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lunedì 4 aprile 2011

Fortana e couscous: il vino delle sabbie sposa il cibo delle sabbie Matrimonio a Vinitaly con Ivano Marescotti

FONTE: CONSORZIO DEI VINI DEL BOSCO ELICEO

Storie di vino, filiera corta e managerialità contadina

Un matrimonio inedito, strano ma intrigante. Il Fortana, il più rappresentativo dei vini delle sabbie ferraresi si sposa con il principe dei cibi delle sabbie. Quel couscous, nutrimento tradizionale delle tribù nomadi sahariane, che dalle dune del Maghreb, si è esteso a macchia di leopardo nel bacino del Mediterraneo, dilagando poi in tutto il mondo come cibo cosmopolita. Un prodotto che proprio ad Argenta, in provincia di Ferrara, ha trovato un potente bacino di produzione grazie a un progetto di filiera corta. Attori protagonisti della filiera (Oro d’Argenta), le imprese agricole del territorio e delle Valli del Mezzano, fra cui la capofila cooperativa Agricola Giulio Bellini. Aziende che con il loro costante impegno nel trasformare queste terre di confine in campi fertili, hanno creato un vero e proprio granaio del nord Italia da cui si ricava farina, semola e ora anche enormi quantità di couscous per i mercati interni e l’esportazione. Integrata nel progetto di filiera anche la Bia Spa di Argenta, azienda divenuta leader nella produzione di couscous convenzionale e biologico certificato. La Bia nasce infatti nel 2004 con l’acquisizione di un ramo d’ azienda del Pastificio Bacchini di Lavezzola (RA), primo in Italia a lanciare il couscous. Ottenuto dal grano coltivato nelle valli ferraresi, il couscous prodotto dalla Bia esprime tutto il valore e la cultura di questo territorio, garantendo la qualità del prodotto in tutte le sue fasi, dalla coltivazione alla vendita

Fortana, couscous e altre eccellenze della cucina ferrarese saranno protagonisti al Vinitaly nell’evento-degustazione organizzato dal Consorzio di Tutela dei Vini del Bosco Eliceo in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara e la Camera di Commercio.
L’appuntamento a Verona si svolgerà Giovedì 7 aprile dalle ore 12.30 alle 14 nella Sala Eventi del padiglione dedicato alla Regionale Emilia-Romagna con un menù di quattro portate abbinate a diverse tipologie di Fortana, il vino che nasce ‘a piede franco’ dai vigneti del Bosco Eliceo. Insieme ai salumi e zia ferrarese all’aglio di Voghiera Dop, e ai Cappellacci di zucca con ragù, verrà proposto un piatto di couscous a base dei pesce dell’adriatico e un tris di dolci tipici tra cui un dolce al couscous.

A raccontare le eccellenze dell’enogastronomia ferrarese agli addetti ai lavori e ai giornalisti durante il pranzo-degustazione ci saranno non solo esperti e autorità del territorio, ma anche un testimonial d’eccezione, Ivano Marescotti.
L’attore originario di Bagnacavallo (Ravenna) e reduce dal grande successo cinematografico con Checco Zalone, sarà presente fin dal mattino allo stand del Consorzio del Bosco Eliceo e poi nella sala Eventi per condire le degustazioni con l’ironia e la simpatia dei suoi interventi a tema.

Marescotti infatti che già collabora con l’assessorato all’agricoltura della Regione Emilia Romagna ha scritto monologhi teatrali e reading a tema enogastronomico.

Scaletta degli interventi giovedì 7 aprile Vinitay

Sante Baldini Presidente Consorzio dei Vini del Bosco Eliceo
“Il fortana, il couscous, Oro d’Argenta e la filiera”
Marisa Fontana ricercatrice del Centro Ricerche Produzioni vegetali di Tebano (Ravenna) “Il Fortana e i Vini delle sabbie”
Luciano Pollini direttore Bia Spa
“Il couscous e il progetto Bia”
INTERVENTO DI IVANO MARESCOTTI
Marcella Zappaterra Presidente Provincia di Ferrara
Conclusioni

Annalisa Barison produttore e sommelier, spiegherà gli abbinamenti

Il Fortana
Lungo il litorale adriatico, in una terra sabbiosa ma fitta di vegetazione, ai confini fra le province di Ferrara e Ravenna, crescono vigneti costieri a piede franco, allineati tra boschi e paludi, in simbiosi perfetta con la natura che li circonda. Da quei grappoli nasce il Fortana, il ‘vino delle sabbie’ più rappresentativo del territorio ferrarese, rosso leggermente frizzante, ideale da abbinare oltre che alle tipicità della cucina locale, anche ai piatti di pesce, per quella leggera consistenza che deve ai terreni sabbiosi da cui trae origine. Il Fortana, ottenuto dalle uve del vitigno omonimo, conosciuto anche con il nome di ‘Uva d’Oro’, trova proprio nelle sabbie del litorale adriatico (in gran parte confluenti nella Doc Bosco Eliceo istituita nel 1989) dove la filossera non riesce a riprodursi, il suo habitat migliore.

Il couscous
Multietnico, completo, gustoso il CousCous con i suoi secoli di storia alle spalle, è oggi uno dei piatti più diffusi al mondo insieme a pasta e riso. Le origini del Cous Cous risalgono alla tradizione alimentare delle tribù nomadi dell'odierno Magreb, e precisamente a quando l'uomo cominciò a manipolare quello che mangiava: è proprio a questo punto che nasce l'arte culinaria.
Nato come piatto di comunità locali, ma divenuto ormai pietanza planetaria, del CousCous esistono infinite versioni e abbinamenti: partendo da quelle tradizionali, con verdure, pesce, carne, legumi, fino alle varianti dolci, sperimentali, con latte, datteri, miele, zucchero, cannella, eccetera. Grazie agli innumerevoli abbinamenti possibili lo si può considerare un piatto completo, e per le sue modalità di utilizzo a tavola, da molti è considerato l'antesignano dei ‘piatti unici’.

Il Cous Cous è uno dei pochi alimenti che racchiude in sé contemporaneamente sia il senso di un percorso che proviene da un passato profondo, sia la sua naturalità nutritiva e la praticità di conservazione ed utilizzo. Al cous cous infatti non è necessaria alcun tipo di aggiunta oltre alla miscela di semola di cereale e acqua utilizzata durante il ciclo produttivo. Inoltre, il cous cous racchiude in sé un altro significativo vantaggio dal punto di vista alimentare, ma soprattutto ambientale: a differenza della pasta, non spreca acqua, anzi la trattiene; al Cous Cous basta solo l'equivalente del suo peso, in acqua, per reidratarsi e scaldarsi, senza gettare via nulla, senza disperdere alcun nutriente e risparmiando tempo prezioso nella preparazione. Grazie alla sua versatilità ed alla sua diffusione in ogni parte del mondo, possiamo affermare che il cous cous è diventato letteralmente "Cibo per Tutti".

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