Fonte: Confagricoltura
“Un accesso al credito più facile e prodotti creditizi più innovativi. E’ quanto chiedono oggi al sistema bancario le giovani imprese agricole”. Lo ha ribadito oggi il presidente dei giovani imprenditori di Confagricoltura, Nicola Motolese, nel corso dell’incontro con il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, sul tema dell’accesso al credito, il terzo di una serie di appuntamenti con le organizzazioni giovanili delle principali associazioni di categoria.
“Le aziende agricole condotte da giovani - ha detto il presidente dell’Anga - rappresentano oggi le imprese più competitive e virtuose, ovvero quelle che crescono, investono, creano occupazione e che quindi si rivolgono maggiormente al credito”.
Uno dei problemi più sentiti è quello dei sistemi di valutazione. “Ad allontanare molte banche dal nostro comparto – ha spiegato Motolese – c’è stata spesso l’oggettiva difficoltà ad apprezzare in maniera adeguata la capacità di credito dei clienti. Pochissime banche, fra l’altro in maniera ancora non completa, hanno ad oggi approntato sistemi di rating interni validi per l’agricoltura. E questo non facilita certo il finanziamento delle aziende agricole in fase di start-up, come quelle dei giovani imprenditori”.
Un altro problema è quello dell’offerta di prodotti creditizi per il settore, assolutamente poco innovativi. “Sostanzialmente - ha sottolineato il presidente dei giovani di Confagricoltura - le tipologie di finanziamento offerte oggi dalle banche sono quelle previste dalla normativa sul credito agrario del 1928. Quello che invece le imprese chiedono è un prodotto creditizio più specializzato, con l’utilizzo di mezzi e strumenti di concessione più innovativi, che rispondano veramente alle esigenze delle aziende, che ormai vanno oltre la trasformazione, commercializzazione e internazionalizzazione dei prodotti agricoli, zootecnici, coinvolgendo sempre di più operazioni legate al territorio, all’ambiente, all’energia e al tempo libero”.
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