Fonte: Confagricoltura Ferrara
Il Decreto Legge n. 70/2011 approvato in luglio dal legislatore, il cosiddetto Decreto Sviluppo, ha disposto che il riconoscimento della ruralità dei fabbricati rurali iscritti nel Catasto Fabbricati è riservato a quelli iscritti nelle categorie catastali A/6 classe R (classe istituita per l'occasione) e D/10, ancorché la legge istitutiva non lo prevedesse affatto.
I proprietari di fabbricati rurali iscritti nel Catasto Fabbricati in categorie catastali diverse da quelle sopra citate, per vedere riconosciuta l'efficacia della loro ruralità, sono tenuti a presentare all'Agenzia del Territorio una domanda di variazione per il passaggio alla categoria A/6 classe R per gli immobili rurali ad uso abitativo e alla categoria D/10 per quelli a uso strumentale.
Secondo il Parlamento, infatti, solo queste due classificazioni catastali assicurano al fabbricato l'esenzione dall'ICI e dalle altre imposte.
La domanda deve essere corredata da una apposita autocertificazione nella quale deve essere dichiarato il possesso, a decorrere dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda stessa, dei requisiti di ruralità di cui all'art. 9 del D.L. n. 557/93.
Il modello di domanda e le autocertificazioni da produrre stabilite dal Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 14 settembre 2011 prevedono che i fabbricati interessati alla procedura sopra citata sono tutti i fabbricati in possesso dei requisiti di ruralità, previsti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93, iscritti nel Catasto Fabbricati con l'attribuzione di una categoria catastale diversa da D/10.
Non sono interessati alle nuove disposizioni: tutti i fabbricati iscritti solo nel Catasto Terreni; tutti i Fabbricati, iscritti nel Catasto Fabbricati, che non posseggono i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93; tutti i fabbricati strumentali in possesso dei requisiti di ruralità, previsti dall'art. 9 del D.L. n. 557/93, iscritti nel Catasto Fabbricati nella categoria catastale D/10.
Il tutto entro il prossimo 30 settembre e tale termine appare tassativo!
"Il decreto applicativo recante anche i modelli utili per presentare le domande - evidenzia il Presidente di Confagricoltura Ferrara, Nicola Gherardi - è stato però reso efficace solamente con la Gazzetta Ufficiale del 21 settembre, cioè solo nove giorni prima della scadenza del termine ultimo di presentazione delle domande stesse, rendendo di fatto impossibile per i proprietari dei fabbricati rurali essere adeguatamente informati e soddisfare i termini stabiliti, nella considerazione della complessità della materia, dei numerosi casi incerti e della documentazione da produrre. Per questo motivo Confagricoltura ha chiesto ai Ministri competenti ed ai Presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato una congrua proroga del termine di presentazione, nella considerazione che a Ferrara, come in tutte le altre province, sono migliaia i fabbricati per i quali si dovrà procedere al riaccatastamento. Confagricoltura Ferrara ha segnalato ai parlamentari locali che se questa non sarà concessa, la stragrande maggioranza dei contribuenti non sarà in condizione di presentare la propria istanza o verrà presentata incompleta o inesatta, con la conseguente apertura di numerosi contenziosi, il che non servirebbe certo a sanare i conti pubblici né gioverebbe ai rapporti tra i cittadini e le istituzioni".
martedì 27 settembre 2011
ACCATASTAMENTO FABBRICATI: CONFAGRICOLTURA SOLLECITA UNA CONGRUA PROROGA
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