Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara
Domenica 2 settembre nella tarda mattinata il ministro Mario Catania sarà in Castello Estense.
Invitato dalla senatrice Maria Teresa Bertuzzi e dall’amministrazione provinciale, il titolare del Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, toccherà con mano i problemi della siccità che da mesi sta colpendo duramente le campagne ferraresi.
L’incontro si svolgerà nella sala del Consiglio provinciale davanti al plenum della Consulta territoriale per i problemi agricoli.
“Un problema che da tempo stiamo sollevando a gran voce e che stiamo seguendo con preoccupazione quello della siccità nell’agricoltura ferrarese – dice l’assessore provinciale Calderoni – con perdite dei raccolti in media del 40% e con un danno economico valutato sui 260 milioni di euro. C’è quindi la necessità urgente di intervenire con strumenti straordinari – continua - perché è a rischio la tenuta stessa delle imprese agricole del territorio”.
“Il 2 agosto – continua la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, anch’essa presente all’incontro di domenica con il ministro - ho presentato una risoluzione, approvata all'unanimità dalla commissione Agricoltura del Senato, che chiedeva al Governo di intervenire nelle aree più colpite da una siccità come non si era mai vista, i cui effetti sono apparsi da subito drammatici”.
La prima azione sollecitata nel testo è stata la delimitazione immediata delle aree colpite, come è stato fatto nella provincia di Ferrara.
“Abbiamo poi chiesto – prosegue la parlamentare ferrarese - di aumentare la dotazione del Fondo di Solidarietà nazionale con risorse adeguate, per far fronte alle perdite subite dalle imprese, con la riduzione anche dei contributi previdenziali”.
“Non è piaggeria. Il nostro territorio – conferma - è messo realmente a dura prova in questi mesi e per questo ho ritenuto importante, insieme con la Provincia, che il ministro Catania prendesse visione delle nostre campagne e potesse sentire direttamente la voce delle istituzioni locali e dei rappresentanti economici e sociali, anche per capire quali possono essere le azioni che il Governo è in grado di mettere in campo. Il rapporto fra cittadini e imprese colpite – conclude - deve essere ancora più stretto in momenti come questo”.
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