...in onda su Telestense Ferrara e Lepida Tv [digitale terrestre] >> orari

martedì 18 dicembre 2012

Pac 2014-2020, a Bologna un convegno promosso dalla Regione per fare il punto in vista del negoziato finale.

FONTE: REGIONE EMILIA - ROMAGNA 
  
Rabboni: serve una riforma per valorizzare l'agricoltura di qualità, ridurre la burocrazia, rendere più competitive le nostre imprese. De Castro: l'impegno del Parlamento europeo per una riforma "non a tutti i costi", ma capace di coniugare sostenibilità ambientale, sociale ed economica 

Bologna - “Ci aspettiamo una riforma che valorizzi  l’agricoltura di qualità, quella più capace di  produrre investimenti; che rafforzi le nostre imprese e le renda più competitive; che riduca la burocrazia e che promuova una vera sostenibilità ambientale. Per questo, in questa fase finale del confronto,  guardiamo con  fiducia all’azione del Parlamento europeo e chiediamo a tutti i Paesi dell’area mediterranea di fare altrettanto.”
E’ quanto ha affermato oggi a Bologna l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni nel corso di un convegno promosso dalla Regione per fare il punto sulla proposta di riforma della Pac 2014-2020, avanzata  dal Commissario europeo per l’agricoltura Dacian Ciolos, a poche settimane dal voto del Parlamento europeo di gennaio.  Tra i punti più contestati della riforma Ciolos, che sono stati  oggetto di quella che il presidente della Commissione agricoltura Paolo De Castro ha definito “una vera  e propria controproposta” da parte del Parlamento europeo, vi è quello degli aiuti diretti  ripartiti utilizzando come  parametro prevalente quello della superficie agricola e non quello del valore delle produzioni, con danni pesanti dunque per un’agricoltura ad alto valore aggiunto come quella italiana che pesa per il 12-13% della Plv europea e  solo per il 7% della superficie agricola.  Contestate anche le  proposte sul greening, che prevedono di destinare alle misure agroambientali una percentuale del 7% della superficie per tutte le aziende dai tre ettari in su; l’aggravio degli oneri burocratici;  le risorse  troppo scarse per le assicurazioni  sul reddito e i fondi mutualistici . “Il 23 e 24 gennaio prossimi la Commissione agricoltura del Parlamento europeo voterà la riforma della politica agricola comune -ha spiegato De Castro - una riforma che modifica in maniera sensibile la proposta della Commissione Ue e che si prefigge l’obiettivo di renderla meno burocratizzata, più flessibile, più vicina alle esigenze degli agricoltori europei. L'impegno della Commissione agricoltura e dell'intero Parlamento, che grazie alla codecisione vede sensibilmente accresciuto il suo ruolo decisionale, va nella direzione di una riforma 'non a tutti costi' e che nonostante i pesanti tagli al budget 2014-2020 prospettati dal Consiglio Ue  sia realmente in grado di garantire e coniugare sostenibilità ambientale e sostenibilità economica e sociale”. La nuova Pac dovrebbe essere approvata in via definitiva  a giugno 2013. Ma – ha spiegato De Castro -  “la Pac non scade” e se a quella data non ci sarà un accordo,  nel 2014 scatterà una proroga dell’attuale programmazione  sia per quanto riguarda gli aiuti diretti  che per il Programma di sviluppo rurale


Nessun commento:

Posta un commento