Fonte: Confagricoltura
“Condividiamo la ferma presa di posizione del ministro per gli Affari europei Enzo Moavero che, al termine del Consiglio Ue Affari Generali dedicati alla preparazione del vertice dei capi di Stato e di governo, ha dichiarato che L’Italia è pronta a mettere il veto se l' accordo sul bilancio europeo 2014-2020 non fosse equo per i nostri cittadini e fosse gravoso per il nostro Paese”.
“Le recenti proposte della presidenza cipriota e del presidente del Consiglio europeo Van Rompuy hanno previsto una serie crescente di riduzioni del bilancio UE nella prospettiva dei prossimi anni. Riduzioni ancor più inaccettabili per Confagricoltura, considerato che toccano ancora la spesa per la Politica agricola comune”.
Confagricoltura insiste sul fatto che l’Italia deve difendere la sua partita “dare/avere” con Bruxelles, deve migliorare la sua posizione di contribuente netto e, anche a questo fine, deve difendere il gettito del primo e del secondo “pilastro” della Pac a favore delle nostre imprese.
“Abbiamo sempre chiesto il mantenimento della spesa agricola ai livelli attuali fino al 2020 - precisa Palazzo della Valle - come anche il COPA-COGECA, il Comitato delle organizzazioni agricole e cooperative europee ed il Parlamento di Strasburgo. “
“L’accordo sul piano pluriennale finanziario sarà davvero equo se riuscirà a garantire questo obiettivo. E soprattutto così sarà equo per il nostro Paese ma anche per le nostre imprese agricole.”
martedì 20 novembre 2012
BILANCIO UE 2014-2020: CONFAGRICOLTURA CONDIVIDE LA LINEA DELLA FERMEZZA DEL MINISTRO MOAVERO
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