Fonte: Segreteria Presidenza Paolo Bruni
Intervenendo questa mattina alla conferenza internazionale sul futuro della Politica Agricola Comune in corso a Bruxelles, il presidente della Cogeca Paolo Bruni ha sottolineato che l’imminente riforma della PAC dovrà essere sfruttata per affrontare innanzitutto il problema dell’iniqua e oramai insostenibile situazione degli agricoltori europei, chiamati a rispondere alle aspettative dei 500 milioni di consumatori europei ma penalizzati da prezzi e redditi in costante flessione da alcuni anni.
Bruni ha in seguito indicato le proposte della cooperazione agroalimentare europea: introdurre nuovi ed aggiornati strumenti per ottenere un migliore funzionamento dei mercati, rafforzare la posizione dei produttori e delle cooperative nella filiera alimentare per correggere lo squilibrio attuale in favore della grande distribuzione, sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico per migliorare la competitività delle imprese agricole europee, rilanciare la politica comunitaria di promozione dei prodotti agricoli sui mercati internazionali.
“In tutte queste linee di azione – ha precisato Bruni - le cooperative e le organizzazioni di produttori possono svolgere un ruolo decisivo: dobbiamo pertanto rafforzare quelle esistenti e svilupparne di nuove”
“Tutte queste misure – ha precisato Bruni - debbono concorrere a rendere il settore agricolo europeo dinamico e competitivo, in grado di garantire una prospettiva stabile e di lunga durata, tanto per i produttori che per i cittadini europei.
“Senza una PAC robusta e moderna – ha concluso Bruni – i 28 milioni di posti di lavoro che il settore agroalimentare impiega nelle aree rurali saranno fortemente a rischio e saranno vanificati i grandi investimenti effettuati in questi anni dagli agricoltori e dalle loro cooperative”.
martedì 20 luglio 2010
BRUNI (COGECA) ILLUSTRA A BRUXELLES LE PRIORITA' DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA EUROPEA PER LA PAC DOPO IL 2013
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