difficilmente avviene in mancanza di alcune pre-condizioni (come ad esempio motivazione e passione), è sicuramente frutto di un intenso lavoro, necessita di uno spirito di sacrificio e di grande impegno, ma imprenditori si può diventare."
In conclusione Marco Ercolani, presidente regionale dell'AGIA, ha ringraziato tutti "perché il convegno è stato utile e propositivo. Questo momento fa parte di un percorso regionale iniziato a novembre dello scorso anno e che si concluderà a fine mese con una importante iniziativa regionale sul tema, e che il convegno della Cia di Ferrara dimostra che i giovani agricoltori ferraresi non solo sono attenti alla cosa ma vogliono essere protagonisti di un lavoro comune che deve e vuole portare novità anche all'agricoltura"

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