lunedì 8 agosto 2011
GRUPPO COPROB: Il SORGO, UNA VALIDA OPPORTUNITÀ PER LO SVILUPPO DI FILIERE AGRO-ENERGETICHE
FONTE: COPORB
Il Gruppo, leader nel settore bieticolo saccarifero nazionale, ha presentato i dati relativi alla quadriennale sperimentazione del sorgo da fibra. Una nuova opportunità per l’agricoltura italiana.
È stata presentata il 5 agosto 2011 a Crevalcore, in provincia di Bologna, la sperimentazione sul sorgo da fibra che COPROB - insieme a Ecospark, partner nel progetto di realizzazione della centrale a biomasse di Finale Emilia (MO) (attraverso la partecipata Domus Energia Srl), in collaborazione con Beta, società di ricerca della filiera bieticolo-saccarifera italiana, e con la supervisione del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Udine - conduce dal 2008. Tale sperimentazione, in corso da quattro anni, è tra le più importanti, sia per estensione dell’area utilizzata, sia per varietà colturali, tra quelle condotte a livello nazionale.
In un’ottica di produzione di energia rinnovabile, una scelta che il nostro Paese deve adottare per rispettare gli accordi Europei in termini di riduzioni di emissioni di CO2, le filiere agro-energetiche si presentano come valide soluzioni sia a livello economico sia agricolo.
COPROB, nell’ambito dei processi di riconversione degli ex zuccherifici di Finale Emilia e Porto Viro (RO), ha dato inizio a una consistente e strutturata sperimentazione con l’obiettivo di valutare la fattibilità di una filiera, incentrata sullo sviluppo di un bacino di coltivazione del sorgo da biomassa, dedicata alla produzione di energia da materie prime rinnovabili.
Nel 2008, primo anno di sperimentazione, sono state coinvolte 35 aziende agricole prevalentemente impegnate nel conferimento delle barbabietole allo stabilimento di Finale Emilia, per una superficie complessiva di 80 ettari. Nel 2009 le prove sono state estese anche al bacino di Porto Viro e sono proseguite in 14 aziende per un totale di 50 ettari; nel terzo anno il numero delle aziende interessate è salito a 31 per un totale di 130 ettari. Il 2011, quarto anno di test ha registrato la partecipazione di 7 aziende per 42 ettari nell’area di Finale Emilia e 9 aziende per 45 ettari nell’area di Porto Viro.
Parallelamente alla sperimentazione, Beta ha condotto uno studio che, attraverso l’analisi dei risultati, ha portato alla selezione di un pool varietale in possesso delle migliori caratteristiche di produttività e resistenza all’allettamento per il territorio di produzione. Questa ricerca, iniziata nel 2009, ha esaminato 44 varietà su 2 campi prova, disponendole con metodo strip test, numero che, attraverso la selezione, è diminuito a 25 nell’anno seguente. Nel 2011 la sperimentazione, tuttora in corso nelle località iniziali, differisce da quelle intercorse negli anni precedenti in merito alla metodologia sperimentale dei blocchi randomizzati e nel numero di varietà di sorgo, che sono state ridotte a 20.
“L’impegno dimostrato dal Gruppo COPROB nei confronti della ricerca e sperimentazione della coltivazione del sorgo da fibra – commenta Piero Cavrini, Vicepresidente di COPROB e Presidente di Domus Energia Srl - è concreto. Crediamo fortemente nello sviluppo di una filiera agro-energetica in grado di essere remunerativa, competitiva e coerente al perseguimento degli obiettivi della regione, in materia di produzione di energie rinnovabili”.
“Il nostro obiettivo è quello di individuare le varietà di sorgo in grado di offrire agli agricoltori le performance migliori – afferma Marco Marani, Direttore Agricolo COPROB –. I risultati ottenuti sono molto positivi e la sperimentazione è in grado di fornirci importanti elementi di valutazione per l’avvio di una filiera agro-energetica integrata di grande successo”.
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