Fonte: Ufficio Stampa Cia Ferrara
E’ nato Agrinsieme Emilia-Romagna il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza cooperative agroalimentari. A Ferrara si è costituito ufficialmente lo scorso febbraio
«Un coordinamento forte, rappresentativo e di grande importanza per il settore». Lorenzo Boldrini, coordinatore ferrarese di Agrinsieme ha commentato così la costituzione di Agrinsieme Emilia-Romagna che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). «I lavori di Agrinsieme a Ferrara sono iniziati ufficialmente lo scorso febbraio – ha continuato Boldrini – e la nostra provincia è stata la prima ad aprire questo importante tavolo di lavoro e confronto, ponendosi delle finalità ben precise e di rilevanza strategica fondamentale per il settore. Insieme ai colleghi di Confagricoltura e delle più importanti cooperative agroalimentari abbiamo stilato una serie di obiettivi comuni per andare oltre la logica della frammentazione, pur mantenendo intatte le singole identità e il rapporto diretto con gli associati. Credo che la nascita di un rapporto interassociativo a livello regionale – ha continuato il coordinatore – non possa che rafforzare e ampliare il raggio delle azioni che andremo a rendere presto operative nella nostra provincia. Parliamo innanzitutto di un sensibile miglioramento nei rapporti di collaborazione e di rete tra imprese agricole e i diversi attori della filiera agroalimentare, dell’industria e della distribuzione. Un punto determinante per il comparto che va, tra l’altro, nella stessa direzione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale – presentato nei giorni scorsi da Tiberio Rabboni, assessore regionale all’Agricoltura, e che sarà operativo dal 2014 - fortemente orientato a incentivare, con misure e azioni mirate, l’aggregazione tra imprese per favorire i rapporti con i mercati. Sia a livello regionale che nel ferrarese – spiega Boldrini – si punterà inoltre: sulla semplificazione della burocrazia a livello dell’intero sistema, cercando di migliorare anche il meccanismo di Agea, l’ente governativo che eroga i fondi della Pac; sulle politiche di gestione del suolo e delle acque puntando su un rapporto più equilibrato e sostenibile tra produttività e ambiente e poi su un aggiornamento del quadro normativo del settore agricolo a tutti i livelli, partendo proprio da quello regionale. Un compito importante – conclude Boldrini – che Agrinsieme di Ferrara si impegna ad assolvere mantenendo un rapporto diretto con le istituzioni da un lato e con le realtà produttive associate dall’altro.»
A livello regionale Agrinsieme rappresenta oltre 40.000 imprese associate alle diverse associazioni agricole aderenti e impiega 92.000 persone. Il sistema coinvolge le imprese cooperative per un fatturato di 13,6 miliardi di euro, pari al triplo della Plv regionale e rappresenta il 37% del sistema cooperativo nazionale. E’ stato indicato coordinatore di Agrinsieme Emilia-Romagna Antonio Dosi, presidente di Cia Emilia-Romagna che rimarrà in carica, in una logica di forte alternanza tra le diverse anime del coordinamento, un solo anno come lo stesso Lorenzo Boldrini per Agrinsieme Ferrara.
sabato 27 luglio 2013
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