Non decollano gli acquisti neppure per il Natale, in calo le previsioni
di spesa (- 3,7%), frena l’inflazione media ma è caccia ai prodotti low cost ed
alle offerte speciali.
L'inflazione frena perchè
il carrello della spesa si svuota per il calo degli acquisti che contagia anche
il Natale con previsioni di spesa per regali, cibo e divertimento che è stimato
in calo del 3,7 per cento, con effetti negativi sulle opportunità di ripresa
dell'economia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati relativi
all’inflazione nel mese di novembre divulgati dall’Istat, sulla base
dell'indagine “Xmas Survey 2012” di Deloitte. C’è clima di sfiducia che –
sottolinea la Coldiretti – porta a una riduzione della spesa complessiva
per le feste che penalizza soprattutto i regali che subiscono un taglio record
dell’8,6 per cento ed i divertimenti (-0,3 per cento) mentre tiene l’acquisto
di cibo (+2,1 per cento). L’andamento dell’inflazione riflette infatti –
continua la Coldiretti - una situazione di crisi in cui per risparmiare il 56
per cento degli italiani fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte
speciali 3 per 2 e degli sconti, il 62 per cento che confronta con piu
attenzione del passato i prezzi e oltre la meta (51 per cento) che va a caccia
dei prodotti che costano meno, secondo l'indagine Coldiretti-Swg. Secondo le
elaborazioni Coldiretti su dati Istat su base annua a novembre i prezzi dei
beni alimentari sono aumentati del 2,4 per cento in media, al di sotto del
tasso di inflazione, ma in particolare sono aumentati i prezzi delle uova (+6,4
per cento), del cioccolato (+3,9 per cento), dei succhi di frutta (+2,9 per
cento), delle carni (+2,2 per cento), delle farine e degli altri cereali (+1,7
per cento) e dei vegetali freschi (+1,6 per cento) mentre calano i prezzi del
pesce fresco di mare di pescata (-0,2 per cento) e di allevamento (-0,1 per
cento).
Nessun commento:
Posta un commento