...in onda su Telestense Ferrara e Lepida Tv [digitale terrestre] >> orari

lunedì 12 luglio 2010

DANNI ALLE AZIENDE AGRICOLE, RABBONI RISPONDE A CORRADI: "NESSUN RITARDO DA PARTE DELLA REGIONE"

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

Nessun ritardo della Regione Emilia-Romagna nell’inviare la documentazione che permetterebbe agli agricoltori parmensi colpiti dal maltempo del 15 e del 16 giugno scorso di chiedere indennizzi allo Stato. Una legge emanata dal precedente Governo Berlusconi stabilisce infatti in 60 giorni il termine entro cui espletare tali adempimenti e la Provincia di Parma, su delega della Regione, ha praticamente già concluso l’istruttoria. In un tempo dunque dimezzato rispetto a quello previsto.
Così l’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni risponde al consigliere regionale Roberto Corradi che ha rivolto un’interrogazione alla Giunta per conoscere lo stato delle procedure per il riconoscimento dello stato di emergenza ai territori parmensi compiti dai nubifragi delle scorse settimane.
Ma per Rabboni la vera questione è un’altra ed è rappresentata dalla assoluta inadeguatezza delle risorse stanziate per questo tipo di interventi dal Governo. “Come ho già precisato al consigliere regionale Villani, bisogna sapere che la legge dello Stato limita gli interventi di sostegno compensativo alle sole colture non assicurabili che, come è noto, per decisione ministeriale, ormai non esistono più. Attualmente dunque gli unici danni risarcibili dallo Stato sono quelli alle strutture, che però possono essere attivati solo in caso di alluvione e quando il danno risulta superiore al 30% della produzione lorda vendibile dell’area interessata. A questo condizioni il Governo ha di recente deliberato un finanziamento che copre meno del 4% dei danni accertati lo scorso anno. Insomma, briciole.”
“La sterile polemica non serve ad aiutare le aziende agricole danneggiate – sottolinea Rabboni – meglio sarebbe che Corradi, Villani e gli altri esponenti del centrodestra emiliano-romagnolo sostenessero la proposta che abbiamo avanzato alle altre Regioni e al Governo: un provvedimento straordinario in deroga alla norma nazionale che, per il solo 2010, in ragione della crisi che ha colpito pesantemente anche il settore agricolo, consenta l’attivazione delle agevolazioni previste dalla legge a favore delle colture danneggiate dal maltempo, con la sola esclusione dei danni effettivamente assicurati, anziché di quelli assicurabili.”

Nessun commento:

Posta un commento