Fonte: Confagricoltura
“Apprendiamo dagli organi di informazione che il Parlamento ipotizza nuove accise sul vino per trovare risorse da destinare alle assunzioni degli insegnanti precari. Siamo fermamente contrari ad un’ipotesi del genere che andrebbe a penalizzare pesantemente uno dei settori leader dell’ export agroalimentare”. E’ questo il commento del presidente di Confagricoltura Mario Guidi in relazione all’ eventualità di inserire un emendamento, nel decreto legge semplificazione, per una maggiorazione delle accise sugli alcolici ed il vino.
“La politica tenga in considerazione - sottolinea Mario Guidi – che l’Italia è il primo produttore di vino al mondo con poco meno di 50 milioni di ettolitri, e che proprio il vino fa da traino all’affermazione all’estero di tutto il made in Italy”.
“Non si possono penalizzare i consumi, il vino non è la benzina – prosegue Guidi -. Ogni volta che si toccano le accise su di esso il calo delle vendite genera un effetto negativo sul Pil, superiore ai benefici delle maggiori entrate fiscali”.
Inoltre, trovo davvero assurdo – osserva il presidente di Confagricoltura – che si faccia di tutte le erbe un fascio, mischiando nei provvedimenti vino e superalcolici. Dobbiamo inculcare il principio della moderazione, non quello della penalizzazione”.
Il presidente di Confagricoltura ricorda come, nonostante la crisi, il 2011 sia stato il primo anno di ripresa delle vendite. “Le buone performance – conclude - non possono essere vanificate da provvedimenti che non tengono conto della realtà, del peso e del ruolo che il settore enologico ha nell’economia e nella cultura del nostro Paese”.
mercoledì 7 marzo 2012
VINO, GUIDI CONFAGRICOLTURA: “AUMENTI DI ACCISE COLPIREBBERO UNO DEI SETTORI TRAINANTI DEL MADE IN ITALY”
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