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giovedì 22 settembre 2011

FABBRICATI RURALI: È CAOS TOTALE. GLI ASSURDI RITARDI E GLI ADEMPIMENTI FUORVIANTI RICHIEDONO UN’URGENTE PROROGA PER LA REGOLARIZZAZIONE

Fonte: Cia Ferrara

Il presidente della Cia Mauro Ferrari: siamo in presenza di una situazione paradossale. Il decreto attuativo del ministero dell’Economia è stato pubblicato solo il 21 settembre e la scadenza è fissata per il 30 settembre. Il tempo a disposizione è veramente insufficiente.

“Per i fabbricati rurali siamo ormai nel caos più totale, per decisione del governo che se non fosse gravissima, sarebbe ridicola. Ritardi inammissibili e assurdi, adempimenti letteralmente fuorvianti stanno mettendo con le spalle al muro gli agricoltori, che rischiano di subire danni rilevanti per colpe e responsabilità imputabili ad altri.” Afferma Mauro Ferrari, presidente Cia di Ferrara.

La tegola di una regolarizzazione, per dir poco ‘fantasma’, dell’ICI si abbatte, sugli imprenditori che, secondo quanto prevede il decreto del ministero dell’Economia relativo all’accatastamento, hanno poco più di una settimana per rispondere alle richieste dell’Agenzia del Territorio.

“Questa situazione è incredibile – aggiunge Ferrari - Da anni la questione dei fabbricati rurali si sta trascinando nella totale incertezza, ed ora il governo pretenderebbe che sia tutto sistemato in una settimana. Il termine per la presentazione della domanda all’Agenzia del Territorio è da considerare irricevibile da parte degli agricoltori, soprattutto perché – sottolinea il presidente Cia - solo in prossimità della scadenza si ha la possibilità di operare, quando, invece, già dal 13 luglio il provvedimento, che avrebbe consentito agli agricoltori di regolarizzare la propria posizione, poteva essere emanato e questo nonostante le ripetute sollecitazioni espresse da tutto il mondo agricolo. Sollecitazioni che si sono dimostrate inutili, così come inutili, in quanto non accolte, si sono rivelate essere anche le ragionevoli richieste di proroga fino ad ora avanzate.”

“Pur volendo credere che questo paradossale scenario sia ascrivibile alla tumultuosa e sicuramente impegnativa attività normativa necessaria per superare questo periodo di crisi, oggi la Cia sollecita rabbiosamente – conclude Ferrari - i ministri dell’Economia Giulio Tremonti e delle Politiche agricole Francesco Saverio Romano e i presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera Paolo Russo e Senato Paolo Scarpa Bonazza ad intervenire per porre immediato rimedio ad una situazione che può avere conseguenze deleterie per l’imprenditoria agricola del nostro Paese”.

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