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venerdì 12 agosto 2011

PERE, INIZIO DI CAMPAGNA "FIACCO"

Fonte: Confederazione Italiana Agricoltori di Ferrara


“C’è l’ombra della speculazione anche in questo comparto dell’agricoltura. Le prime quotazioni sono basse anche di fronte ad una offerta produttiva nella media.
“Occorre aggregare l’offerta e serve un accordo interprofessionale –propone la Cia – per assicurare un’equa remunerazione della frutta ed un giusto prezzo ai consumatori”

Dopo kiwi e pesche prosegue l’onda lunga della crisi che ora si abbatte sulla produzione frutticola di eccellenza, la pera. “Mediamente il prezzo percepito dai produttori è del 30/50 % in meno al chilogrammo rispetto allo scorso anno – commenta Mauro Ferrari, presidente provinciale Cia –. Siamo consapevoli che quest’anno l’offerta produttiva è superiore all’anno precedente, ma nella media rispetto al quinquennio, ingiustificati perciò i prezzi notevolmente inferiori alla media dello stesso periodo e non coprono i costi di produzione. “
“Siamo probabilmente di fronte ad una crisi causata anche da una contrazione dei consumi, - prosegue Ferrari - ma di fronte a quotazioni cosi basse, per le cultivar che verranno immesse sul mercato nel periodo invernale, viene da pensare ad un pura speculazione.”
Nelle Provincie di Ferrara, Bologna e Modena si coltiva il 70% delle pere italiane (la produzione in Italia mediamente è di 850.000 tonnellate) ed in particolare l’Abate Fetel, pregiata varietà settembrina, si produce solo in Emilia.
“Temiamo che i prezzi bassi delle prime produzioni, Williams e Conference condizionino le quotazioni delle varietà pregiate come , appunto, l’Abate Fetel – prosegue Ferrari – con effetti devastanti”. Dopo la raccolta assisteremo all’estirpo di molte superfici a frutteto con un impoverimento produttivo ed occupazionale della nostra provincia. “Occorre quindi aggregare l’offerta ed è necessario sottoscrivere subito un accordo interprofessionale tra produttori e Grande distribuzione – propone infine il presidente della Cia Ferrara – per assicurare un’equa remunerazione della frutta ed un giusto prezzo ai consumatori”.

Ferrara, 10 agosto 2011

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