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venerdì 30 marzo 2012

CONFAGRICOLTURA ACADEMY, IL PRESIDENTE GUIDI: “TUTTO E’ PRONTO PER LA NUOVA RIVOLUZIONE VERDE, DECISIVA PER IL FUTURO DEL PIANETA”

Fonte: Confagricoltura

L’obiettivo 2050, anno in cui saremo 9 miliardi di abitanti sul pianeta e dovremo aumentare la produzione agricola del 70 per cento rispetto ad oggi, è una sfida per l’agricoltura italiana europea e mondiale. La sessione inaugurale del Forum di Confagricoltura Academy vuole fare accrescere la consapevolezza di quanto questa sfida sia importante, stimolante e probabilmente senza precedenti.

“E’ il momento di una nuova rivoluzione verde, importante quanto quella degli anni 60-70 – ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi aprendo i lavori - ed altrettanto decisiva per il futuro del Pianeta. Ma mezzo secolo fa gli abitanti della Terra erano 3 miliardi, ora sono più che raddoppiati”. Però per concretizzare la rivoluzione verde occorre prima di tutto risolvere alcune questioni fondamentali”.

Nel corso dei lavori si sono ricordate quindi le problematiche più attuali: i tassi di incremento delle produzioni agricole sono sempre più bassi; è aumentata la consapevolezza della necessità di un uso sostenibile delle risorse proprio mentre si acuisce la competitività sulle risorse naturali sempre più scarse (l’acqua e la terra, con il fenomeno del land grabbing). In questo contesto la fiducia dei produttori di materie prime agricole diminuisce anche a causa della maggiore instabilità dei mercati – influenzata pure dalla accresciuta finanziarizzazione dell’economia e da nuove produzioni non food che incidono sul rapporto domanda/offerta – e degli effetti dei cambiamenti climatici che complicano ancora di più la possibilità di programmare le produzioni. Inoltre, influiscono sulla capacità produttiva anche la difficoltà a contenere le infestazioni e a difendere le coltivazioni per una limitata disponibilità di prodotti chimici e per i pochi investimenti in ricerca e formazione.

I primi segnali di queste difficoltà sono evidenti. Dal 2007 al 2010, peraltro in un contesto economico finanziario pesantissimo per le imprese, vari fenomeni hanno influenzato in maniera sostanziale i mercati, i redditi dei produttori e la disponibilità di materie prime alimentari. La “guerra del pane” e la “corsa alla terra” sono solo due questioni che negli ultimi mesi ci hanno fatto riflettere su quanto strategica sia la produzione agricola e quanto invece si faccia poco in termini di indirizzi e di strategie globali, affidando tutto alla naturale evoluzione delle produzioni e dei mercati con le loro quotazioni e gli scambi.

Confagricoltura sottolinea l’esigenza di una nuova politica agricola globale per governare questa che è stata già definita l’”era della scarsità”.

Visto che lo scenario dei prossimi decenni si presenta largamente incerto, è opportuna una riflessione su cosa potrà di qui a breve accadere in termini di evoluzione dei mercati, delle produzioni e del ruolo stesso degli agricoltori chiamati a questa nuova sfida nel nome dello sviluppo del pianeta e dando il loro contributo essenziale: il cibo per vivere ogni giorno e quel contributo alla crescita ed all’occupazione che il settore primario sa e vuole ancora garantire”.

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