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lunedì 28 gennaio 2013

Agrinsieme, un coordinamento nazionale, che prenderà vita nei prossimi mesi anche a Ferrara, per rendere più efficiente la filiera agricola e sostenere il reddito

FONTE: CIA FERRARA
Insieme per migliorare il sistema agricolo
Nasce Agrinsieme, un coordinamento nazionale tra Confagricoltura, Cia ed Alleanza delle Cooperative che potrebbe diventare, nei prossimi mesi, una realtà anche nel ferrarese
FERRARA - Rafforzare l’impresa, favorire l’aggregazione tra strutture economiche sul mercato, ottenere la semplificazione della burocrazia, gestire in maniera corretta le risorse ambientali e contribuire ad aggiornare il quadro normativo del settore agricolo. Sono questi, in sostanza, gli obiettivi di Agrinsieme un Coordinamento Associativo nazionale tra Confagricoltura, Cia, Fedagri-Confcooperative, Lega coop Agroalimentare e Agci-Agrital. Un nuovo e forte sistema di rappresentanza, formalizzato nei giorni scorsi a Roma, che potrebbe presto diventare una realtà anche nel ferrarese, diventando un prezioso punto di riferimento per le aziende agricole. Agrinsieme sarà, infatti, un’interfaccia unitaria nei confronti della politica e delle istituzioni, un interlocutore che potrà rappresentare al meglio le esigenze del settore con strategie comuni e condivise. Unanime la soddisfazione dei rappresentanti delle associazioni che hanno firmato l’accordo, a partire da Mario Guidi – presidente di Confagricoltura nazionale – che ha spiegato: «Agrinsieme rappresenta un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione che spesso hanno caratterizzato il mondo agricolo ed è portatore di un nuovo modello di rappresentanza. Uno dei nostri obiettivi è quello di interloquire con la politica in un momento topico come questo, con un calendario di lavoro molto stringente. Agrinsieme – ha concluso Guidi - non è però un contenitore chiuso e soprattutto non comanda nessuno. Per il primo anno, infatti, il coordinamento è stato affidato a Giuseppe Politi, presidente Cia.» Proprio Politi ha voluto ribadire l’importanza di questa iniziativa: «Agrinsieme – ha detto Politi -  è un modo per diffondere gli strumenti e la cultura della collaborazione tra imprese agricole e i diversi soggetti della filiera agroalimentare. E’ – ha concluso Politi – un reale valore aggiunto rispetto a quanto le organizzazioni continueranno a realizzare autonomamente». Soddisfatto dell’accordo e del programma anche Maurizio Gardini, presidente di Fedagri. Agrinsieme è il nostro modo – ha sottolineato Gardini – di rispondere all’appello della politica alla società civile perché ritrovi la sua identità. L’accordo tra le nostre associazioni è uno sforzo condiviso volto ad affermare il ruolo di un agroalimentare che diventi veramente protagonista». Dello stesso avviso anche Giovanni Luppi, presidente di Legacoop Agroalimentare che ha ribadito come il progetto sia imperniato sulla constatazione della necessità di parlare lo stesso linguaggio nei confronti della politica, e Giampaolo Buonfiglio, presidente di Agci-Agrital. «La scelta di puntare a rapporti più positivi - ha detto Buonfiglio - adegua l’Italia all’orientamento del Copa-Cogeca che già due anni fa ha creato strutture di coordinamento che colmino la distanza tra agricoltura e cooperazione». Nei prossimi mesi si lavorerà a Ferrara per dare vita a un coordinamento territoriale che coinvolga le diverse filiere produttive. Uno strumento che dovrà portare alla collaborazione tra imprese agricole e tutti i soggetti della filiera agroalimentare, agroindustriale e della distribuzione.

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