Fonte: Confagricoltura
In base ai dati definitivi Istat, i prezzi al consumo di verdura e frutta a febbraio, rispetto a gennaio, sono aumentati rispettivamente dell’8,7% e dell’1,4%, a fronte di un aumento generale dell’inflazione dello 0,3%, nonostante il trend dei prezzi dell’ortofrutta fosse in calo.
“I rincari al consumo sono frutto di fattori esterni alle aziende agricole, non certo dell’aumento dei prezzi all’origine – rileva Confagricoltura -. A causa del blocco dei Tir prima e dell’ondata di maltempo poi che hanno paralizzato i trasporti (con una pesante battuta d’arresto costata almeno 500 milioni di euro), molta produzione ortofrutticola, nelle prime settimane di febbraio, non è arrivata sui banchi di vendita”.
“Gli agricoltori – conclude Confagricoltura - sono stati doppiamente penalizzati: dalle mancate consegne di prodotto e dai rincari dei costi dei carburanti di cui è aumentato il consumo per riscaldare serre e stalle nei giorni del grande freddo; senza contare gli aumenti di spesa per trasporti e consegne. Dai dati Istat sull’inflazione a febbraio si rileva che il gasolio per mezzi di trasporto, rispetto a un anno fa, costa ben il 25,5% in più e quello per il riscaldamento il 14,4%”.
martedì 13 marzo 2012
INFLAZIONE, CONFAGRICOLTURA: A FAR RINCARARE FRUTTA E VERDURA SONO STATI MALTEMPO E CRISI DEI TRASPORTI, NON GLI AGRICOLTORI
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