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giovedì 11 novembre 2010

CONFAGRICOLTURA: IL PRESIDENTE VECCHIONI IN VENETO: “BENE I 300 MILIONI DAL GOVERNO, MA UNA PARTE DEVE ANDARE ALL’AGRICOLTURA

Fonte: Confagricoltura

Il presidente nazionale di Confagricoltura Federico Vecchioni è oggi in Veneto per incontrare gli imprenditori colpiti dai tragici eventi meteorologici ed alluvionali della scorsa settimana.
“Apprezziamo la rapidità con cui il Governo ha stanziato 300 milioni di euro per le zone alluvionate del Veneto - ha detto il presidente durante una conferenza stampa nel municipio di Saletto, in provincia di Padova -. Si tratta di una risposta concreta al dramma che ha interessato la regione e chiediamo che una parte adeguata di tali risorse venga destinata alle imprese agricole devastate”.
Confagricoltura evidenzia che nelle province di Padova, Vicenza e Verona molte zone sono state totalmente allagate con danni irreparabili a colture, allevamenti, serre, impianti per la lavorazione dei prodotti. Nella sola provincia di Padova sono stati sommersi oltre 7 mila ettari, invasi dall’acqua oltre 40 allevamenti e sono annegati circa 140 mila capi. Inoltre, sono stati allagati capannoni agricoli con prodotti raccolti, scorte e macchinari.
Confagricoltura stima, ad oggi, che l’agricoltura veneta abbia subito danni non inferiori a 50 milioni di euro su cui l’assessore regionale Franco Manzato conta di intervenire utilizzando 10 milioni del Piano di sviluppo rurale.
“Gli interventi contemplati nel Piano di sviluppo della Regione però non bastano - ha avvertito il presidente Vecchioni -. E’ necessario che una parte dei fondi debba arrivare dagli stanziamenti aggiuntivi del Governo e venga messa a disposizione degli agricoltori in tempi rapidissimi”.
Sono necessari inoltre tempestivi interventi sulle banche: molte imprese agricole hanno rate di mutui in scadenza che non riescono ad onorare per la distruzione di raccolti e allevamenti; c’è inoltre una generale necessità di disponibilità finanziarie affinché le imprese riescano a riprendersi. Confagricoltura ha chiesto quindi alla Regione di destinare gli stanziamenti per i prestiti agevolati, deliberati in questi giorni, prioritariamente alle aziende delle zone alluvionate.
Infine, vanno subito assegnati i fondi per il ripristino degli argini dei fiumi e dei canali lesionati. In questo momento l’intero sistema idrico del Veneto è in condizioni di estrema precarietà. “Siamo solo all’inizio dell’inverno - ha sottolineato Vecchioni - e ci troviamo in condizioni assolutamente inadeguate ad affrontare la stagione. Nuove, abbondanti precipitazioni causerebbero devastazioni anche peggiori di quelle che l’agricoltura veneta deve sopportare in questo momento”.

Rilevanza dell’agricoltura veneta e delle aree colpite


Il sistema agricolo veneto è tra i più importanti del settore in Italia.
Il Veneto è la terza regione per valore della produzione agricola e forestale con quasi 5 miliardi di euro di valore annuo. Quasi l’80 per cento della produzione vendibile regionale (poco meno di 4 miliardi l’anno) è concentrata nelle quattro province colpite dall’alluvione: Padova, Treviso, Verona e Vicenza.
In queste aree operano circa 120 mila aziende agricole che gestiscono i tre quarti della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) regionale, 600 mila ettari, pari ad un terzo dell’intero territorio veneto.

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