Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
A proposito dei rilievi critici che sono stati formulati sul decreto n. 422 del 28 febbraio 2013 riguardante il divieto di pesca del pesce spada nel corrente mese di marzo, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali precisa quanto segue:
– La decisione di vietare la pesca del pesce spada per un periodo di trenta giorni consecutivi in aggiunta alla sospensione già in vigore nei mesi di ottobre e novembre di ciascun anno, è stata assunta dall'Iccat (Commissione internazionale per la protezione dei tonnidi dell'Atlantico) nel novembre 2011 (raccomandazione 11/03).
– Con una lettera del 13 gennaio 2012, la Commissione europea ha informato il Segretario esecutivo dell'Iccat che la flotta degli Stati membri avrebbe effettuato il fermo supplementare dal 1 al 31 marzo.
– Di conseguenza, con il richiamato decreto ministeriale sì è inteso solo garantire la piena osservanza di un obbligo già noto da oltre un anno, specificando che i contravventori saranno sanzionati ai sensi dell'articolo 11, primo comma, del decreto legislativo n. 4 del 9 gennaio 2012.
– Da ricordare, inoltre, che, ai sensi dell'articolo 216 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, le raccomandazioni adottate nell'ambito di organizzazioni internazionali sono vincolanti per gli Stati membri, anche in carenza di specifici atti di recepimento nell'ordinamento comunitario.
– Sulla base delle norme comunitarie, è vietata l'erogazione di aiuti pubblici a compensazione del mancato reddito qualora il blocco dell'attività di pesca sia previsto nella regolamentazione comunitaria o internazionale
venerdì 1 marzo 2013
PRECISAZIONI DEL MIPAAF SUL DECRETO RELATIVO AL DIVIETO DI PESCA DEL PESCE SPADA
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