FONTE: CONFAGRICOLTURA
I prezzi agricoli all’origine, nei primi sette mesi del 2011, in media sono scesi più dell’8%. E’ questo il dato reso noto da Ismea che, nell’analisi di Confagricoltura, sottolinea la drammaticità della situazione per il settore.
“I prezzi pagati ai produttori sono in caduta libera da mesi - commenta Confagricoltura - e la crisi si è particolarmente acuita quest’estate per il comparto degli ortofrutticoli freschi. Una situazione che va contrastata con misure idonee a favorire gli agricoltori nell’ambito delle filiere ma anche con azioni di concentrazione dell’offerta e aggregazione del prodotto che devono esser perseguite dalle stesse imprese”.
“L’evoluzione negativa dei prezzi dei prodotti agricoli, che i consumatori non hanno percepito visti gli aumenti dei listini al consumo - ha concluso Confagricoltura - rischia di compromettere la redditività e disincentivare gli investimenti delle imprese. Una politica agricola è quindi necessaria, a livello nazionale e comunitario, per dare maggior fiducia al settore e rilanciare la produzione. In caso contrario verrebbe compromesso il tasso di auto approvvigionamento, aumentando le importazioni e deprimendo il nostro potenziale produttivo. Un rischio che l’Italia non può certo permettersi”.
Andamento dei prezzi agricoli all'origine
Indice Base 2000 = 100
(elaborazione Confagricoltura su dati Ismea)
Indice Var. % mensili
gen-11 134,2
feb-11 133,0 -0,9%
mar-11 134,2 +0,9%
apr-11 130,0 -3,1%
mag-11 129,4 -0,5%
giu-11 130,2 +0,6%
lug-11 123,1 -5,5%
Da gen a lug 2011 -8,3%
venerdì 5 agosto 2011
MERCATI, CONFAGRICOLTURA: DA SETTE MESI I PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI SONO IN CADUTA LIBERA, MA IL CONSUMATORE LI PAGA DI PIU’
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