FONTE: CIA FERRARA
Si è tenuto un incontro con l’assessore Rita Pareschi, presso il comune di Poggio Renatico, per l’amministrazione e le associazioni agricole, per dare risposte chiare alle richieste degli agricoltori, ripetutamente espresse dalla Cia di Ferrara, di avere uno spazio adeguato per il ritiro di rifiuti cosiddetti pericolosi come oli usati e filtri.
Dopo la manifestazione che la Cia ha organizzato, quest’estate, per sollevare il problema di una corretta gestione, a fronte di una esplicita volontà agricola di voler smaltire tenendo nella massima considerazione sia il rispetto per l’ambiente che la possibilità di una filiera seria ed accessibile, l’assessore Pareschi, della quale va rimarcato l’impegno, ha lavorato per mettere in piedi un tavolo che potesse dare risposte concrete anche davanti all’indisponibilità manifestata da CMV.
Vista la perdurante latitanza della CMV, il comune ha sbloccato la situazione trovando la disponibilità della Società Agraria del Gallo, che una volta ottenuta l’autorizzazione dalla provincia, inizierà a dare il servizio di raccolta rifiuti a tutti gli agricoltori senza distinzioni, sia di territorio che di tipo commerciale.
Sul fronte rifiuti, la Cia in questi ultimi giorni, ha espresso anche una chiara presa di posizione sul nuovo sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti agricoli denominato sistri.
“Il problema dei rifiuti prodotti nell'esercizio dell'attività agricola - spiega Il presidente Cia, Mauro Ferrari – è rilevante, considerati gli impatti negativi che possono causare sull'ambiente, se non correttamente smaltiti. Siamo per la serietà nella gestione, invece - sottolinea Ferrari - gli adempimenti burocratici amministrativi che il produttore dovrebbe rispettare sono eccessivamente onerosi e complicati, ed anche poco comprensibili.”
"La Cia negli anni – ricorda il presidente - si e' impegnata per costruire accordi di programma utili a semplificare le modalità di conferimento dei rifiuti ed evitare inutili e costosi adempimenti burocratici amministrativi, che hanno avuto risultati ottimi e grande collaborazione degli agricoltori. Ora il ministero dell'ambiente vorrebbe estendere a tutti gli agricoltori l'obbligo di iscrizione al sistri, vanificando l'esperienza positiva degli accordi di programma e caricando di ulteriori oneri burocratici e economici le aziende agricole".
lunedì 8 novembre 2010
l’agricoltura offre correttezza ma vuole semplicità amministrativa
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