...in onda su Telestense Ferrara e Lepida Tv [digitale terrestre] >> orari

giovedì 25 agosto 2011

CIA FERRARA: SI PREVEDE PER ORA UNA VENDEMMIA DI GRANDE QUALITÀ.

Fonte: Cia Ferrara

Ferrara: La crisi della frutta nel 2011 è stata pesantissima. Si avvicina l’ora anche della raccolta uva e quella del 2011, secondo le prime stime, dovrebbe essere un’ottima vendemmia, si spera che lo diventi anche sul piano commerciale.
Le cantine non pare abbiano ancora grandi giacenze di vino, tali che possano diventare particolarmente fastidiose, e sulla base di una serie di elementi, la prossima campagna vitivinicola dovrebbe essere positiva.
“Siamo in anticipo di dieci giorni con la raccolta – afferma Renato Mangolini, produttore di vini del delta – L’uva è bella e sana, la produzione è quella giusta ovvero equilibrata tra i due parametri di quantità e qualità. In questi giorni siamo partiti con Sauvignon e Pinot che da verifiche fatte hanno già raggiunto la giusta acidità, ed abbiamo la soddisfazione di raccogliere grappoli molto belli e sani. Per arrivare ad un vino di qualità eccellente ci sono molte variabili, ma lavorare con uva di qualità è sempre un fatto molto positivo.
Anche il Fortana sta maturando bene per il momento ed anche se mancano ancora almeno tre settimane alla vendemmia, il grappolo è sano. La temperatura alta di questi giorni crea problemi per la fermentazione e questo comporta per noi produttori maggiori attenzioni e spese.”

La Cia di Ferrara ha avuto riscontro di queste prime indicazioni anche da altri soci produttori di vino, che pur con tutte le cautele del caso, confermano la qualità delle uve in maturazione.

“Con l’approssimarsi della campagna di vinificazione - dichiara Mauro Ferrari, presidente della Cia Ferrara – la qualità del prodotto di partenza è un fatto importante. La speranza che questi primi dati sulle analisi fatte si confermino fino a raccolta e possano trovare un riscontro economico anche nelle campagne. Il vino è uno dei principali prodotti italiani che mantengono un grande appeal sui mercati internazionali. Difendere le aziende vitivinicole, è un bene per tutti, ma queste si difendono solo con bilanci sani. Quest’estate l’ortofrutta pesche, pere, mele è stata massacrata dalla speculazione, i prezzi al consumo non sono crollati nelle campagne invece si e la situazione è insostenibile.”
“Dopo aver trainato la crescita del Pil nel primo trimestre dell’anno,- conclude Ferrari - con un rialzo del 2,3 per cento contro lo 0,1 per cento di industria e servizi, l’agricoltura frena la risalita e purtroppo inverte la rotta. Nel secondo trimestre del 2011, infatti, il valore aggiunto del settore primario diminuisce: colpa dell’impennata dei costi produttivi e della parallela caduta dei prezzi praticati sui campi”

Nessun commento:

Posta un commento