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martedì 30 novembre 2010

CONFAGRICOLTURA INCONTRA GLI ADDETTI AGRICOLI DELLE AMBASCIATE ESTERE

Fonte: Confagricoltura

“SERVE UNA PAC RIMODERNATA CHE FAVORISCA LA COMPETITIVITA’, LO SVILUPPO RURALE E PERMETTA DI FRONTEGGIARE LE CRISI DI MERCATO”

«Confagricoltura è contraria alla paventata riduzione dei finanziamenti al settore; il veto al bilancio 2011 espresso da Regno Unito, Paesi Bassi e Svezia fa comprendere come la battaglia sui fondi sarà accesa. Occorre rafforzare il gruppo di Paesi favorevoli al mantenimento della Pac guidati da Francia e Germania, con l’intento di garantire le risorse necessarie all’agricoltura ed alle politiche nazionali. Un invito che rivolgo anche all’Italia, e so che il ministro Galan si è già espresso favorevolmente in tal senso». Lo ha detto Giandomenico Consalvo (componente della Giunta di Confagricoltura, competente per le politiche internazionali) nell’incontro con gli addetti agricoli delle Ambasciate estere; presenti - presso la sede di Confagricoltura a Roma - una trentina di aderenti al gruppo “O.s.c.a.r.” (“Ordine Speciale Consiglieri Agricoli a Roma) a cui aderiscono la gran parte degli addetti agricoli stranieri accreditati in Italia.
Confagricoltura ha sollevato anche il problema delle crisi di mercato che vanno fronteggiate con appropriati strumenti. Per l’Organizzazione degli imprenditori agricoli è fondamentale che gli interventi di mercato continuino ad essere previsti; anzi che vengano ancor più rafforzati rispetto alla situazione attuale, attivando nuovi strumenti (come contratti, reti di sicurezza e assicurazione del rischio) per gestire la forte volatilità delle quotazioni e favorire uno sviluppo rurale aggiornato, da un lato alle nuove sfide, dall’altro alle esigenze delle imprese agricole. La proposta confederale è di prevedere una vera e propria “rete di sicurezza”, che permetta, a livello comunitario, di affrontare in maniera tempestiva ed efficace le crisi di mercato.
Altro tema importante per la Confagricoltura è quello della spesa per lo sviluppo rurale (il cosiddetto secondo pilastro della Pac) che dovrà mantenere la sua caratterizzazione basata sulla programmazione territoriale e sul principio del cofinanziamento delle risorse da parte degli Stati membri e dei beneficiari. Dovrà però concentrarsi su misure a vantaggio delle imprese agricole puntando sull’aumento della loro competitività, favorendo gli investimenti aziendali (innovazione tecnologica), il ricambio generazionale, l’integrazione di filiera e la promozione a sostegno dell’export.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto “Futuro Fertile” di Confagricoltura (con le 61 proposte di riforma della normativa per il settore agricolo) che ha ricevuto pieno apprezzamento; il coordinatore del Gruppo O.s.c.a.r. Balázs Hamar (Ungheria), parlando a nome dei colleghi, ha detto: «Il progetto di Confagricoltura ci sembra utile con proposte interessanti che possono essere mutuate anche in altri Paesi dove si riscontrano problemi analoghi ai vostri».
Giandomenico Consalvo infine ha evidenziato come «siano importanti le relazioni con gli esperti agricoli delle Ambasciate, sia per mantenere vivo il dialogo sulle materie relative alle politiche comunitarie ed internazionali, sia per stimolare la realizzazione di iniziative comuni mirate all’ampliamento dell’export delle nostre produzioni o di collaborazioni di carattere imprenditoriale».

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