FONTE: CIA FERRARA
Insieme per
migliorare il sistema agricolo
Nasce
Agrinsieme, un coordinamento nazionale tra Confagricoltura, Cia ed Alleanza
delle Cooperative che potrebbe diventare, nei prossimi mesi, una realtà anche
nel ferrarese
FERRARA -
Rafforzare l’impresa, favorire l’aggregazione tra
strutture economiche sul mercato, ottenere la semplificazione della burocrazia,
gestire in maniera corretta le risorse ambientali e contribuire ad aggiornare il
quadro normativo del settore agricolo. Sono questi, in sostanza, gli obiettivi
di Agrinsieme un Coordinamento Associativo nazionale tra Confagricoltura, Cia,
Fedagri-Confcooperative, Lega coop Agroalimentare e Agci-Agrital. Un nuovo e
forte sistema di rappresentanza, formalizzato nei giorni scorsi a Roma, che
potrebbe presto diventare una realtà anche nel ferrarese, diventando un prezioso
punto di riferimento per le aziende agricole. Agrinsieme sarà, infatti,
un’interfaccia unitaria nei confronti della politica e delle istituzioni, un
interlocutore che potrà rappresentare al meglio le esigenze del settore con
strategie comuni e condivise. Unanime la soddisfazione dei rappresentanti delle
associazioni che hanno firmato l’accordo, a partire da Mario Guidi – presidente
di Confagricoltura nazionale – che ha spiegato: «Agrinsieme rappresenta un
momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione che spesso
hanno caratterizzato il mondo agricolo ed è portatore di un nuovo modello di
rappresentanza. Uno dei nostri obiettivi è quello di interloquire con la
politica in un momento topico come questo, con un calendario di lavoro molto
stringente. Agrinsieme – ha concluso Guidi - non è però un contenitore chiuso e
soprattutto non comanda nessuno. Per il primo anno, infatti, il coordinamento è
stato affidato a Giuseppe Politi, presidente Cia.» Proprio Politi ha voluto
ribadire l’importanza di questa iniziativa: «Agrinsieme – ha detto Politi - è un modo per diffondere gli strumenti e la
cultura della collaborazione tra imprese agricole e i diversi soggetti della
filiera agroalimentare. E’ – ha concluso Politi – un reale valore aggiunto
rispetto a quanto le organizzazioni continueranno a realizzare autonomamente».
Soddisfatto dell’accordo e del programma anche Maurizio Gardini, presidente di
Fedagri. Agrinsieme è il nostro modo – ha sottolineato Gardini – di rispondere
all’appello della politica alla società civile perché ritrovi la sua identità.
L’accordo tra le nostre associazioni è uno sforzo condiviso volto ad affermare
il ruolo di un agroalimentare che diventi veramente protagonista». Dello stesso
avviso anche Giovanni Luppi, presidente di Legacoop Agroalimentare che ha
ribadito come il progetto sia imperniato sulla constatazione della necessità di
parlare lo stesso linguaggio nei confronti della politica, e Giampaolo
Buonfiglio, presidente di Agci-Agrital. «La scelta di puntare a rapporti più
positivi - ha detto Buonfiglio - adegua l’Italia all’orientamento del
Copa-Cogeca che già due anni fa ha creato strutture di coordinamento che colmino
la distanza tra agricoltura e cooperazione». Nei prossimi mesi si lavorerà a
Ferrara per dare vita a un coordinamento territoriale che coinvolga le diverse
filiere produttive. Uno strumento che dovrà portare alla collaborazione tra
imprese agricole e tutti i soggetti della filiera agroalimentare,
agroindustriale e della distribuzione.
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