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venerdì 16 luglio 2010

QUOTE LATTE: INIZIA MARTEDI DA PIAZZA MONTECITORIO LA MOBILITAZIONE COLDIRETTI

Fonte: Coldiretti Ferrara

Coldiretti: intanto ridateci i soldi! Intollerabile presa in giro per i produttori onesti che hanno pagato per produrre nella legalità.

Il Consiglio Nazionale della Coldiretti ha deciso l’avvio della mobilitazione della piu’ grande organizzazione agricola italiana a partire da martedì 20 luglio alle ore 10,00 in piazza Montecitorio a Roma con migliaia di allevatori dalle diverse Regioni insieme al presidente Sergio Marini, durante la discussione della manovra alla Camera dei deputati. “Noi rispettiamo sempre la legge ma la legge rispetta noi - ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini - nell’annunciare la mobilitazione. Se gli accertamenti in corso sono cosi’ “importanti” da determinare nella manovra la sospensione delle rate delle multe sulle quote latte, allora lo Stato rifaccia per l’ennesima volta i suoi conti ma visto che venti anni non gli sono ancora bastati, intanto restituisca i soldi a tutti gli allevatori che hanno versato multe non dovute e acquistato quote non necessarie calcolate su dati che lo stesso Stato oggi con tanto di legge ritiene non ancora certi”.
Se - conclude Marini - sono ancora da rifare i conti “chi sbaglia paga” deve valere per i produttori ma anche per lo Stato. In queste ore la tensione tra gli allevatori che nel corso degli anni hanno pagato le eventuali produzioni eccedenti o che si sono anche indebitati per acquisire altre quote per poter produrre rispettando le norme di legge, è palpabile e non è tollerabile quello cui si sta assistendo, costruito in spregio sia alle norme ed agli impegni europei, sia al rispetto del lavoro e degli impegni di decine di migliaia di allevatori onesti.“Per questo – aggiunge il presidente di Coldiretti Ferrara, Mauro Tonello – non resteremo alla finestra a guardare ma già da martedì la nostra mobilitazione, con migliaia di allevatori, proprio in quelle piazze antistanti i “palazzi della politica” renderà ben visibile e tangibile il malcontento dei nostri produttori. Siamo sconcertati che in una situazione così pesante per tutti i settori economici, senza eccezioni per il settore del latte, si torni a parlare di vecchie vicende, si cerchino soluzioni che già sappiamo non reggere al vaglio europeo e che non fanno altro che riaprire ferite molto dolorose, mentre rimangono inevasi i motivi e le possibili soluzioni alle vertenze per un prezzo più remunerativo, per una etichettatura completa su tutti i prodotti lattiero caseari, su un sistema di qualità che risponda alle richieste dei consumatori e che tuteli il prodotto italiano”.

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